giovedì 5 maggio 2016

Arrivo alla Marittima veneziana con un nuovo scavo

                                                                                                                                                        
LA MAGGIORANZA APPROVA MOZIONE SUL TRESSE 
MA NESSUN CONSIGLIERE HA VISTO  IL  PROGETTO  
Renzo Scarpa della Lista Brugnaro Sindaco, alle 20.25 del 28 aprile presenta, nella sessione ordinaria  del Consiglio comunale di Venezia, la Mozione che ha come oggetto il Progetto Tresse - Vittorio Emanuele, inserita con una inversione e discussione immediata nell’ordine dei lavori a seguito della votazione il cui esito è stato: Presenti 31, votanti 31, favorevoli 23, contrari 8 ( 4 Lista Civica Casson, 2 Partito Democratico e 2 Movimento Cinque Stelle).  

“Il tracciato identificato dai tecnici dell’Autorità Portuale e individuato dalla Capitaneria di Porto di Venezia secondo i parametri del Decreto Clini-Passera, prevede che le navi entrino in laguna dalla Bocca di porto di Malamocco, percorrano un tratto del canale Malamocco-Marghera (che non dovrà in alcun modo essere allargato) fino all’isola artificiale delle Tresse. Da qui, grazie ad un canale che a attraversa l’isola trasversalmente, ci si raccorda con il tratto del Canale Vittorio Emanuele per giungere al terminal di Marittima. 

Come anche dettagliato nell’analisi della Capitaneria di Porto il nuovo tracciato prevede l’utilizzo del canale Malamocco-Marghera non oltre il bacino di evoluzione n.4, l’attraversamento dell’isola delle Tresse tramite la realizzazione di un nuovo canale lungo 1.2 km, largo 120metri e profondo 10.50 metri per un escavo complessivo di 2.7 milioni di metri cubi (di cui 1.8 milioni di metri cubi in classe A, fanghi classe B e C per 870.000 metri cubi da conferire in Isola delle Tresse e 40.000 metri cubi di fanghi in classe oltre C, da conferire ai nuovi impianti Moranzani) e la manutenzione del canale esistente Vittorio Emanuele”

“L’isola delle Tresse è sorta come luogo di accumulo dei fanghi residuali prodotti dalle opere di manutenzione e dragaggio dei canali”.

“Il problema grandi navi - afferma il consigliere delle Maggioranza - è problema fondamentale di questa città. Questo problema si trascina da molti anni e deve trovare soluzione definitiva. Il progetto ci consente di tagliare questo passaggio nel più breve tempo possibile. Filosofia di mantenere la Stazione Marittima e non spostarla in altra parte. Non ci si è mai fermati sul fatto che è la soluzione più trasparente in tempi accettabili per completare la discussione. Questa Amministrazione la presenta a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) per le grandi navi utilizzando il canale Vittorio Emanuele e traforando l’isola delle “Tresse" per continuare a utilizzare la Marittima. L’attività crocieristica verrebbe garantita con uno scavo che è compatibile con la condizione Laguna. Non ha problematiche del tipo del canale Sant’Angelo - Contorta, è compreso tra tutela ambiente e tutela Città storica attraverso la tutela della residenzialità. Questa Mozione sostiene questa soluzione del  canale delle “Tresse” per portare il governo ad attivare la Valutazione dell’impatto Ambientale il più veloce possibile. Richiesta veloce per transito, per accorciare i tempi. Si è confuso la proposizione di dare precedenza nel corso della delibera Duferco. L’opposizione ha confuso il valore di questa proposta come soluzione alternativa. Chiedo a opposizione di valutare questa ipotesi che ci permette di ovviare in modo veloce, potrebbe coniugare tutela ambiente, tutela città, impatto alte maree e tutela del Bacino San Marco”.    

