mercoledì 28 dicembre 2016

Il benessere sociale appartiene a tutti

SCARTI TRA CONCEZIONI SOCIAL DEMOCRATICHE 
E LA CONDIZIONE REALE DELLA CITTADINANZA
Il corpo politico necessita persone che mantengano la tensione morale nella comunità civile, perché ha esigenza di ritrovare la propria identità attraverso l’azione di politici che sappiano promuovere il benessere sociale per tutti.
L'idea civica repubblicana rispetto alle "soluzioni social democratiche" del "Partito democratico renziano" è più esigente in quanto richiede che i cittadini sviluppino disposizioni e scelte orientate verso il bene comune piuttosto che centrate sul self-interest, cioè siano capaci di vivere legami morali, umani e spirituali con altri.
Se la libertà di coscienza dovesse comportare una completa traduzione nell'azione e nei comportamenti, qualsiasi legislazione verrebbe travolta e ci sarebbe l'arbitrio.
Questione fondamentale della nostra epoca è soprattutto il tema dell'inclusione/esclusione civile. Le attuali social democrazie europee devono fare i conti con numerose sfide.
Si auspica un diverso rapporto fra persona e comunità, cioè un diverso modo di concepire il lavoro.
Si vuole una società civile attraverso più attenzione ai bisogni delle persone e non cittadinanza attraverso più mercato.
Ci sono scarti tra le concezioni ideali delle social democrazie e la condizione socio politica reale.
Francesco Liparulo - Venezia

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