martedì 27 settembre 2016

Sicurezza stradale nel centro di Mestre

VIE DI MAGGIORE INCIDENZA INFORTUNISTICA  
PROBLEMATICITÀ DELLA TERRAFERMA VENEZIANA
Riunione congiunta di 2 Commissioni Consiliari (II e IV) lunedì 26 settembre 2016 nella sede della Municipalità di Mestre - Carpenedo presieduta da Enrico Gavagnin.
I consiglieri della II Commissione (polizia locale, sicurezza urbana, parchi, decoro, protezione civile) con quelli della IV Commissione (infrastrutture, lavori pubblici, espropri, mobilità e trasporti, piano del traffico e viabilità, traffico acqueo, arredo urbano) alle 10.25 analizzano la sicurezza stradale ed evidenziano le varie problematiche di viabilità sul territorio comunale. 

Sul piano statistico, gli incidenti avvengono per il 25% su rettilineo, per il 15% negli incroci e per il 7% in curva. Il numero maggiore di incidenti si verifica tra aprile e ottobre con una flessione in agosto. La prevalenza è tra le 2 e le 5 del mattino.
Tra le cause, la guida distratta è al primo posto con incidenti mortali e infortuni per più persone, al secondo posto è la mancata osservanza della precedenza e al terzo posto c’è la distanza di sicurezza. 

Per l’architetto Loris Sartori, dirigente Settore Mobilità del Comune, “sul piano della sicurezza stradale da anni c’è impegno su più fronti. La Polizia Municipale fa egregiamente il suo lavoro. Ci stiamo attivando per interventi diversi sui rettilinei e nei centri abitati, limitando il traffico ed evitando l’aumento di velocità che provoca disturbi con dossi. La pericolosità degli incidenti è dovuta essenzialmente alla velocità. I cittadini ci chiedono di intervenire. Scorribanda di notte è tema su cui stiamo lavorando con ANAS e Veneto Strade”.

Davide Scano del Movimento 5 Stelle ritiene che l’abbassamento della velocità da 90 a 70  chilometri all’ora sul Ponte delle Libertà e la presenza dei binari incidono sulla canalizzazione del traffico.
 
Per Renzo Scarpa della Lista Civica Brugnaro Sindaco è “importante imparare ad avere conoscenza di quello che succede nelle strade. Conoscenza è elemento che ci consentirà di far prevenzione. Questo dovrebbe essere momento di riflessione per discutere nel Consiglio Comunale”.

Rocco Fiano della Lista Civica Casson afferma: “Il tram è competenza nostra, è tema che non abbiamo ancora sviscerato completamente. Aspettiamo mappatura di incidenti e poi svolgere Commissione in cui discutere dei maggiori incidenti sulle strade”.

Rosanna Ligi del “Comitato Via Mestrina Est” ritiene “molto grave” le incongruenze del Comune  in merito agli orari della ZTL ( dalle 21.00 alle 06.00 del mattino). 
Via Mestrina non porta da nessuna parte - sostiene la cittadina - ed è strada stretta con pochi marciapiedi. Macchine che entrano posteggiano in doppia fila e creano caos. I pedoni e le carrozzelle dei disabili invadono la sede stradale. Le persone che abitano alla fine di Via Mestrina non possono uscire. Specie di inferno”.

Noi - risponde l’assessore Renato Boraso - stiamo aspettando il parere della Motorizzazione civile per mettere le telecamere in Via Mestrina. In via sperimentale abbiamo messo la ZTL, la fascia oraria è in via sperimentale. C’è chi chiede le ZTL e c’è chi non vuole sapere di vincoli. Stiamo riusciti a chiuderla con la ZTL. Non abbiamo vigili da mettere. Ci blocca il Patto di Stabilità per assumere vigili per la sicurezza stradale. La telecamera è deterrente e la Motorizzazione civile non dipende da noi”.

“La richiesta dei cittadini - afferma Nicola Pellicani del PD - è ispirata da buon senso. Per la ZTL va fatto ragionamento come in Via Mazzini: salvaguardare l’area pedonale e poi anche l’area dove i cittadini si devono muovere in sicurezza. Il problema della sicurezza è problema che pone il pedone. In ore diurne fare riflessione per eventuali controlli”.

Monica Sambo del PD afferma: “Per la gestione delle strade e orari di chiusura per le SLOT non accettate dai tribunali.  Ci sono molti Comuni in Italia che hanno adottato serie di orari accettabili per le SLOT”.

Davide Scano suggerisce di inglobare Via Mestrina in un’area complessiva di zona per la sicurezza come è stato già fatto nel quartiere Altobello dove ci sono stati interventi per la limitazione della velocità e per l’arredo urbano. Ciò comporta spesa di denaro per rimettere a posto la strada. Via Mestrina avrebbe bisogno di un intervento”.

Alle 11.20 termina la riunione.
Francesco Liparulo - Venezia

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