Alle 16.42, durante la discussione per la deliberazione N. 119 del 2016, con cui la Giunta Brugnaro  respinge il “Nuovo Terminal Crociere di Venezia alla Bocca del Lido, il progetto “Venis Cruise 2.0” proposto da DUFERCO Sviluppo S.r.l. e DP Consulting. Procedimento di valutazione Impatto Ambientale e Osservazioni”, i consiglieri dell’opposizione Rocco Fiano (Lista Civica Casson), Monica Sambo (PD) e Davide Scano (Movimento 5 Stelle) hanno criticato la Maggioranza:  “L’Amministrazione - ha detto Fiano- è scesa in campo per fare progetto alternativo. L’Amministrazione comunale dovrebbe svolgere ruolo di terzietà, cioè valutare tutti i progetti ed esprimere parere anche se non chiesto da norma. Se Amministrazione ha scelto Progetto Tresse - Vittorio Emanuele deve evitare di esprimersi, altrimenti salta la terzietà. Giunta ha fatto già la sua scelta, perché non si astiene e sceglie il progetto di cui è protagonista?”. “Ribadisco - ha affermato Monica Sambo (P.D.) - quello detto da Fiano. Questa delibera risulta inammissibile, se si è deciso che venga approvato il Progetto Tresse del sindaco: conflitto di interessi. C’era anche idea di provare ad astenersi perché erano osservazioni su cose tecniche. Voto sarà di “non partecipazione al voto” perché avete collegato questa delibera alla Mozione; c’è significato politico. Maniera esplicita: Conflitto di interessi”. “Con questa delibera - ha sostenuto Davide Scano (Movimento 5 Stelle) - criticità condivisibile e al tempo stesso giudizio politico sui vari progetti. Si vede la Mozione che Maggioranza ha presentato: È scorrettezza presentazione Mozione di tal gente in Consiglio Comunale. Si poteva porla in Commissione; 

“Non voglio entrare nel merito - dice alle 20.40 Nicola Pellicani (Lista Civica Casson) - mi pare che in merito a osservazioni progetto, siamo a quelle già emanate nel settembre 2015. Manca disponibilità anche per  la pubblica utilità. Anche interferenze con Sistema Mose; ci sono punti di debolezza. Aspetterò un altro parere del VIA ( Valutazione di Impatto Ambientale) ministeriale per vedere quello. Vorrei porre attenzione ad altra questione. Noi su una cosa siamo d’accordo: Al più presto allontanare le grandi navi dal Bacino San Marco. Questa Amministrazione pensi come affrontare questo momento transitorio. Questo Consiglio deve farsi carico del problema; anche utilizzare Porto Marghera come intervento rapido; si possono attrezzare banchine a Porto Marghera per dirottare un po’ di navi. A tal proposito possiamo trovare criteri, puntare su sicurezza. Non possiamo aspettare altri 4 - 5 anni”.


“Questa Mozione - dice alle 20.30 Davide Scano del Movimento 5 Stelle - è del tutto irricevibile, precorre i tempi e fa esprimere al Consiglio uno dei progetti. Non abbiamo mai fatto Commissione su Tresse; poi è banale dire “Progetto scelto dai cittadini veneziani”, è buttato là. Non è stato fatto con rilevazione popolare. Ci sono grandi scelte. Non sono condivise dalla maggioranza dei cittadini, forse meno di quel 27% che lo ha votato. Poi c’è da dire la procedura di VIA del ministero, non può essere favorita, accelerata. Qui si fa anche forzatura, non dico contraria, che è quasi contraria alla legge.   Ricordo una sentenza del Tar di cui si parla per la procedura VIA. La sentenza di Tar Veneto 
8 marzo 2012, n. 333  - Valutazione impatto ambientale per un illecito, ricorda che, tra le varie soluzioni ipotizzabili, non può mancare l’opzione zero, consistente nel non effettuare alcun tipo di intervento. La procedura di impatto ambientale mira ad assicurare che siano fornite determinate informazioni essenziali al fine di valutare le ripercussioni sull’ambiente di un progetto. Qui si arriva a giustificare anche contro l’opzione zero che è l’estrema ratio per i sacrifici e l’impatto ambientale. Non so le ripercussioni per i sacrifici economici. La Mozione che state presentando alla chetichella la trovo veramente irresponsabile, irriguardosa nei confronti della cittadinanza che non ha espresso nessun progetto. Il progetto che fa meno impatto ambientale? Tutto fa impatto, anche questo perché prevede di scavare, è forzatura, irrispettoso verso i cittadini”.

