venerdì 19 giugno 2015

Venezia vuole la sua laguna per respirare ed esistere in libertà

ESULTANZA DI DEMOCRAZIA IN UNA CITTÀ
FERITA E CALPESTATA DAL LUCRO STRANIERO

Campo Santa Margherita e Campo S. Angelo il 9 maggio sono gremiti di cittadini e cittadine che sventolano i loro vessilli di libertà "FUORI LE GRANDI NAVI" dalla laguna dei Veneziani. Associazioni, comitati, movimenti e liberi cittadini ostentano orgogliosi le loro bandiere e i loro striscioni . La cittadinanza vuole riappropriarsi ...della sua laguna, diventata scempio di interessi e di lucro di organizzazioni finanziarie sedicenti turistiche che non tengono conto della fragilità di una città nata dall'acqua e mantenuta su "antiche palafitte" in una moltitudine di isole della laguna adriatica.
"Favorevole alle grandi navi Francesca Zaccariotto - evidenzia LA NUOVA di martedì 5 maggio 2015 - che vuole mantenere l'industria crocieristica in laguna". Anche "Per mantenere le navi in Marittima si schiera Luigi Brugnaro, candidato del centrodestra".
"Il mondo è contrario al passaggio delle navi davanti a San Marco - ha detto Casson - e nessuno qui vuole distruggere la crocieristica". Il candidato della sinistra non esprime chiarezza di pensiero per l'inquinamento causato dalle "città galleggianti in laguna che tengono i motori accesi". L'imminente apertura dei comizi del 31 maggio spinge l'esponente della sinistra ad essere cauto per non perdere gli elettori che un tempo votavano PD.
"Per allontanarle dalla laguna - continua a dare risalto nelle sue pagine il quotidiano veneziano sopracitato - Davide Scano, avvocato candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle". Un giro di parole fuorvianti da Destra e Sinistra. Davide portavoce m5s dice chiaro: "NO GRANDI NAVI IN LAGUNA".
Francesco Liparulo - Venezia

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