UN NUOVO GOVERNO ALLA RIBALTA
UN PREMIER CON GLI STESSI MINISTRI
L’Italia con l’elevata tassazione imposta dal governo non riesce più a sostenere i limiti di spesa imposti in un momento di crisi generalizzata e di fuga dei giovani all'estero perché non trovano lavoro. Il principio di risparmio, imposto dai governi negli ultimi anni nel pubblico e nel privato, ha aggravato la crisi e non ha dato soluzioni alla disoccupazione.
Le banche hanno già ricevuto un grande sostegno con tassi agevolati dalla Banca centrale europea ma non sostengono il loro ruolo che è quello di "aiutare le famiglie e l'impresa in difficoltà". Anzi alcune banche con "raggiri e imposizioni" vendono "azioni" a rischio il cui esito prosciuga i risparmi dei cittadini e anche le buone uscite dei lavoratori in pensione.
L'ossigeno vitale non arriva a chi è impegnato nella produttività del Paese, cioè i lavoratori si trovano ad affrontare una disoccupazione che diventa sempre più insostenibile e le banche continuano a non agevolare il credito a chi fa impresa e genera produttività e lavoro.
C'è l'esigenza, in questo momento di disagio sociale, di uno Stato che riconosca e sostenga le famiglie e le imprese secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di energie singole e di organizzazioni sociali per creare una società civile che possa conservarsi nel tempo e non degeneri per “le patologie politiche” presenti nella comunità.
Francesco Liparulo - Venezia
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