GLI ABUSI DEI FURBETTI DELL’ACTV
NELL’INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE
La IV Commissione consiliare (infrastrutture, lavori pubblici, espropri, mobilità e trasporti, piano del traffico e viabilità, traffico acqueo, arredo urbano) mercoledì 28 settembre 2016, nella sede della Municipalità di Mestre - Carpenedo, discute alle 10.40 dell’interpellanza n. d’ordine 288 con oggetto “Via Martiri della Libertà - Accesso e uscita da deposito ACTV”, inviata da Renzo Scarpa.
“L’entrata o uscita di autobus dal deposito ACTV - sostiene Enzo Scarpa, presidente della IV Commissione - dovrebbe essere regolarizzato dal sistema automatico dei semafori nel caso che un autobus utilizzi la corsia di accelerazione o decelerazione di Via Martiri della Libertà.
L’uso dei semafori risulta essere riservato agli autobus di linea ed escluso per i mezzi privati e/o di medio e piccola dimensione. In realtà i semafori vengono azionati da chiunque debba entrare od uscire dal deposito indipendentemente dal tipo di mezzo in uso e dalla direzione di marcia. Si blocca la circolazione ed avvengono incidenti.
Tale esteso uso dei semafori fanno presupporre o l’uso di telecomandi o l’esistenza di un collaudato sistema di comunicazione tra chi entra e/o esce e chi può azionare i semafori dall’interno. Di tale modalità il sottoscritto è stato testimone di numerosi casi dal 5 gennaio 2016 al 23 marzo 2016.
Alla situazione di pericolo, che in molti casi ripropone le medesime condizioni dell’incidente del l4 dicembre 2015, si aggiunge il senso di dispregio per i cittadini che , di volta in volta si trovano a transitare lungo Via Martiri della Libertà e sono costretti a subire il privilegio di chi, per motivi di propria comodità privata, può liberamente disporre dell’uso di semafori lungo una strada ad alto traffico”.
“È problema delicato - afferma alle 10.44 Renato Boraso, assessore alla Viabilità - e quanto detto da Scarpa è motivato. È tratto molto delicato e poi più avanti c’è l’incrocio di Via Martiri della Libertà (Strada Regionale 14) con Via Porto di Cavergnago. Con Veneto Strade stiamo valutando il caso e ci hanno garantito una gara nell’aprile 2017.
Renzo Scarpa dice: “Anche l’assessore si è accorto che qualcuno non rispetta le regole. Dobbiamo fare tutto ciò che è necessario per migliorare la gestione semaforica.
1. Esiste una rotonda in Via Orlanda a 250 metri dal deposito e deve essere utilizzata.
2. La svolta a sinistra dovrebbe essere chiusa; uno va su e si gira in sicurezza.
3. Invitare l’Azienda anche per una accessibilità da Via Eugenio Carlo Pertini: il traffico veicolare privato del deposito possa utilizzare questo varco su Via Pertini, almeno per mezzi privati. Aprire un varco in Via Pertini”.
L’ingegnere Giovanni Seno, direttore generale di AVM (Azienda Veneziana della Mobilità S.p.A.) afferma: “L’impianto semaforico con spie è stato consegnato al Comune (ACTV); il fatto che si possano verificare casi in cui il semaforo scatta deriva dal fatto che ci sono auto in corrispondenza delle spie. In caso di uscita dal deposito con svolta a sinistra su Via Martiri della Libertà lo proibiamo. Il semaforo scatta quando gli autobus svoltano a destra.
Per questo ingresso, provenendo da Venezia per andare dentro il deposito Pertini, solo autobus e no auto private.
Questa soluzione passa per operazione di ritaratura e messa a punto dell’impianto semaforico.
L’interpellante si dichiara soddisfatto.
Francesco Liparulo - Venezia
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