mercoledì 17 giugno 2015

Il neo "Ulisse" veneziano tra "Scilla e Cariddi"

3 giugno
IL MOVIMENTO 5 STELLE PER IL BALLOTTAGGIO
NON SI LASCIA ABBINDOLARE DAGLI SPECCHIETTI

"Non si gestisce un Paese con le menzogne e con l'arroganza - sostiene Beppe Grillo sul suo Blog - e un grazie a chi ha dato fiducia al M5S con il voto, e non era facile, con i media tenacemente contro a raccontare misfatti su di noi, non era semplice bucare la nebbia della disinformazione. un grazie alle sirene della sinistra che ci vorreb...bero assessori o alleati a cui si ricorda che il M5S voterà ogni proposta che sia contenuta nel suo programma o che porti un beneficio ai cittadini. Le alleanze e gli inciuci non ci appartengono. Grazie agli italiani che ci hanno votato".
Sulla gronda lagunare si alza una nebbia fittissima. I Veneziani sono chiamati al ballottaggio il 14 giugno 2015 per scegliere il loro sindaco: Casson il 31 maggio si è fermato al 38% e Brugnaro al 28%.
"Speravo un risultato migliore - ha detto Davide Scano candidato sindaco m5s all'inviato del Gazzettino - lo scandalo del Mose non è servito a niente, come se nulla fosse successo. Nessuna alleanza, non ci facciamo comprare, anche se qualcuno ha già provato ad avvicinarci. Brugnaro e Casson sono la stessa cosa : se uno è padella, l'altro è brace".
Nelle liberal democrazie (LIB-LAB = LIBERAL LABOR), come "miscela di liberalismo e socialismo", occorre superare i meccanismi impersonali per dare spazio alle formazioni sociali intermedie tra lo Stato e il Mercato, cioè occorre dare maggiore attenzione ai cittadini che devono affrontare la crisi sociale e finanziaria in un periodo di recessione che investe molti Paesi europei.
Il disagio sociale aumenta ogni giorno ed occorre dare fiducia a un territorio in preda all'incubo della disoccupazione. Occorre affrontare con trasparenza le patologie politiche, la diffusione del crimine, la droga, il degrado urbano, la prostituzione, l’inquinamento, l’abbandono della famiglia a se stessa. I valori spirituali dei Veneziani devono essere difesi e tramandati per conservare la nostra identità e promuovere un futuro per la nostra società civile.
Entrambi i candidati sindaci per il prossimo vaglio elettorale del 14 giugno sono esponenti della grande finanza, sia il rappresentante della Sinistra sia il rappresentante del Centrodestra. Il "mondo degli affari" ha portato l'amministrazione comunale veneziana a un situazione disastrosa in cui non c'è più spazio per la sussidiarietà, cioè il Comune è pieno di debiti e farà pesare ancora di più la sua azione sulle spalle della cittadinanza veneziana.
La società politica necessita di uomini e donne che possano dare un senso all'esistenza concreta del cittadino che è soprattutto aspirazione alla libertà di realizzarsi nell'ambito di una comunità civile. L'attuale crescita degli indigenti evidenzia una forte diseguaglianza tra ricchi e poveri e un fenomeno di ingiustizia sociale.

Francesco Liparulo Mestre-Ve

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