venerdì 19 giugno 2015

Presidente della Regione Veneto sarà un volto nuovo

15 maggio
CAMBIAMENTO CON JACOPO BERTI
PROPOSTO DAL MOVIMENTO 5 STELLE

"Zaia non lo voto - ha detto Francesca Zaccariotto - convinta che serve un cambiamento in questo territorio - che è stato governato dalla corruzione. Non si può dimenticare il dissesto del Comune di Venezia così come non si dimenticano le vicende della Regione, da Marchese a Chisso e Galan. Serve un cambiamento".
La destra di Zaccariotto "sostiene la Moretti" e la sinistra sostiene l'alleata e i suoi amici. Destra e sinistra uniti per la solita politica perdente che non è riuscita ad eliminare le patologie politiche della partitocrazia, sperpero del denaro pubblico e corruzione.
"Su Zaia non si discute - ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega Nord - chi lo mette in discussione si mette fuori gioco. Se c'è qualche leghista che ha tempo da perdere per beghe interne si accomoda fuori".
Luca Zaia, laureato in “Scienze della Produzione animale” alla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Udine, nominato nel 2005 vice presidente della Regione del Veneto, ministro dall’8 maggio 2008 delle Politiche agricole alimentari e forestali del governo, si ripresenta per succedere a se stesso. In una intervista ha affermato: “Ricordo l’esperienza al fianco di Galan come una delle più belle della mia storia politica … Ripartirò da lì per cercare di fare ancora meglio". L'azione politica di Galan non è piaciuta ai Veneti.
I Veneti votano Movimento 5 Stelle perché c'è un volto nuovo: Jacopo Berti, giovane politico trentenne che afferma:" Renzi ha ammesso che il Veneto è di Zaia. Ma non si illuda la voce dell'astensione, di chi non crede più nella vecchia politica, di chi ha a cuore i valori del rispetto dell'ambiente e della tutela dei diritti dei più deboli è rappresentata oggi più che mai. Sono valori così alti che non hanno bandiere. Quando la cosiddetta sinistra diventa la brutta copia della destra quei valori liberi trovano immediatamente una nuova casa. È il M5S".
Jacopo berti vuole vitalizi aboliti, taglio costi della politica, norme anticorruzione subito, appalti trasparenti, nessuna grande opera inutile. "Nelle istituzioni - sostiene il portavoce M5S - mettiamoci cittadini onesti, per fare leggi severe e ripristinare la legalità in Veneto".
L'elettorato veneto ha l'uomo giusto con cui sigillare la propria scelta elettorale: Jacopo Berti. La sua squadra è vincente e i candidati al Consiglio Regionale, per la Provincia di Venezia sono cittadini emergenti che vogliono la rivoluzione non violenta di Beppe Grillo per mandare a casa i sedicenti politici che hanno lasciato il territorio veneto in balìa della corruzione e dello sperpero del denaro pubblico.
Davide Scano, candidato sindaco di Venezia, alza con Jacopo la bandiera del Movimento 5 Stelle e grida:"Fuori la corruzione!", "No allo sperpero del denaro pubblico", Sì alla trasparenza e alla legalità".
Francesco Liparulo, candidato consigliere m5s alla Municipalità di Marghera, è un volto nuovo attento alle problematiche socio politiche per aderire alle istanze della cittadinanza veneziana di Marghera.

Francesco Liparulo - Venezia

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