giovedì 13 ottobre 2016

L’Amministrazione comunale di Venezia non rischia

AUTOBUS E TRAM  IN DISCUSSIONE 
NELLA COMMISSIONE CONSILIARE

La IV Commissione Consiliare (infrastrutture, lavori pubblici, espropri, mobilità e trasporti, piano del traffico e viabilità, traffico acqueo, arredo urbano), presieduta da Renzo Scarpa, si è riunita mercoledì 12 ottobre 2016  nella sede della Municipalità di Mestre - Carpenedo, per discutere la “Riorganizzazione delle linee ACTV di terraferma” e n. 3 interpellanze con oggetto le “Modifiche corse ACTV”, il “Ripristino delle tratte di autobus” e “Titoli di viaggio per il servizio di trasporto”.

“Noi abbiamo già illustrato nelle Municipalità interessate - afferma alle 12.25 Renato Boraso, assessore alla Mobilità e Trasporti - la sperimentazione, impostata su Favaro, Mestre Centro e Chirignago, il riordino delle nostre linee di terraferma sulla base delle indicazioni pervenute dal territorio e sull’analisi degli utilizzi dei cittadini. In Via Torino è successo qualcosa: il terzo polo universitario. Si fanno altre scelte. Si tiene conto che ci sono tre direttrici che vanno alla Stazione, cioè Corso del Popolo, Via Cappuccina e Via Piave. Il TRAM ogni 10 minuti collega Piazzale Roma e Piazzale Cialdini. Stiamo ascoltando le Municipalità riunite oggi in Comune. Capire se è sufficiente, se è corretta la manovra”. 

“Credo sia opportuno - sostiene alle 12.31 l’ingegnere Giovanni Seno, amministratore delegato di AVM (Azienda Veneziana della Mobilità) - se vogliamo che le discussioni siano costruttive, evitiamo di andare avanti con slogan. Fissiamo alcuni punti fermi, relativamente come funziona il trasporto pubblico locale di autolinee pubbliche e navigazione. Chiari alcuni concetti inderogabili per non rischiare. 
   La prima cosa da tenere a mente è che ACTV (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) opera su contratto di servizio affidato dal Comune di Venezia, dove è specificato: linee, orari e soprattutto il Totale del numero dei chilometri che il servizio assolve ogni anno ed è tenuto ad erogare. È Budget: 12,8 milioni di km da fare ogni anno. 
    La seconda considerazione è la Media nazionale di chilometri, per anno e per ogni abitante che un servizio trasporti dovrebbe erogare, cioè 43 km, per anno e per abitante. A Venezia il numero è 73 km. che per una anomalia diventa 63 chilometri. ACTV sviluppa 1,5 volte il numero di chilometri, per anno e per abitante rispetto alla media nazionale. Il sevizio autobus complessivamente perde 15 milioni ogni anno. Ci sono perdite. 
Costruito il tram, questo ha introdotto novità epocale nel servizio del trasporto pubblico. Il Nodo Cialdini ha portato lintroduzione del concettoRottura di carico”. C’è riduzione chilometri autobus a favore tram a parità di budget. Ci sono sovrapposizioni nelle linee autobus su linee di forza. Ci sono tre linee parallele (Via Piave, Via Cappuccina e Corso del Popolo) e la linea del tram a distanza di qualche centinaio di metri. 
Quanta gente che monta sul  9 - dice l’ingegnere - effettivamente monta per la Stazione ferroviaria? La misura fatta è di 2,3 persone per ogni corsa. Ci sono sovrapposizioni. 
Questa fase di riordino che andiamo a discutere fa parte del Piano di mobilità integrato. 
Tre fasi di cui la prima comprende 2 obiettivi primari: il primo è quello di migliorare il collegamento con l’ospedale dell’Angelo;  il secondo è dare risposte a famiglie per i ragazzi che viaggiano di sera.
Io non avrei dubbi, si sceglie la rottura del carico e l’Ospedale. 
Alle 3 direttrici (Corso del Popolo, Via cappuccina e via Piave) dire NO! Abbiamo serie di linee, in sovrapposizione alle portanti, che vanno semplificate. 
La seconda fase prevede avvio integrato di parcheggi scambiatori e Bici Point con rastrelliere.
La terza fase del programma è quello di ruotare  il servizio extra urbano all’SFMR (Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale) e aumentare la bigliettazione integrata. 
Ci sono decisioni che non sono decisioni per l’organizzazione dei trasporti ma ma decisioni politiche. Non è ACTV che decide. Su budget occorre ottimizzare meglio quello che si ha a disposizione  come risorse per rispondere alle esigenze”.

