IL MOVIMENTO 5 STELLE SI IMPEGNA
PER ATTUARE UNA POLITICA DI VERITÀ
La politica dovrebbe essere capace di dare risposte ai bisogni economici dei lavoratori e delle loro famiglie, di garantire la legalità e i diritti civili, cioè deve essere vero motore di riforme istituzionali equilibrate e condivise. La politica sarà considerata giusta se realizza il compimento del bene comune, cioè se crea prosperità materiale quale presupposto per “un’esistenza buona” del cittadino.
Il Movimento 5 Stelle attua una rivoluzione nonviolenta per realizzare un “Programma di cose concrete” miranti ad attuare un piano straordinario per l’occupazione giovanile, a promuovere leggi per la famiglia con più equità fiscale, a garantire il libero accesso alla Sanità, a sostenere le imprese agricole tutelando il “made in Italy”, a sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, ad accrescere gli investimenti nella ricerca, ridurre la spesa pubblica, sviluppare la lotta all’evasione, modificare le regole del patto di stabilità, valorizzare il patrimonio paesaggistico, artistico e culturale.
Occorre affrontare con trasparenza le patologie politiche, la diffusione del crimine, la droga, il degrado urbano, la prostituzione, l’inquinamento, l’abbandono della famiglia a se stessa. I valori spirituali del popolo italiano devono essere difesi e tramandati per conservare la nostra identità e promuovere un futuro per la nostra società civile.
Coloro che vogliono il "Bene comune dell'Italia" sono chiamati a "mantenere desta la sensibilità" per il riconoscimento dei diritti e della dignità dell'uomo, di fronte "all'attrattiva dell'utilità individualistica" a danno delle persone che costituiscono la comunità civile.
C'è l'esigenza di uno Stato "più umano" che “riconosca e sostenga” la persona umana secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo. L’esortazione è quella di costruire una società più giusta il cui centro è la persona che si realizza liberamente, cioè una comunità fondata sul progresso della vita e sulla forza della libertà in cui sia riconosciuta la dignità dell’uomo esistenziale dal suo concepimento fino alla sua morte naturale. L'appello alla libertà della persona umana è essenziale perché ogni essere umano, donna o uomo, possa impegnarsi ed essere protagonista in una società aperta al progresso di tutto il popolo.
La rivoluzione nonviolenta di Beppe Grillo e dei portavoce del popolo staneranno i sedicenti politici che hanno tolto la dignità ai cittadini, escludendoli da quel benessere che si sono accaparrati tradendo il loro mandato elettorale.
Venezia dispone di uomini e donne che vogliono attuare una politica di verità, cioè vogliono un'amministrazione che sia trasparente, che non svende il patrimonio veneziano fatto di risorse umane e ingenti ricchezze storiche. Si tratta di uno schieramento compatto che innalza lo stendardo pentastellato di Beppe Grillo e grida: "Fuori la corruzione", "Fuori chi non ha saputo amministrare il Bene comune".
Sulla terraferma veneziana ci sono circa 200 mila cittadini e nella "città insulare" vivono circa 50 mila persone. Occorre scegliere la persona "giusta" del Comune di Venezia che abita a Mestre per l'amministrazione del "Bene di noi tutti".
Con Davide Scano sindaco dei Veneziani si può ottenere un'amministrazione trasparente e vera, intesa a ripristinare i valori della cittadinanza.
Francesco Liparulo, candidato consigliere m5s della Municipalità di Marghera, è attento alle problematiche socio politiche del territorio per essere aderente alle istanze della cittadinanza veneziana e alla sua identità democratica.
Francesco Liparulo - Venezia
PER ATTUARE UNA POLITICA DI VERITÀ
La politica dovrebbe essere capace di dare risposte ai bisogni economici dei lavoratori e delle loro famiglie, di garantire la legalità e i diritti civili, cioè deve essere vero motore di riforme istituzionali equilibrate e condivise. La politica sarà considerata giusta se realizza il compimento del bene comune, cioè se crea prosperità materiale quale presupposto per “un’esistenza buona” del cittadino.
Il Movimento 5 Stelle attua una rivoluzione nonviolenta per realizzare un “Programma di cose concrete” miranti ad attuare un piano straordinario per l’occupazione giovanile, a promuovere leggi per la famiglia con più equità fiscale, a garantire il libero accesso alla Sanità, a sostenere le imprese agricole tutelando il “made in Italy”, a sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, ad accrescere gli investimenti nella ricerca, ridurre la spesa pubblica, sviluppare la lotta all’evasione, modificare le regole del patto di stabilità, valorizzare il patrimonio paesaggistico, artistico e culturale.
Occorre affrontare con trasparenza le patologie politiche, la diffusione del crimine, la droga, il degrado urbano, la prostituzione, l’inquinamento, l’abbandono della famiglia a se stessa. I valori spirituali del popolo italiano devono essere difesi e tramandati per conservare la nostra identità e promuovere un futuro per la nostra società civile.
Coloro che vogliono il "Bene comune dell'Italia" sono chiamati a "mantenere desta la sensibilità" per il riconoscimento dei diritti e della dignità dell'uomo, di fronte "all'attrattiva dell'utilità individualistica" a danno delle persone che costituiscono la comunità civile.
C'è l'esigenza di uno Stato "più umano" che “riconosca e sostenga” la persona umana secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo. L’esortazione è quella di costruire una società più giusta il cui centro è la persona che si realizza liberamente, cioè una comunità fondata sul progresso della vita e sulla forza della libertà in cui sia riconosciuta la dignità dell’uomo esistenziale dal suo concepimento fino alla sua morte naturale. L'appello alla libertà della persona umana è essenziale perché ogni essere umano, donna o uomo, possa impegnarsi ed essere protagonista in una società aperta al progresso di tutto il popolo.
La rivoluzione nonviolenta di Beppe Grillo e dei portavoce del popolo staneranno i sedicenti politici che hanno tolto la dignità ai cittadini, escludendoli da quel benessere che si sono accaparrati tradendo il loro mandato elettorale.
Venezia dispone di uomini e donne che vogliono attuare una politica di verità, cioè vogliono un'amministrazione che sia trasparente, che non svende il patrimonio veneziano fatto di risorse umane e ingenti ricchezze storiche. Si tratta di uno schieramento compatto che innalza lo stendardo pentastellato di Beppe Grillo e grida: "Fuori la corruzione", "Fuori chi non ha saputo amministrare il Bene comune".
Sulla terraferma veneziana ci sono circa 200 mila cittadini e nella "città insulare" vivono circa 50 mila persone. Occorre scegliere la persona "giusta" del Comune di Venezia che abita a Mestre per l'amministrazione del "Bene di noi tutti".
Con Davide Scano sindaco dei Veneziani si può ottenere un'amministrazione trasparente e vera, intesa a ripristinare i valori della cittadinanza.
Francesco Liparulo, candidato consigliere m5s della Municipalità di Marghera, è attento alle problematiche socio politiche del territorio per essere aderente alle istanze della cittadinanza veneziana e alla sua identità democratica.
Francesco Liparulo - Venezia
0 commenti:
Posta un commento