VECCHIA AMMINISTRAZIONE CON DEBITI
NUOVA AMMINISTRAZIONE PRODUCE UTILI
NUOVA AMMINISTRAZIONE PRODUCE UTILI
La X Commissione del Consiglio Comunale di Venezia
(congiunta alla VIII Commissione ) si è riunita giovedì 30
giugno 2016 nella Sala Giunta Grande di Ca’ Farsetti con
all’ordine del giorno “Aggiornamento della situazione
economico - patrimoniale del gruppo Casinò di Venezia”.
La seduta è stata presieduta da Marta Locatelli con la
partecipazione dell’assessore Michele Zuin (Bilancio -
Bilancio partecipativo - Tributi - Economato - Società
partecipate).
L’assessore Zuin alle 14.36 traccia una breve storia del
Casinò con la proiezione di slide, mettendo in risalto la
gestione del 2015 e i miglioramenti che si stanno
registrando con il 2016.
“A partire dal 1997 la gestione della Casa da Gioco è stata
affidata a CMV SPA (Casinò Municipale Venezia Spa)
società interamente partecipata del Comune di Venezia,
mediante la stipula di una convenzione ai sensi della quale
CMV tratteneva, a titolo di remunerazione dell'attività di
gestione della Casa da Gioco, una quota degli incassi di
gioco realizzati.
In data 1o ottobre 2012, tutti gli asset operativi - escluse le
Sedi - della Casa da Gioco sono state trasferiti da CMV ad
una nuova azienda denominata Casinò di Venezia Gioco
S.p.A. (CdiVG S.P.A.). Nello stesso periodo la stessa
azienda apre una sede del casinò a Malta, presto fallita.
Nell’ottobre 2015 il sindaco Luigi Brugnaro ha destituito il
“vecchio” staff della casa da gioco, cioè i nomi scelti da
Orono e il commissario Zappalorto.
Il nuovo presidente di CdiVG S.P.A. è Maurizio Salvalaio,
avvocato mestrino specialista in diritto amministrativo e
commerciale, coadiuvato dai consiglieri Simone Cason,
imprenditore del settore terziario, da Adriana Baso,
avvocato e impiegato all’Ulss 6 di Vicenza, già candidata
nella Lista Brugnaro.
Confermato Andrea Martin nel ruolo di amministratore
unico della CMV S.P. A.
A ricoprire il ruolo di Direttore Generale di CdiVG è
Ganzina Eros, a partire dall'1 aprile 2016, Eros Ganzina,
45 anni bolzanino, già general manager in altri Casinò.
Alla guida della Venezia Meeting & Dining, la società di
servizio, va Simone Cason; nel collegio sindacale di CdiVG
resta Alessandro Danesin, promosso a presidente, e
Boldrin. Si aggiungono la commercialista Caterina Cosulich,
già candidata nella lista Zaccariotto, oltre a Stefania
Bortoletti, trevigiana con radici veneziane, e Paolo
Castaldini, mestrino.
La società, in profondo rosso di bilancio, è stata
recentemente ricapitalizzata”.
I debiti di CMV SPA restano e la società sarà liquidata con
la vendita dei terreni del Quadrante di Tessera.
Il Comune di Venezia per il 2016 potrà mettere nel suo
bilancio15,5 milioni di euro come contributo del Casinò.
Nei primi 5 mesi dell’esercizio 2016 ci sono stati 2 milioni di
incassi in più rispetto al 2015.
“Dobbiamo creare di ottimizzare il sistema - afferma Zuin -
ottimizzare le persone con ruoli diversi. Non siamo in grado
di m andare via il personale”.
Alle 15.56 interviene il consigliere Ottavio Serena (Lista
Luigi Brugnaro Sindaco): “Assesore Zuin - dice Serena - ha
già risposto a quello che pensavo fino a questa mattina, mi
ero sbagliato. Continuo a ripetere che in futuro è meglio
avere prima i dati per venire qui già con documenti”.
Il consigliere vede i dati proiettati e nota una notevole
differenza tra i dati degli anni precedenti e i numeri positivi
nei primi 5 mesi dell’esercizio 2016.
Elena La Rocca del Movimento 5 Stelle chiede: “Chi sono
gli invitati? Se pagano o meno. qual è la spesa? Chi sono?
Qual è il beneficio complessivo per la Casa da gioco? Come
avvengono i controlli ai tavoli da gioco?”.
Si parla di manifestazioni per valorizzare le case da gioco.
Si parla di eventi artistici per ottenere effetti benefici.
Nicola Pellicani del Partito Democratico evidenzia la
politica fallimentare per il Casino negli anni passati e chiede:
“Quello che mi aspetto dall’Amministrazione, quali sono le
politiche, il Piano industriale per far sì che il casinò torni ad
essere una risorsa per la città di Venezia? Al di là dei numeri
presentati oggi, dei miglioramenti, qual è questa politica?
Serve una nuova sede? Le slot vanno male a Ca’ Noghera?
Si parla di 140 milioni di debiti”.
“Purtroppo - dice Zuin - è vero”.
“Si è cercato di mettere in sicurezza - sostiene Zuin - le
Società con 2 azioni di patrimonializzazione per non
intervenire con capitali del Comune e già questo è piano
industriale per aver messo in sicurezza le società. Nel
passato, chi ha fatto i 140 milioni di debito? Va messo in
atto una revisione in rapporto ai dipendenti e che la
gestione del gioco non sia ferma su determinati rapporti
legati ai contratti di lavoro. Una Casa da gioco produttiva
per il gioco stesso. Il livello di indebitamento di CMV fa sì
che debbono essere venduti i terreni e i valori sono quelli
del mercato”.
Davide Scano del Movimento 5 Stelle chiede di “indagare
sui responsabili delle gestioni passate e poi lo scopo era di
vendere e non tenere il Casinò. La responsabilità per i 140
milioni di debiti? Si è parlato di buona uscita del personale.
Considerare la legittimità della buona uscita. Dichiarare lo
stato di crisi”.
“Non si può parlare - risponde Zuin - di stato di crisi della
Società. Tutto meno che questa azienda sia in crisi. Azienda
in crisi no perché fa utili. Noi siamo nuova Amministrazione,
però non rispondiamo per quello che stavano facendo. Il
Piano di razionalizzazione di dipendenti noi non lo abbiamo
previsto perché risale al 2014”.
La seduta termina alle 17.30.
Francesco Liparulo - Venezia
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