mercoledì 28 dicembre 2016

La libertà del cittadino italiano è in pericolo

PAESE IN BALIA DI POTERI E INTERESSI 
ESTRANEI ALLA CITTADINANZA ITALIANA
La Bce - si evince da F. Q. | 27 dicembre 2016 - posta: per mettere in sicurezza Monte dei Paschi di Siena servono 8,8 miliardi di euro invece dei 5 richiesti fino alla settimana scorsa. I ritardi del governo Renzi hanno reso ancora più critica la situazione dell’istituto senese, che ha già incassato il previsto fallimento del piano di salvataggio di mercato rendendo indispensabile l’intervento dello Stato al capezzale della banca senese per il quale è stato varato un decreto ad hoc lo scorso 23 dicembre dall’esecutivo Gentiloni”.

Il superamento degli egoismi, cioè il trionfo della giustizia sociale, costituisce il fine dell’agire politico che diventa leva che trasforma l’ingiusto in giusto. L'azione coraggiosa del testimone del popolo non è semplice sopportazione, cioè non è calma imperturbabile, ma è provocazione che mira ad eliminare gli ostacoli della vita dei cittadini per la pace e la riconciliazione sociale.

La vita democratica dovrebbe essere un’organizzazione razionale di libertà eticamente e umanamente fondata. L'esigenza di libertà tende a realizzare progressivamente nella vita sociale l’aspirazione dell’uomo a essere trattato nel tutto sociale come una persona e questa aspirazione è un’espressione di un ideale attuabile soltanto con lo sviluppo del diritto, di un senso sacro della giustizia, dell’onore e con lo sviluppo dell’amicizia civica.

La società politica è destinata allo sviluppo delle condizioni di ambiente che portano la moltitudine a un grado di vita materiale, intellettuale e morale conveniente al bene e alla pace del tutto sociale.

Si tratta di realizzare una democrazia nella quale i cittadini non abbiano solo diritto di suffragio, ma si trovino impegnati in modo attivo nella vita politica del Paese. Lo Stato sia strumento a servizio della comunità civile, cioè lo Stato proporzionerà il suo modo di agire in rapporto ai valori della comunità.

Il Partito Democratico  non è più il partito dei lavoratori perché si sottopone alla "troika" europea. Le famiglie dei lavoratori sono disperate, perché non hanno più il vecchio partito di riferimento e cercano nuovi cittadini a cui affidare le loro speranze per un "reddito di cittadinanza" che possa permettere di sopravvivere in un momento di recessione e di mancanza di credito alle piccole e medie industrie italiane.

Il vecchio partito di Berlusconi e gli altri agglomerati sedicenti politici, che appoggiano il governo, hanno perso il contatto con la cittadinanza, vessata da tasse e senza l'apertura di un orizzonte migliore. 
Francesco Liparulo - Venezia


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