PROTEZIONE CIVILE SENZA FONDI
FURTI E MALINTENZIONATI IN CITTÀ
FURTI E MALINTENZIONATI IN CITTÀ
Convocazione, lunedì 27 giugno 2016, della II Commissione consiliare (polizia locale, sicurezza
urbana, parchi, decoro, protezione civile) nella Sala delle riunioni consiliari di Ca' Collalto, sede del
Municipio di Mestre, con all’ordine del giorno la trattazione dell’Interrogazione n. 201 con oggetto
“Attività Protezione Civile”, la discussione dell’Interpellanza n. 371 con oggetto “Aumento furti e
presenza malintenzionati in zona Catene - Marghera” e la discussione dell’interpellanza N. 379
con oggetto “Servizio di pattugliamento in bicicletta da parte della Polizia Locale all’interno
del Parco Albanese - Bissuola”.
Il presidente della II Commissione, Enrico Gavagnin, invita alle 9.47 Monica Sambo del Partito
Democratico ad una rapida e sintetica disquisizione dell’Interrogazione con oggetto la Protezione
Civile.
“Il problema - sostiene l’interrogante - è la mancanza di fondi per un valore di 25.000 euro non
riconfermati per l’attività della Protezione Civile nel bilancio di previsione 2016 - 2018. Nel Comune
di Venezia è presente l’Ufficio per la Protezione Civile composto da 12 dipendenti che hanno il
compito di coordinare n. 200 volontari della Protezione Civile. Il mancato stanziamento limita
l’orario di lavoro dei dipendenti a quello di ufficio e rende impossibile il coordinamento dei volontari
la sera ed il fine settimana, cioè proprio quando si verificano gli eventi che richiedono maggiore
presenza. Il Comune per la sicurezza vorrebbe spendere la somma di 300.000 euro per il Parco
Albanese - Bussola e non riesce a trovare 25.000 euro per la Protezione Civile che è sicurezza
per la città?”.
“Protezione Civile - afferma l’assessore Giorgio d’Este (Sicurezza, Polizia municipale e
Protezione civile) - vuol dire tanto per il nostro territorio. Sia il sottoscritto che il sindaco non
intendiamo lasciare la Protezione Civile in difficoltà. Le questioni di bilancio sono articolate e
complesse.
In prima battuta costretti a fare azioni che possono opporre problema anche serio. Come agire se
succede, se scatta emergenza? Con il sindaco si cercano soluzioni adeguate per non lasciare la
Protezione Civile in difficoltà”.
“Sono da precisare due problemi - afferma il dirigente dott. Valerio Collini (Affari Istituzionali -
Settore Protezione Civile e Sicurezza del Territorio) - di cui il primo di 25.000 euro riguarda l’attività
dei dipendenti della Protezione Civile del Comune e il secondo problema è quello del bilancio
Protezione Civile e difficoltà a fare determinate spese.
Per il primo problema, la Protezione Civile aveva in essere Progetti speciali e specifici che
erano stati confermatI nella gestione commissariale. Questi progetti sono stati chiusi e aboliti.
Abolita la concessione di indennità al personale che svolge oltre l’attività d’ufficio anche quella
aggiuntiva che consentono l’operatività e l’efficienza del settore di Protezione Civile.
Ci sono gruppi del comune e un tutor che segue il sistema di Protezione Civile e organizza i gruppi
in maniera coerente. Si tratta di attività oltre l’attività stessa.
Siccome i volontari lavorano, sono disponibili in ore serali e festivi; questo tipo di attività deve
essere svolto fuori degli orari d’ufficio. L’abolizione dell’indennità ha comportato dimezzamento
dell’attività del tutor e dei componenti dei gruppi di lavoro.
Una cosa che devo sottolineare in maniera forte e precisare è che i colleghi degli uffici hanno dato
comunque la loro disponibilità di fare attività nei giorni festivi. I colleghi hanno dato la loro
disponibilità pur non essendo remunerati. È ovvio che l’attività si limita ad attività vera e specifica di
Protezione Civile.
Per il secondo aspetto, quello del bilancio, c’è stata riduzione e stiamo risentendo in maniera
forte. Ci sono contratti per la manutenzione degli impianti della rete antincendio, manutenzione
impianti di allarme e sistemi di comunicazione per i quali si spende l’85% del nostro bilancio. La
riduzione di bilancio è andata al personale sul 15%. Stiamo tentando di mantenere in piedi la
baracca con qualche rischio che non ci lascia particolarmente tranquilli”.
Il presidente della Commissione chiede se l’interrogante è rimasta soddisfatta o meno della
risposta.
Il dirigente specifica che con l’assessore sono stai chiesti all’Amministrazione, con lavoro
martellante, i fondi per il Progetto della Protezione Civile e per il bilancio. C’è speranza in
occasione dell’assestamento di bilancio.
Monica Sambo afferma: “Non posso dirmi soddisfatta della risposta. Stiamo andando in direzione
opposta. Viene confermato che non ci sono i 25.000 euro”.
