mercoledì 17 giugno 2015

Il seme gettato da Beppe Grillo sta dando i suoi frutti

1 giugno
IL MOVIMENTO 5 STELLE SPAZZA VIA
LE PATOLOGIE POLITICHE ITALIANE

Il Movimento 5 Stelle - si evince da Affaritaliani.it, Sito Web di notizie/media del 1 giugno 2015 su facebook - primo partito in Liguria, Campania e Puglia. Se la corsa in solitaria ha penalizzato i suoi candidati alla presidenza, che nonostante i buoni risultati sono stati costretti a rincorrere quelli delle coalizioni principali, il fronte grillin...o conquista la maggioranza relativa in alcune delle regioni simbolo di questa tornata elettorale. In Liguria, ad esempio, il M5S ottiene il 26,2% contro il 22% del Pd. Alle Europee dello scorso anno il M5S era al 25,95% e il Pd al 41,67%. La situazione è confermata anche dal riepilogo nazionale relativo alle principali forze politiche. Con una copertura del 44,4%, il Pd si attesta al 23,7%, il M5S al 18,4%, la Lega Nord al 12,5%, Forza Italia al 10,7% e Fratelli d’Italia-An al 4,2%".
La cellula vitale della società è la famiglia e lo Stato non può disinteressarsi. C’è un basso tasso di natività in Italia perché non si promuove un’agevolazione di tipo fiscale ed economico per i nuclei familiari. La società politica deve perpetuare se stessa ed occorre introdurre più profondamente i criteri di solidarietà e sussidiarietà. Soltanto la sussidiarietà, cioè la possibilità di permettere alle famiglie di trovare i giusti rimedi ai loro bisogni, può evitare le derive di tipo corporativistico e la formazione delle "lobby" che fanno eleggere deputati per i loro interessi e non per il bene di tutti i cittadini.
I portavoce del Movimento fondato da Beppe Grillo chiamano tutti i testimoni del popolo per realizzare lo sviluppo economico, la libertà politica e civile, la coesione sociale. Occorre vincere la globalizzazione con un governo della globalizzazione economica e finanziaria, cioè attuare una economia sociale di mercato, evitando l’assistenzialismo statale che soffoca la libertà e promuovendo la solidarietà e la sussidiarietà.
La rivoluzione nonviolenta di Beppe Grillo è simile a quella di Gandhi. L'eroe indiano lottava contro l'impero di Sua Maestà Britannica e con la "marcia del sale" sensibilizzò tutta la nazione a liberarsi dal colonialismo.
Oggi c'è Beppe Grillo, il "buon comico" che con la sua rivoluzione vuole spazzare via il colonialismo delle patologie politiche, cioè la partitocrazia, la corruzione e lo sperpero del denaro pubblico.

Francesco Liparulo - Venezia

0 commenti: