mercoledì 4 maggio 2016

La Maggioranza a Venezia impone le sue Mozioni

STRAVOLGIMENTO  ORDINE  DEL  GIORNO
NELLA  SEDUTA  ORDINARIA  CONSILIARE 
Alle 19.08 del 28 aprile 2016 il consigliere Maurizio Crovato, capogruppo della Lista Brugnaro Sindaco, all’inizio della 2^ parte della sessione straordinaria del Consiglio comunale, chiede l’inversione dell’ordine dei lavori per l’inserimento e la discussione immediata di due Mozioni di cui la prima con oggetto “Più poteri, mezzi e risorse ai sindaci in materia di sicurezza pubblica e urbana per contrastare micro-criminalità e degrado” e la seconda relativa al “Progetto Tresse - Vittorio Emanuele”.
La votazione per la discussione immediata della 1^ Mozione è la seguente: Presenti 30, votanti 30, favorevoli 22 contrari 8 (di cui 4 Lista Civica Casson, 2 P.D. e 2 del Movimento 5 Stelle). Per la 2^ Mozione: Presenti 31, votanti 31, favorevoli 23, contrari 8.  

La richiesta di inversione e discussione immediata della Mozione di Monica Sambo relativa ai “Trasporti degli anziani presso i centri diurni” ottiene il seguente esito: Presenti 31, votanti 31 favorevoli 9, contrari 22. Il consiglio non approva.

Elena la Rocca, capogruppo del Movimento 5 Stelle, sull’ordine dei lavori, chiede alle 19.20 il rispetto dell’ordine dei lavori come era stato condiviso con i capigruppo, cioè la discussione immediata della 1^ Mozione contraddistinta dal n. 22 del 2015, relativa a “Poteri ispettivi e di controllo del Comune sulla questione del Parcheggio P5 a Tessera”, come risulta dal documento di convocazione del Consiglio comunale n. 195945 del 22 aprile 2016. 

“La richiesta - dice Renzo Scarpa della Lista Brugnaro Sindaco - di ripristino dell’ordine del giorno. Non  è possibile votarla. L’ordine del giorno è stato modificato e non esiste più.  È impresentabile la richiesta. La Segreteria generale conferma questo ordine del giorno”.

La Mozione sulla sicurezza, presentata da Maurizio Crovato, è stata richiesta dal sindaco con una sua comunicazione alle 15.38 nella prima parte della seduta del 28 aprile e la Maggioranza ha espresso il suo consenso con un lungo battimani: ““Sia chiaro - ha affermato Luigi Brugnaro - che questa Amministrazione e tutti voi consiglieri, per l’ordine pubblico e la sicurezza della città, stiamo lavorando forte su questo. Trovare un momento, anche a termine del Consiglio, per scrivere tutti insieme una Mozione. Chiediamo al governo  che faccia un decreto legge, non un disegno di legge che è storia che non finisce mai e non è operativa. Fare una Mozione tutti insieme o noi come maggioranza; si chieda al governo  che doti il sindaco dei poteri minimi in materia di sicurezza per togliere dalla strada persone che stanno per delinquere o sanzionare chi imbratta, chi come quella che ha fatto la pipì davanti al cancello. Voglio che tutti sappiano che è chiarissimo. Togliamo i molesti prima del reato. Ci date questo potere. Se minorenne, si restituisce ai genitori. Impedisco che tu sia in mezzo alla strada. Non abbiamo potere per questo. Anche i genitori non hanno potere per trattenere i figli. Gente che è stata denunciata più volte rimanendo a piede libero. Via Piave, Marghera, la Giunta non ne può più. Noi, questo Consiglio non può decidere alcunché di operativo. Se è italiano può autodichiararsi e non possiamo portarlo via. Se no c’è denuncia. Ritengo essere emergenza e non possiamo rassegnarci”.   

“Credo - dice alle 19.20 Maurizio Crovato - che se c’è tema che dobbiamo discutere con i cittadini è la Sicurezza dei cittadini. Transitando per le strade di Mestre si riscontrano problemi irrisolti come bivacchi, presenza di soggetti spesso ubriachi e molesti, attività di insistente e petulante mendicità, nonché di malfattori, tali da provocare risentite reazioni di cittadini che chiedono: “Non si fa niente per questo? La sicurezza pubblica è problema sentito per tutti. La città deve essere più vivibile. Si sollecita potere centrale per dare uno strumento pratico al sindaco per intervenire contro il degrado urbano che coinvolge tutti. Mi dispiace, l’opposizione non ha colto la richiesta di vivibilità nei quartieri, nel centro storico e nelle periferie. Si chiede al governo di sollecitare questo decreto legge per porre fine al degrado urbano, per incalzare il governo, visto i vincoli del Patto di stabilità, anche per assumere più vigili”. Nelle Amministrative il 40% degli elettori non ha votato perché c’è delusione verso la politica.     

