martedì 24 maggio 2016

Il 5 giugno per il Nuovo Rinascimento a 5 Stelle

ONESTÀ E TRASPARENZA INDISPENSABILI
PER UNA CONVIVENZA PACIFICA E ARMONIOSA
“Il 5 giugno - ha detto Luigi Di Maio - si vota per le elezioni comunali. Abbiamo presentato 251 liste in tutta Italia. I candidati sindaci 5 Stelle sono tutti incensurati.
La prima cosa che porteranno nei Comuni è una ventata d'onestà e trasparenza, a partire dai bilanci comunali e delle municipalizzate.
Dove ci sono i sindaci 5 Stelle il debito non cresce ma diminuisce: Equitalia viene rimpiazzata da agenzie comunali più vicine ai cittadini, la raccolta differenziata aumenta e dove possibile viene instaurato il Reddito di Cittadinanza comunale come a Livorno e Pomezia.
Idee innovative e semplici, buone idee che non hanno colore politico e applicate da persone che hanno le mani libere e non devono rendere conto né a lobby né a cooperative”.


Qual è il problema?
“Secondo l’ultimo Rapporto relativo al 2015 dell’Istat, in Italia 2,2 milioni di famiglie vivono senza redditi da lavoro. Le famiglie “jobless” sono passate dal 9,4% del 2004 al 14,2% dell’anno scorso; nel Mezzogiorno raggiungono il 24,5%, quasi un nucleo su quattro. La quota scende all’8,2% al Nord e all’11,5% al Centro.
Forti disparità tra Nord e Sud – ha evidenziato il presidente dell’Istat Giorgio Alleva alla presentazione del Rapporto annuale dell’istituto 2015 - la povertà in Italia non è diminuita e al Sud la situazione è molto peggiore rispetto al Nord. Nel Mezzogiorno la quota di persone gravemente deprivate risulta oltre tre volte più elevata che al Nord. Inoltre, il disagio economico si mantiene su livelli alti per le famiglie con a capo una persona in cerca di occupazione o con occupazione part- time”.

Il lavoro è un bene essenziale perché con esso l’uomo realizza se stesso ed espleta la sua libertà nella comunicazione con gli altri per la creazione del bene comune, necessario al benessere materiale e spirituale della società civile.
L'operaio ha anche una vita familiare che è un suo diritto e una sua vocazione naturale. La sua attività è condizione per la nascita e il mantenimento della famiglia, ritenuta cellula primordiale di tutta la comunità civile. La perdita del salario del capo famiglia mina alla radice l'unità fondamentale della stessa società.
L'esigenza di creare ricchezza e sostenere la competizione nel mondo globalizzato non può tralasciare la preminenza dei valori essenziali e il mantenimento della coesione sociale, cioè non può tralasciare di assicurare il sostentamento e l’esistenza quotidiana della vita dell’uomo, soggetto inalienabile di tutte le attività sociali.
Il valore del lavoro umano, che è tale perché caratteristica essenziale di ogni persona e bene fondante di ogni sviluppo sociale, non può essere calpestato per finalità non rispondenti ai veri bisogni primari dei cittadini.
Il benessere materiale perde significato se non si dà importanza alla dignità del lavoro, cioè la società civile si disgrega e perde coesione se l’attività che genera ricchezza non è protetta da norme che assicurino l’esistenza del lavoratore e della sua famiglia.

Gli elettori scendono nello spazio pubblico per fare politica, cioè per interessarsi della loro cittadinanza vessata da tasse e priva dell'aiuto sussidiario dello Stato che deve garantire la giustizia sociale, il lavoro e prospettive di realizzazione per i giovani.
Alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno scegli gli uomini e le donne che mostrano con orgoglio la bandiera con le 5 stelle del Movimento di Beppe Grillo, per una politica aderente alle vere aspettative del popolo italiano e per sconfiggere la partitocrazia, lo statalismo, la corruzione e lo stravolgImento della Costituzione italiana attuata dal governo renziano.
Scendi in campo per il referendum, cioè per abrogare la legge elettorale ITALICUM che consente a un piccolo partito di ottenere il premio di maggioranza, promuovere norme e leggi per gli interessi di una minoranza e governare senza tener conto dei veri bisogni della cittadinanza che sono lavoro e giustizia sociale.
Francesco Liparulo - Venezia 

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