ESULTANZA DI DEMOCRAZIA IN UNA CITTÀ
FERITA E CALPESTATA DAL LUCRO STRANIERO
Campo Santa Margherita e Campo S. Angelo il 9 maggio sono gremiti di cittadini e cittadine che sventolano i loro vessilli di libertà "FUORI LE GRANDI NAVI" dalla laguna dei Veneziani. Associazioni, comitati, movimenti e liberi cittadini ostentano orgogliosi le loro bandiere e i loro striscioni . La cittadinanza vuole riappropriarsi ...della sua laguna, diventata scempio di interessi e di lucro di organizzazioni finanziarie sedicenti turistiche che non tengono conto della fragilità di una città nata dall'acqua e mantenuta su "antiche palafitte" in una moltitudine di isole della laguna adriatica.
"Favorevole alle grandi navi Francesca Zaccariotto - evidenzia LA NUOVA di martedì 5 maggio 2015 - che vuole mantenere l'industria crocieristica in laguna". Anche "Per mantenere le navi in Marittima si schiera Luigi Brugnaro, candidato del centrodestra".
"Il mondo è contrario al passaggio delle navi davanti a San Marco - ha detto Casson - e nessuno qui vuole distruggere la crocieristica". Il candidato della sinistra non esprime chiarezza di pensiero per l'inquinamento causato dalle "città galleggianti in laguna che tengono i motori accesi". L'imminente apertura dei comizi del 31 maggio spinge l'esponente della sinistra ad essere cauto per non perdere gli elettori che un tempo votavano PD.
"Per allontanarle dalla laguna - continua a dare risalto nelle sue pagine il quotidiano veneziano sopracitato - Davide Scano, avvocato candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle". Un giro di parole fuorvianti da Destra e Sinistra. Davide portavoce m5s dice chiaro: "NO GRANDI NAVI IN LAGUNA".
I testimoni del popolo, cioè gli Italiani onesti che amano il proprio Paese si avvicinano sempre più numerosi al Movimento 5 Stelle e nello Spazio pubblico, dominato da cittadini che vogliono l'autogoverno del popolo, echeggiano le grida di disperazione: "FUORI LA CORRUZIONE DALLO STATO", "FUORI LA MAFIA DALLO STATO", "FUORI LA PARTITOCRAZIA", FUORI I NOMI DEI POLITICI DELLA CASTA", "FUORI LE GRANDI NAVI DAL BACINO DI SAN MARCO".
Alza lo stendardo pentastellato di libertà per una rivoluzione non violenta, cioè per una provocazione dei sedicenti politici che non considerano le attuali istanze della cittadinanza veneziana.
Francesco Liparulo - Venezia
FERITA E CALPESTATA DAL LUCRO STRANIERO
Campo Santa Margherita e Campo S. Angelo il 9 maggio sono gremiti di cittadini e cittadine che sventolano i loro vessilli di libertà "FUORI LE GRANDI NAVI" dalla laguna dei Veneziani. Associazioni, comitati, movimenti e liberi cittadini ostentano orgogliosi le loro bandiere e i loro striscioni . La cittadinanza vuole riappropriarsi ...della sua laguna, diventata scempio di interessi e di lucro di organizzazioni finanziarie sedicenti turistiche che non tengono conto della fragilità di una città nata dall'acqua e mantenuta su "antiche palafitte" in una moltitudine di isole della laguna adriatica.
"Favorevole alle grandi navi Francesca Zaccariotto - evidenzia LA NUOVA di martedì 5 maggio 2015 - che vuole mantenere l'industria crocieristica in laguna". Anche "Per mantenere le navi in Marittima si schiera Luigi Brugnaro, candidato del centrodestra".
"Il mondo è contrario al passaggio delle navi davanti a San Marco - ha detto Casson - e nessuno qui vuole distruggere la crocieristica". Il candidato della sinistra non esprime chiarezza di pensiero per l'inquinamento causato dalle "città galleggianti in laguna che tengono i motori accesi". L'imminente apertura dei comizi del 31 maggio spinge l'esponente della sinistra ad essere cauto per non perdere gli elettori che un tempo votavano PD.
"Per allontanarle dalla laguna - continua a dare risalto nelle sue pagine il quotidiano veneziano sopracitato - Davide Scano, avvocato candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle". Un giro di parole fuorvianti da Destra e Sinistra. Davide portavoce m5s dice chiaro: "NO GRANDI NAVI IN LAGUNA".
I testimoni del popolo, cioè gli Italiani onesti che amano il proprio Paese si avvicinano sempre più numerosi al Movimento 5 Stelle e nello Spazio pubblico, dominato da cittadini che vogliono l'autogoverno del popolo, echeggiano le grida di disperazione: "FUORI LA CORRUZIONE DALLO STATO", "FUORI LA MAFIA DALLO STATO", "FUORI LA PARTITOCRAZIA", FUORI I NOMI DEI POLITICI DELLA CASTA", "FUORI LE GRANDI NAVI DAL BACINO DI SAN MARCO".
Alza lo stendardo pentastellato di libertà per una rivoluzione non violenta, cioè per una provocazione dei sedicenti politici che non considerano le attuali istanze della cittadinanza veneziana.
Francesco Liparulo - Venezia
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