“La discussione di questa mozione - afferma alle 19.30 Davide Scano del Movimento 5 Stelle - inizia già male perché Crovato, consigliere della “Lista Fuxia" ha deciso che l’opposizione, di cui il Movimento 5 Stelle, non sarebbe interessata. Respingo al mittente questa accusa perché è ridicolo. Molti argomenti su Mestre. La prossima settimana ci sarà un incontro sindaco - città di Mestre  e si potrebbe con questo dare spunti per proposte per dare risorse pratiche al sindaco di Venezia. Noi non siamo su questo affatto contrari. Il metodo proposto è di scarsissima serietà. Mescolate un sacco di temi in questa Mozione. Credo che molte cose potrebbero essere fatte e non sono state fatte per la sicurezza. L’assessore per la sicurezza non è presente. Molte delibere non sono state fatte. Polizia urbana per accattonaggio, uso sostanze stupefacenti sono alcune. Molestie e accattonaggio, sindaco, nel suo impeto di trasporto, anche per cittadini pestati. Il sindaco non sa che certe condotte potrebbero essere sanzionate. Il Consiglio comunale ha mezzi disponibili e non lo ha ancora fatto.  Il tema è molto complicato anche per le forze di polizia del territorio. Ribadisco concetto semplice, chiesto da molti consiglieri, questa Mozione venga   portata
nella II Commissione (polizia locale, sicurezza urbana, parchi, decoro, protezione civile) con la presenza dell’assessore di competenza e si guardi tutto il documento, facendo studio reati commessi nel territorio. Per un Comune di 420 km quadrati con 30 milioni di turisti, 2 stazioni ferroviarie, perché ci sia supplemento di forze, questo è logico per il Ministero dell’Interno. Temi di sicurezza del territorio, il sindaco ha già fatto passi. Basta una seduta e si può fare documento migliore”.    

“Credo che tema sicurezza - afferma Elena La Rocca - sia tema serissimo, molto serio. Persone aggrediscono in casa  famiglie e poi condonate, è problema che ha aspetto complesso e riguarda sicurezza e sistema giudiziario. Il disagio sociale non può essere risolto con Mozioni come questa che subisce il problema. Non posso sottoscrivere documento - ribadisce alle 19.36 La Rocca - dove si parla di petulante mendicità, di soggetti ubriachi e molesti, di alcune zone del centro dove si spaccia, di nuove unità cinofile, sequestro di merce contraffatta. Tutte queste azioni sono un atto celebrativo che non ha avuto effetto. Tema degrado, merce contraffatta, offese decoro urbano e altri temi. Se mettiamo insieme sostanze stupefacenti, furti, espulsione di extracomunitari, pubblico decoro, concetto di decenza; inoltre il sindaco ha già fatto il suo spottone elettorale, firmare questa Mozione e confermare quello che hanno voluto mettere, fatto le cose fatte e l’opposizione vi segue?”.

“Tema sicurezza - sostiene Nicola Pellicani (Lista Civica Casson) - è difficile, tema sicurezza tra i cittadini è serio. Tema che riguarda i cittadini e coinvolge tutte le forze; è priorità per nostra azione politica. Noto ansia e trepidazione per tema sicurezza, però si sviluppa in modo che non produce grandi attese. Siamo di fronte a situazione, degrado in città, terraferma e centro storico, che è di molto peggiorata rispetto a prima. Stiamo attenti, la situazione non è affatto migliorata. Sento sempre parlare del cane “Puma” che sta diventando “Madonna Pellegrina”. Chiediamo più poteri, altrimenti non ne usciamo fuori. Tema sicurezza per sindaco è all’ordine del giorno. Chiedono decreto legge ma ci vuole un approfondimento adeguato. Il peggioramento della situazione è frutto di tagli al sociale. Siamo disponibilissimi ad andare in Commissione. Non abbiamo pregiudizi per documento che sia scritto con tutti i crismi”.

“Concordo - dice alle 19.52 Silvana Tosi (Liga Veneta Lega Nord Padania) - che vengono dati poteri ai residenti in materia di sicurezza. Durante il governo Berlusconi, Maroni diceva: “Più poteri ai sindaci in materia di sicurezza”. Voterò a favore di questa Mozione. È necessario intervenire per l’immagine di Venezia. La sicurezza è priorità, per questo voterò a favore. Sicurezza uguale libertà.  Annulliamo le sanzioni del Patto di Stabilità. C’è scritto allontanamento dal territorio nazionale per motivi di sicurezza, allora, abbiamo questo, la legge basta applicarla. Le leggi ci sono ma non vengono applicate. Al Prefetto chiedo di ottemperare alla legge. Sono contraria a espulsioni con foglio di via; collezionano espulsioni. Sono per rimpatrio coatto, cioè forzato. Cambiare alcune parti della Mozione. La legislazione prevede soggiorno a stranieri che dimostrano di poter lavorare. Questore e Prefetto non fanno ottemperare questa legge”.

“Il degrado è all’ordine del giorno - dice Giorgia Pea (Lista Brugnaro Sindaco) - e si dà responsabilità al sindaco  con più poteri, più risorse e più mezzi”.

“Relativamente a Mozione presentata, con i capigruppo - afferma alle 20.01 Monica Sambo (PD) - abbiamo provato a richiedere per inviare questa Mozione in Commissione perché alcuni impegni potevano essere condivisi, cioè possibilità di portarla in Commissione per discutere in maniera più approfondita. La sicurezza non è migliorata. Mi dispiace che i consiglieri di Maggioranza cercano di strumentalizzare il voto dicendo che la Minoranza non vuole affrontare il problema. Voto No!”.

“Il sindaco - ritene Nicola Pellicani - si è arreso e scarica il problema sul governo perché non  ha attuato nessuna soluzione concreta. La situazione è peggiorata. La delinquenza si è spostata in altre parti del territorio. Il problema va affrontato in maniera più esplicita. Per tutte queste ragioni non potrà trovare accoglienza per affrontare solo in maniera strumentale. Il sindaco parla e se ne va senza dare possibilità di confrontarsi. Lui l’ha promossa all’inizio; è essenziale parlare di questo alla prossima commissione”.

Alle 20.25 si vota per la Mozione sulla sicurezza: Presenti 30, votanti 21, contrari 0, astenuti 0, non votanti 9 (di cui 4 della Lista Civica Classon, 3 del Movimento 5 stelle e 2 del Partito Democratico).

Francesco Liparulo - Venezia

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