“Non abbiamo avuto questo progetto in Commissione - sostiene Sara Visman del Movimento 5 Stelle - solo questo. Numeri citati, dati, considerazioni non sono stati mai portati in Commissione. La verifica spetta a VIA, non vedo mai ragionamenti, paletti da mettere al progetto. Fin dove spingere? Fin dove la compatibilità? Fatto Tresse e poi continuare e fare altro, sondare altre barene. Non si dice fino a dove vogliono andare. Questa Mozione abbia condivisione in Commissione poi collegata ad altre delibere che devono essere votate in Consiglio. È irriguardosa, come dice Scano”.

“Sono sbalordito - afferma alle 20.40 Nicola Pellicani (Lista Civica Casson) - per come è affrontata la discussione per una cosa tecnica. Non entro nel campo dei tecnici. Adesso ci troviamo a discutere quello che non è mozione, è volantino elettorale, progetto che nessuno ha visto. Abbiamo questa Mozione, testo che di fatto è volantino elettorale. Vorrei andare a chiedere al 27%, a uno a uno, se ha votato per Progetto Tresse. Dico, bobbiamo essere più rispettosi,  per la Laguna e interventi che andiamo a fare. Vedo limiti e sopportazione per ambiente e più rispetto per il Consiglio comunale. Siamo qui a votare su volantino, senza aver mai visto progetto da organi competenti. La comunità scientifica, cosa dice per l’impatto ambientale? Cosa dice il Ministero per salvaguardare la vita  dei nostri cittadini? Queste ultime 2 Mozioni, Sicurezza e il Progetto Tresse che nessuno ha visto. Non sappiamo quando andranno a scavare i fanghi, dove li mettiamo? Quantomeno possibilità, opportunità che sia illustrato il progetto; è invotabile la Mozione”.

“Condivido Pellicani - esclama alle 20.43 Monica Sambo (PD) - su metodologia di  presentazione. Il progetto non esiste, è solo dichiarazione, gossip elettorale per ribadire quanto detto in campagna elettorale. Resto nella posizione che per questo progetto è negativa, per il modo in cui è stata presentata la Mozione. Questo progetto non è volantino per affrontare il problema ma per mantenere lo status quo. Un altro canale in Laguna comporta irreversibilità? Il problema dell’estromissione delle navi dall’ambiente storico va affrontato. Non si prende in considerazione l’alzata del livello del mare. Contrarietà per nuovi canali. La discussione richiama intervento presso il governo e dire che la scelta del Tresse è dei cittadini, ma è scelta della Maggioranza. Non è stato avallato. Sarebbe stato necessario un approfondimento in Commissione. Per questo ragionamento non posso votare favorevolmente anzi voto contro. Si continua a contrapporre il lavoro e l’ambiente come ricatto”.

“Questione urgente - sostiene alle 20.48 l’assessore Simone Venturini (Coesione Sociale, Sviluppo Economico del Territorio – Infrastrutture, Rapporti con il Consiglio Comunale - Coordinamento Assessori, Lavoro) - per mondo economico parlare di settore strategico della città, settore che fino a qualche anno fa aveva grande silenzio. Questo mondo economico è stato messo in crisi con falsa comunicazione. È scelta che percorriamo. Tema nostra crocieristica sia per discussione di ampio respiro.  La non scelta è la principale scelta che qualcuno vuole fare. Rinviare sempre è alibi che non regge più. Vogliamo crocieristica e la vogliamo fare arrivare alla Marittima con la Tresse. Il ricatto lo fate voi”.

“Vivo confronto - dice alle 20.56 l’assessore al Bilancio Michele Zuin -   e noi abbiamo il coraggio di esprimere le cose sui documenti. “È da anni che questa cosa se ne parla, dice Vetturini”. Voi non volete le navi in Laguna. Abbiamo trovato il modo per non fare fermare le navi davanti a San Marco. Democrazia è questa, chi prende un voto in più vince. Basta immobilismo”.

“Tutto viene travisato nella replica - sostiene Rocco Fiano - e noi vogliamo un progetto”.

“Stiamo aspettando tutti qui in Consiglio comunale - afferma Giovanni Pelizzato (Lista Civica Casson) - e non si è visto alcunché, si continua a parlare di un nuovo scavo nella Laguna”. 

Si vota la Mozione per il Progetto Tresse - Vittorio Emanuele: Presenti 29, votanti 29, favorevoli 20, contrari 9 ( di cui 4 della Lista Civica Casson, 2 del partito Democratico e 3 del Movimento 5 Stelle). 
Alle 21.10 si chiude la sessione.

Francesco Liparulo - Venezia

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