martedì 8 novembre 2016

Una cittadinanza delusa al Referendum vota NO

IN ALTO L'ALLARME SOCIALE 
CONTRO I NEMICI DELL'ONESTÀ
La realizzazione del compimento della democrazia nell’ordine sociale e politico non è pienamente soddisfatto con l’esistenza di uomini e donne che vivono nella precarietà e nell’indigenza perché l’economia è stata fondata sulla produttività del denaro e l’egoismo di alcuni politici.

Preoccupanti sono i dati del Rapporto annuale dell’Istituto di statistica: il 41,9% degli Italiani di età compresa tra i 25 e i 34 anni vive ancora in casa con i genitori (nel 1993 era solo del 33,2%). Il 45% della fascia 25-34 anni dichiara di non poter andare via di casa, perché non in grado di mantenersi economicamente, pagare un affitto o accedere a un mutuo per acquistare un’abitazione. Ci sono più di  2 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non cercano lavoro.

La parola democrazia deve designare un modo di vivere la vita quotidiana e la vita politica.

Si tratta di acquisire una vera cittadinanza per tutte le persone che vivono sul territorio nazionale, cioè ragionare sui “problemi umani complessi e affrontarli utilizzando il metodo della “concertazione” che significa “mettersi insieme” per risolvere i problemi dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese per il sostentamento dei figli.

I sostenitori del "Bene comune" sono chiamati a "mantenere desta la sensibilità" per il riconoscimento dei diritti e della dignità di ogni uomo o donna, di fronte ai vecchi politici che hanno piegato la propria ragione "all'attrattiva dell'utilità individualistica" a danno delle persone che costituiscono la comunità civile.

Occorre vincere la corruzione, la partitocrazia ed eliminare lo sperpero del denaro pubblico per il trionfo della giustizia sociale.

Si tratta di raggruppare tutti coloro che vorranno dedicarsi a una certa concezione di democrazia da perseguire e dei mezzi idonei per il conseguimento dell'onestà nell'impiego del pubblico denaro.

Francesco Liparulo - Venezia

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