domenica 3 luglio 2016

Luigi Brugnaro ha cambiato lo staff del Casinò

VECCHIA AMMINISTRAZIONE CON DEBITI
NUOVA AMMINISTRAZIONE PRODUCE UTILI

La X Commissione del Consiglio Comunale di Venezia (congiunta alla VIII Commissione ) si è riunita giovedì 30 giugno 2016 nella Sala Giunta Grande di Ca’ Farsetti con all’ordine del giorno “Aggiornamento della situazione economico - patrimoniale del gruppo Casinò di Venezia”.

La seduta è stata presieduta da Marta Locatelli con la partecipazione dell’assessore Michele Zuin (Bilancio - Bilancio partecipativo - Tributi - Economato - Società partecipate).
L’assessore Zuin alle 14.36 traccia una breve storia del Casinò con la proiezione di slide, mettendo in risalto la gestione del 2015 e i miglioramenti che si stanno registrando con il 2016.
“A partire dal 1997 la gestione della Casa da Gioco è stata affidata a CMV SPA (Casinò Municipale Venezia Spa) società interamente partecipata del Comune di Venezia, mediante la stipula di una convenzione ai sensi della quale CMV tratteneva, a titolo di remunerazione dell'attività di gestione della Casa da Gioco, una quota degli incassi di gioco realizzati.
In data 1o ottobre 2012, tutti gli asset operativi - escluse le Sedi - della Casa da Gioco sono state trasferiti da CMV ad una nuova azienda denominata Casinò di Venezia Gioco S.p.A. (CdiVG S.P.A.). Nello stesso periodo la stessa azienda apre una sede del casinò a Malta, presto fallita.
Nell’ottobre 2015 il sindaco Luigi Brugnaro ha destituito il “vecchio” staff della casa da gioco, cioè i nomi scelti da Orono e il commissario Zappalorto.
Il nuovo presidente di CdiVG S.P.A. è Maurizio Salvalaio, avvocato mestrino specialista in diritto amministrativo e commerciale, coadiuvato dai consiglieri Simone Cason, imprenditore del settore terziario, da Adriana Baso, avvocato e impiegato all’Ulss 6 di Vicenza, già candidata nella Lista Brugnaro.
Confermato Andrea Martin nel ruolo di amministratore unico della CMV S.P. A.
A ricoprire il ruolo di Direttore Generale di CdiVG Ganzina Eros, a partire dall'1 aprile 2016, Eros Ganzina, 45 anni bolzanino, già general manager in altri Casinò.
Alla guida della Venezia Meeting & Dining, la società di servizio, va Simone Cason; nel collegio sindacale di CdiVG resta Alessandro Danesin, promosso a presidente, e Boldrin. Si aggiungono la commercialista Caterina Cosulich, già candidata nella lista Zaccariotto, oltre a Stefania Bortoletti, trevigiana con radici veneziane, e Paolo Castaldini, mestrino.
La società, in profondo rosso di bilancio, è stata recentemente ricapitalizzata”.
I debiti di CMV SPA restano e la società sarà liquidata con la vendita dei terreni del Quadrante di Tessera.
Il Comune di Venezia per il 2016 potrà mettere nel suo bilancio15,5 milioni di euro come contributo del Casinò.
Nei primi 5 mesi dell’esercizio 2016 ci sono stati 2 milioni di incassi in più rispetto al 2015.
“Dobbiamo creare di ottimizzare il sistema - afferma Zuin - ottimizzare le persone con ruoli diversi. Non siamo in grado di m andare via il personale”.
Alle 15.56 interviene il consigliere Ottavio Serena (Lista Luigi Brugnaro Sindaco): “Assesore Zuin - dice Serena - ha già risposto a quello che pensavo fino a questa mattina, mi ero sbagliato. Continuo a ripetere che in futuro è meglio avere prima i dati per venire qui già con documenti”.
Il consigliere vede i dati proiettati e nota una notevole differenza tra i dati degli anni precedenti e i numeri positivi nei primi 5 mesi dell’esercizio 2016.
Elena La Rocca del Movimento 5 Stelle chiede: “Chi sono gli invitati? Se pagano o meno. qual è la spesa? Chi sono? Qual è il beneficio complessivo per la Casa da gioco? Come avvengono i controlli ai tavoli da gioco?”.
Si parla di manifestazioni per valorizzare le case da gioco. Si parla di eventi artistici per ottenere effetti benefici.
Nicola Pellicani del Partito Democratico evidenzia la politica fallimentare per il Casino negli anni passati e chiede: “Quello che mi aspetto dall’Amministrazione, quali sono le politiche, il Piano industriale per far sì che il casinò torni ad essere una risorsa per la città di Venezia? Al di là dei numeri presentati oggi, dei miglioramenti, qual è questa politica? Serve una nuova sede? Le slot vanno male a Ca’ Noghera? Si parla di 140 milioni di debiti”.

“Purtroppo - dice Zuin - è vero”.
“Si è cercato di mettere in sicurezza - sostiene Zuin - le Società con 2 azioni di patrimonializzazione per non intervenire con capitali del Comune e già questo è piano industriale per aver messo in sicurezza le società. Nel passato, chi ha fatto i 140 milioni di debito? Va messo in atto una revisione in rapporto ai dipendenti e che la gestione del gioco non sia ferma su determinati rapporti legati ai contratti di lavoro. Una Casa da gioco produttiva per il gioco stesso. Il livello di indebitamento di CMV fa sì che debbono essere venduti i terreni e i valori sono quelli del mercato”.
Davide Scano del Movimento 5 Stelle chiede di “indagare sui responsabili delle gestioni passate e poi lo scopo era di vendere e non tenere il Casinò. La responsabilità per i 140 milioni di debiti? Si è parlato di buona uscita del personale. Considerare la legittimità della buona uscita. Dichiarare lo stato di crisi”.
“Non si può parlare - risponde Zuin - di stato di crisi della Società. Tutto meno che questa azienda sia in crisi. Azienda in crisi no perché fa utili. Noi siamo nuova Amministrazione, però non rispondiamo per quello che stavano facendo. Il Piano di razionalizzazione di dipendenti noi non lo abbiamo previsto perché risale al 2014”.
La seduta termina alle 17.30. 
Francesco Liparulo - Venezia 

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