Maika Canton della Lista Boraso Civica Popolare viene invitata alle 10.43 dal presidente della
Commissione ad una rapida e succinta descrizione della sua Interpellanza che ha come oggetto
“Aumento di furti e presenza malintenzionati in zona Catene - Marghera”.
“Nell’ultimo anno - sostiene l’interpellante - all’interno della località “Catene”, compresa nella
Municipalità di Marghera, più specificatamente nell’area compresa tra le vie Poveglia, Catene e
Parco Ferroviario, in special modo nell’orario serale e notturno, tra le ore 24.00 e le ore 03.00,
sono giunte dai residenti segnalazioni in merito alla presenza di malintenzionati che entrando
abusivamente nei cortili delle abitazioni, compiono furti con effrazione dei garage, asportando
biciclette, motocicli e quant’altro. Tale comportamento illecito si estende anche alla violazione
delle abitazioni. La polizia è venuta a fare delle ronde con macchine: La cosa sembrava risolta.
La nuova interpellanza mira, se è possibile, a cercare di creare un servizio di pattugliamento con
assegnazione alla Polizia Locale. Abbiamo presentato un esposto anche alla Prefettura se era
possibile un Progetto coordinato con le Forze dell’ordine”.
L’assessore d’Este dice che ha ascoltato la richiesta e che trasferirà al parco motorizzato
l’interpellanza. La Prefettura è più indicata.
Il consigliere Giampaolo Formenti della Lista Brugnaro Sindaco ritiene che sia un tema di
sicurezza delle abitazioni che riguarda l’assessore che si occupa del Vicinato e che il problema si
può risolvere con un coordinamento tra tutti gli interessati. Il controllo del vicinato si ottiene con il
coordinamento di tutte le persone in un determinato quartiere. Il Comune ha già approvato il
Progetto "Sicurezza urbana consapevole e partecipata”. Prima entreremo - sostiene Formenti - a
coordinarci sotto questo aspetto e prima riusciremo a tenere sotto controllo questo. La Polizia
Municipale con una sola pattuglia da mezzanotte alle 3.00 fa già tanto”.
L’assessore sostiene che con il controllo vicinato non si parla di pattugliamento.
Il presidente della II Commissione invita Maika Canton ad una succinta spiegazione della
seconda interpellanza n. 379 che ha come oggetto “Servizio di pattugliamento in bicicletta da
parte della Polizia Locale all’interno del Parco Albanese - Bussuola”.
Per l’interpellante “la situazione attuale di degrado e di costante compromissione della sicurezza
nei Parchi pubblici cittadino, limita pesantemente la corretta fruizione di tagli spazi per i cittadini e
di fatto li priva di un servizio particolarmente sentito dalla collettività”.
“Quando parliamo di pattuglia - afferma l’assessore d’Este - è punto di riferimento identificativo; si
conosce meglio la macchina che la bicicletta”.
Il dott. Collini ritiene che bisogna “continuare a intervenire con i cani; sono diminuiti gli
spacciatori. Sul discorso pattugliamento in bicicletta al Parco Albanese le risorse continuano ad
assottigliarsi ed occorre fare riflessione. Al Parco girano anche militari. Il Parco Albanese è
grandissimo e bastano le macchine che con i lampeggianti fanno deterrenza”.
Nicola Pellicani del Partito Democratico ritiene e che il problema si risolve anche con “rivitalizzare
il Parco e con l’intensificazione delle attività sportive e culturali. La proposta di recintare il Parco è
considerata inutile e costosa”.
“Su questo tema - dice alle 11.08 Davide Scano del Movimento 5 Stelle - era intervenuto Bruno
Lazzaro del Partito democratico quando si è parlato di ridefinizione del servizio con agente di
quartiere o poliziotto di quartiere. Sembra una cosa banale, scontata. Adesso se mi dite le risorse
non ci sono, resto basito. È cosa ovvia, fatta in un sacco di altre città. I nostri vigili, eccetto rare
occasioni, non li ho visti. Voglio sapere se abbiamo mezzi e se c’è volontà politica. Sono state
fatte spese inutili. Noi ci siamo contraddistinti per dare più servizi a parità di risorse. Non
prendiamoci in giro. Abbiamo speso 300.000 - 500.000 euro per vestiario vigili più 60.000 euro per
vestiario ispettori Casinò. La facciamo questa spesa se non abbiamo mezzi?”.
“Mi sembra - sostiene Bruno Lazzaro - che il comune abbia regalato biciclette. Non capisco, per
un problema così piccolo facciamo problema così grande. Dobbiamo continuare a fare
interrogazioni tutte le settimane come faceva una volta chi oggi è in maggioranza?”.
Maika Canton si ritiene soddisfatta e confida “che le cose siano fatte in tempi brevi”.
Alle 11.15 termina la seduta.
Francesco Liparulo - Venezia
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