giovedì 2 giugno 2016

La Repubblica italiana ha 70 anni

LEGALITÀ ETICA DEL SERVIZIO E TRASPARENZA 
INDISPENSABILI PER UNA VERA AZIONE POLITICA


«L’efficacia e la credibilità dell’azione pubblica – ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato ai Prefetti d’Italia, in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno - si fondano sul rispetto della legalità, sull’etica del servizio e sulla trasparenza. Occorre grande fermezza contro ogni tentativo di asservire uffici e istituzioni a interessi personali, favoritismi e malaffare. Vanno incoraggiate le intese fra amministrazioni per prevenire e contrastare fenomeni corruttivi e di condizionamento criminale nei contratti pubblici, con misure opportune dirette a salvaguardare la realizzazione delle opere e l’occupazione”.

Qual è il problema?
“Famiglie senza lavoro in aumento, una spesa sociale inefficiente, una crescente disuguaglianza nella distribuzione del reddito. Questo è il quadro fornito dall'ultimo rapporto annuale dell'Istat, relativo al 2015. Ma l'istituto scatta la fotografia anche di una società italiana dove 6 giovani su 10 vivono ancora con i genitori, mentre uno su quattro non studia e non lavora. Il tutto in un contesto economico non certo esaltante, con un'inflazione molto debole e un mercato del lavoro incerto. In Italia 2,2 milioni di famiglie vivono senza redditi da lavoro”.

Nell’odierna società democratica libera è diffuso il relativismo morale che porta all’esistenza di controversie su alcuni diritti del cittadini. La mancanza di etica sociale, intesa come respiro del popolo, soffoca la democrazia perché la ricchezza si concentra nel numero ridotto di mani e si generano terrorismo, globalizzazione e squilibrio tra ricchi e poveri.

La questione del governo del Paese richiede l'impegno di cittadini decisi ad ascoltare il popolo e a trovare i rimedi per uscire dalla crisi economico – finanziaria. Le restrizioni sociali imposte dal governo renziano, per la salvaguardia delle finanze pubbliche, richiedono un passo decisivo nella direzione dello sviluppo e dell'occupazione per uscire dalla povertà dilagante.

C'è l'esigenza per la società civile di uno Stato più umano che “riconosca e sostenga” il cittadino secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo.
Si tratta di frenare la povertà dilagante e la perdita dei posti di lavoro, garantendo equità sociale ed eliminando le ingiustizie sociali tra chi ha troppo e chi non ha nemmeno il necessario per mantenere la famiglia.

L’ossigeno vitale non arriva a chi è impegnato nella produttività del Paese, cioè i lavoratori si trovano ad affrontare una disoccupazione che diventa sempre più insostenibile e le banche continuano a non agevolare il credito a chi fa impresa e genera produttività e la lavoro.

La società politica necessita di uomini e donne che possano dare un senso all’esistenza concreta del cittadino, cioè la cittadinanza ha bisogno di persone che credono a un Progetto per il Paese.

Si tratta di raggruppare tutti coloro che credono nei seguenti valori: dignità della persona, centralità della famiglia, libertà, responsabilità, uguaglianza, giustizia sociale, legalità, solidarietà e sussidiarietà.

“Ogni cittadino ha il diritto di essere rispettato - ha detto Beppe Grillo - cioè ha una sua dignità in quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna per il bene comune.
Che tipo di vita vogliamo? Un Paese dove i figli rimangono qua perché ci vivono bene e non andare fuori per fare il lavapiatti a Londra e mettere da parte i soldi per fare il cameriere a Berlino, avendo una laurea in matematica quantistica come il figlio del mio vicino. Il Paese è massacrato da interessi e decisioni che arrivano da lontano.
La corruzione ci costa 100 miliardi l’anno e l’onesto, questa persona , se la usiamo nel posto giusto, l’onesto si comporta da onesto, si circonda di persone perbene. Dobbiamo votare un senso del mondo. Il sistema è collassato ed allora noi siamo la vera grande arca di Noè, la salvezza. Non adattarci mai, andare avanti”.

Occorre vincere la corruzione, la partitocrazia ed eliminare lo sperpero del denaro pubblico per il trionfo della giustizia sociale.

Si tratta di raggruppare tutti coloro che vorranno dedicarsi a una certa concezione di democrazia da perseguire e dei mezzi idonei per il conseguimento dell'onestà nell'impiego del pubblico denaro.

Il seme di Beppe Grillo sta dando i suoi frutti e gli alberelli stanno crescendo alla luce dei sostenitori del Movimento 5 Stelle.

Anche tu fai parte di questa luce, basta far rispecchiare il fulgore dei portavoce m5s in quei settori di cittadinanza ancora travisati dai sedicenti politici che non tengono conto dei veri bisogni della società e salvaguardano gli interessi delle lobby.

Sì ai candidati del Movimento 5 Stelle nelle Amministrative del 5 giugno e vota NO per il Referendum per salvaguardare la Costituzione italiana.

Il voto dell’elettore è indispensabile per mantenere i veri valori della comunità civile: persona, famiglia, lavoro, solidarietà e sussidiarietà.
Francesco Liparulo - Venezia 

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