mercoledì 17 giugno 2015

Quale democrazia per il Movimento 5 Stelle?

26 maggio
IL 31 MAGGIO GLI ELETTORI VENEZIANI VOTANO
CONTRO L'INGIUSTIZIA SOCIALE E LA CORRUZIONE

Qual è il problema?
10 milioni di Italiani nella povertà di cui 6 milioni in povertà assoluta non hanno nemmeno il necessario per sopravvivere in una comunità dove i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri per un fenomeno di ingiustizia sociale.
Le democrazie devono risolvere il problema della ridistribuzione dei beni per evitare la scissione dei legami sociali.
La realizzazione del compimento della democrazia nell’ordine sociale e politico non è pienamente soddisfatta con l’esistenza di uomini e donne che vivono nella precarietà e nell’indigenza perché l’economia è stata fondata sulla produttività del denaro e l’egoismo di alcuni politici.
La parola democrazia deve designare un modo di vivere la vita umana e la vita politica.
Si tratta di acquisire una vera cittadinanza per tutte le persone che vivono sul territorio nazionale, cioè ragionare sui “problemi umani complessi e affrontarli utilizzando il metodo della “concertazione” che significa “mettersi insieme” per risolvere i problemi dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese per il sostentamento dei figli.
Gli amministratori del popolo devono saper ascoltare i propri elettori, sentire le vibrazioni della società civile, mostrare le compatibilità presenti nella comunità tra le varie richieste contraddittorie. La loro azione deve valorizzare le dimensioni locali, agendo a livelli capillari, senza sfociare nel localismo che è pura retorica.
Si tratta di creare il benessere per i cittadini.
L'agire politico "deve essere tentativo metodico e sistematico di far passare la politica dal piano delle opinioni al piano della verità, ciò che è nascosto deve essere fatto apparire perché gli uomini nascondono dentro di loro le verità più profonde".
Si tratta di mostrare, di far conoscere veramente la natura politica dell’uomo, il buon ordine politico, cioè ciò che è giusto.
"La distanza crescente - sostiene il candidato sindaco Davide Scano nel suo programma - tra cittadini ed amministratori può essere colmata con un deciso uso degli strumenti di democrazia partecipativa attraverso i quali le persone riescono, al di là del voto espresso nella cabina elettorale, a influenzare le scelte pubbliche".
Il disagio sociale aumenta ogni giorno ed occorre dare fiducia a un territorio in preda all'incubo della disoccupazione. Occorre affrontare con trasparenza le patologie politiche, la diffusione del crimine, la droga, il degrado urbano, la prostituzione, l’inquinamento, l’abbandono della famiglia a se stessa.
I valori spirituali dei Veneziani devono essere difesi e tramandati per conservare la nostra identità e promuovere un futuro per la nostra società civile.
Con Davide Scano del Movimento 5 Stelle si può ottenere un'amministrazione trasparente e vera, intesa a ripristinare i valori veneziani.
Francesco Liparulo, candidato consigliere m5s della Municipalità di Marghera, è attento alle problematiche socio politiche del territorio della cittadinanza veneziana e alla sua identità democratica.
Francesco Liparulo - Venezia

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