L’ingegnere Elio Zaggia, direttore esercizio automobilistico ACTV, illustra le variazioni delle linee dei trasporti.

Ho ascoltato Zaggia - afferma Renzo Scarpa alle 13.02 - e volevo chiudere alcune problematiche particolari. La fuga dei cittadini residenti a Venezia, non dare la sensazione di peggioramento dei servizi, altrimenti potranno incentivare l’esodo in corso da qualche decennio. Attenzione, dare la sensazione che stiamo migliorando il servizio. La media di chilometri previsti, per anno e per abitante, che da 73 diventa 63, dipende dal Comune di Venezia che è uno dei più ampi. Stiamo parlando della gestione procedurale. Ci sono denuncie di evasione sui documenti di viaggio e sono somme di liquidità pesanti”.

Deborah Onisto di Forza Italia afferma di aver sentito delle lamentele da parte dei cittadini per la linea 9: “seccature per scendere, spaccare le linee e poi più in là la fermata”. L’ingegnere Seno ha dato una serie di dati come 2,3 persone per corsa che si recano alla stazione. Per il rione Pertini c’erano tre linee di cui 2 linee che andavano in Stazione. Adesso sono 2.  Altre, tutte all’Ospedale. Vorrei capire. Assessore, volevo conferma, è sperimentale, spaventare la cittadinanza su organizzazione, ci rivediamo tra 4 - 6 mesi?”.

Monica Sambo del Partito Democratico dice: “Il problema è quello serale e poi la sicurezza. 2 proposte: il servizio del tram dalle 21 alle 23 ogni 10 minuti è eccessivo. Modificare da 10 a 15 minuti non penalizza l’utenza alla sera. Risparmiare 80 km nella linea con i 15 minuti. Utilizzare questi chilometri per riequilibrare le esigenze. Mettiamo  più corse per Favaro e Pertini che sono isolati. Mettere la seconda entrata per la stazione. Prepareremo una mozione dettagliata”.


Davide Scano del Movimento 5 Stelle chiede notizie sull’acquisto di minibus in relazione ai servizi notturni. Il consigliere ritiene che non sia esatto il travaso di km fatti con bus e i km fatti con il tram. “C’è questa criticità da capire - evidenzia il consigliere - e anche il concetto espresso da Sambo per programmare le corsie riservate”.

Nicola Pellicani alle 13.41 chiede di tener conto delle segnalazioni fatte per le riduzioni con la linea 6. “Si parla di ricuciture - sostiene il consigliere - con la periferia. Il Piano trasporto pubblico è alla base. Poi volevo segnalare la richiesta fatta per Pasqualigo Nord”.

Giancarlo Giacomin della Lista Brugnaro Sindaco afferma: “Volevo condividere quanto detto da Onisto per Favaro e il percorso per Campalto penalizzato con la modifica del 9 e poi la linea oraria per il 19”.

Ho particolarmente apprezzato l’intervento di Sambo - dice ing. Seno alle 13.56 - dal punto di vista funzionale. Se la coperta è questa, parliamone, il problema è cosa tolgo in equivalenza, è questo l’aiuto che possiamo avere dalla politica; è positivo dire perché non riduciamo la frequenza da una certa ora in avanti per recuperare in costi e mettere in altra parte. Su Scano, stiamo analizzando utilizzazione minibus come utilizzatore tra parcheggi scambiatore. L’equivalenza dei km, tra bus e tram, non è questo il problema”.

La seduta termina alle 14.21.    
Francesco Liparulo - Venezia

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