LEGALITÀ ETICA DEL SERVIZIO E TRASPARENZA
INDISPENSABILI PER UNA VERA AZIONE POLITICA
Nell’odierna società democratica libera è diffuso il relativismo morale che porta all’esistenza di controversie su alcuni diritti del cittadini. La mancanza di etica sociale, intesa come respiro del popolo, soffoca la democrazia perché la ricchezza si concentra nel numero ridotto di mani e si generano terrorismo, globalizzazione e squilibrio tra ricchi e poveri.
La questione del governo del Paese richiede l'impegno di cittadini decisi ad ascoltare il popolo e a trovare i rimedi per uscire dalla crisi economico – finanziaria. Le restrizioni sociali imposte dal governo renziano, per la salvaguardia delle finanze pubbliche, richiedono un passo decisivo nella direzione dello sviluppo e dell'occupazione per uscire dalla povertà dilagante.
C'è l'esigenza per la società civile di uno Stato più umano che “riconosca e sostenga” il cittadino secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo.
INDISPENSABILI PER UNA VERA AZIONE POLITICA
«L’efficacia e la credibilità dell’azione pubblica – ha scritto il Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato ai Prefetti d’Italia, in
occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno - si fondano sul rispetto della
legalità, sull’etica del servizio e sulla trasparenza. Occorre grande fermezza contro
ogni tentativo di asservire uffici e istituzioni a interessi personali, favoritismi e
malaffare. Vanno incoraggiate le intese fra amministrazioni per prevenire e
contrastare fenomeni corruttivi e di condizionamento criminale nei contratti pubblici,
con misure opportune dirette a salvaguardare la realizzazione delle opere e
l’occupazione”.
Qual è il problema?
“Famiglie senza lavoro in aumento, una spesa sociale inefficiente, una crescente
disuguaglianza nella distribuzione del reddito. Questo è il quadro fornito dall'ultimo
rapporto annuale dell'Istat, relativo al 2015. Ma l'istituto scatta la fotografia anche di
una società italiana dove 6 giovani su 10 vivono ancora con i genitori, mentre uno
su quattro non studia e non lavora. Il tutto in un contesto economico non certo
esaltante, con un'inflazione molto debole e un mercato del lavoro incerto. In Italia
2,2 milioni di famiglie vivono senza redditi da lavoro”.
Nell’odierna società democratica libera è diffuso il relativismo morale che porta all’esistenza di controversie su alcuni diritti del cittadini. La mancanza di etica sociale, intesa come respiro del popolo, soffoca la democrazia perché la ricchezza si concentra nel numero ridotto di mani e si generano terrorismo, globalizzazione e squilibrio tra ricchi e poveri.
La questione del governo del Paese richiede l'impegno di cittadini decisi ad ascoltare il popolo e a trovare i rimedi per uscire dalla crisi economico – finanziaria. Le restrizioni sociali imposte dal governo renziano, per la salvaguardia delle finanze pubbliche, richiedono un passo decisivo nella direzione dello sviluppo e dell'occupazione per uscire dalla povertà dilagante.
C'è l'esigenza per la società civile di uno Stato più umano che “riconosca e sostenga” il cittadino secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo.
Si tratta di frenare la povertà dilagante e la perdita dei posti di lavoro, garantendo
equità sociale ed eliminando le ingiustizie sociali tra chi ha troppo e chi non ha
nemmeno il necessario per mantenere la famiglia.
L’ossigeno vitale non arriva a chi è impegnato nella produttività del Paese, cioè i
lavoratori si trovano ad affrontare una disoccupazione che diventa sempre più
insostenibile e le banche continuano a non agevolare il credito a chi fa impresa e
genera produttività e la lavoro.
La società politica necessita di uomini e donne che possano dare un senso
all’esistenza concreta del cittadino, cioè la cittadinanza ha bisogno di persone che
credono a un Progetto per il Paese.
Si tratta di raggruppare tutti coloro che credono nei seguenti valori: dignità della
persona, centralità della famiglia, libertà, responsabilità, uguaglianza, giustizia
sociale, legalità, solidarietà e sussidiarietà.
“Ogni cittadino ha il diritto di essere rispettato - ha detto Beppe Grillo - cioè ha una sua dignità in quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna per il bene comune.
Che tipo di vita vogliamo? Un Paese dove i figli rimangono qua perché ci vivono
bene e non andare fuori per fare il lavapiatti a Londra e mettere da parte i soldi per
fare il cameriere a Berlino, avendo una laurea in matematica quantistica come il
figlio del mio vicino. Il Paese è massacrato da interessi e decisioni che arrivano da
lontano.
La corruzione ci costa 100 miliardi l’anno e l’onesto, questa persona , se la usiamo
nel posto giusto, l’onesto si comporta da onesto, si circonda di persone perbene.
Dobbiamo votare un senso del mondo. Il sistema è collassato ed allora noi siamo la
vera grande arca di Noè, la salvezza. Non adattarci mai, andare avanti”.
Occorre vincere la corruzione, la partitocrazia ed eliminare lo sperpero del denaro
pubblico per il trionfo della giustizia sociale.
Si tratta di raggruppare tutti coloro che vorranno dedicarsi a una certa concezione
di democrazia da perseguire e dei mezzi idonei per il conseguimento dell'onestà
nell'impiego del pubblico denaro.
Il seme di Beppe Grillo sta dando i suoi frutti e gli alberelli stanno crescendo alla
luce dei sostenitori del Movimento 5 Stelle.
Anche tu fai parte di questa luce, basta far rispecchiare il fulgore dei portavoce m5s
in quei settori di cittadinanza ancora travisati dai sedicenti politici che non tengono
conto dei veri bisogni della società e salvaguardano gli interessi delle lobby.
Sì ai candidati del Movimento 5 Stelle nelle Amministrative del 5 giugno e vota NO per il Referendum per salvaguardare la Costituzione italiana.
Il voto dell’elettore è indispensabile per mantenere i veri valori della comunità civile: persona, famiglia, lavoro, solidarietà e sussidiarietà.
Francesco Liparulo - Venezia
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