lunedì 28 novembre 2016

Dubbi sui conteggi dell’Ufficio tecnico comunale di Venezia

IL VOTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

PESA PER REALIZZARE 48 APPARTAMENTI 
Sessione straordinaria  del Consiglio comunale di Venezia il 24 novembre 2016 nella Sala delle riunioni di Ca’ Loredan per la discussione della proposta di deliberazione P.D. 284 con oggetto: Intervento Edilizio di demolizione con ricostruzione del complesso edilizio della darsena DEC, con utilizzo della consistenza esistente di progetto, ampliamento Piano Casa e parziale mutamento della destinazione d’uso a residenziale. Permesso di costruire in deroga e per cambio di destinazione d’uso. 

Immobile sito a Mestre in Via Torino n.113. Proprietà Società IMMPART Srl di Padova.

L’intervento - si evince dalle pagine di “la Nuova di Venezia e Mestre” dell’8 novembre - vede la demolizione del fabbricato oggi usato come rimessa per le barche e negozio per accessori e ricambi, costruendo una torre con vista sul Canal Salso, la “Tower docs”, di 15 piani, 45 metri, ad uso commerciale, direzionale e residenziale. Previsti 48 alloggi, un blocco direzionale composto da due edifici collegati e una ventina di uffici”

La dott.ssa Ermelinda Damiano alle 15.20 invita l’architetto Emanuele Paolo Ferronato, dirigente del Comune, per illustrare la delibera. Trattasi di “intervento circoscritto con cambiamento a residenziale compatibile. Si prevede versamento da parte del privato di un contributo straordinario. C’è interesse pubblico con cambio destinazione d’uso e razionalizzazione dell’esistente per area degradata”.

Alle 15.35 si apre il dibattito generale

“Progetto interessante - ha affermato Andrea Ferrazzi del Partito Democratico - si inserisce nell’area di Via Torino, vitale per la presenza dell’Università. Questa delibera prevede quanto scritto dai proponenti del progetto. Manca un approfondimento per quanto riguarda il beneficio pubblico.
Non siamo in presenza di mutamento ma di ampliamento e di destinazione, conferma di quello previsto a cui si aggiunge qualcos’altro”.
Il consigliere ritiene “strano” il comportamento del privato per quanto espresso dall’articolo 5 della Legge 106/2011, in merito alle aree degradate e a dismissioni di edifici. Si tratta di un “inedito” per Ferrazzi che “apre a possibilità sconosciute”.

Davide Scano del Movimento 5 Stelle  alle 15.40 ritiene “alquanto carente” il beneficio  che si ottiene “a seguito di permesso di costruzione in deroga”. “Il privato - sostiene il consigliere -  si sta muovendo per ottenere “48 appartamenti di 150 mq”. “Il voto del Consiglio comunale - evidenzia Scano - pesa molto, altrimenti il privato non potrebbe fare il residenziale. Intervento previsto con carenze volumetriche notevoli e questo sarebbe da valutare. L’attività economica in questione non è in dismissione né si trova in area degradata”.

Alle 15.53 Maika Canton della Lista Boraso Civica Popolare afferma: “Avevo chiesto alcune delucidazioni: se era possibile avere delle tabelle dove si dice i conteggi fatti per capire dove eventualmente l’Ufficio tecnico ha sbagliato nel conteggio. Non sono arrivati. Chiedo al Consiglio di controllare”.


Renzo Scarpa della Lista Brugnaro Sindaco ritiene che i tecnici saranno in grado di non lasciare i presenti “nella perplessità”  e invita i consiglieri a esaminare “per singolo pezzo” e “valutare  i valori”: “ - evidenzia il consigliere - area entro città: recuperare pezzo di città e migliorare la qualità urbana, è positivo. variazione da direzione a residenziale non è aspetto negativo.  
3° avvio attività lavorativa centro abitato che cambia i connotati; dare impulso a disponibilità residenziale. Se noi potessimo estrapolare questi aspetti positivi e arrivare a chiarezza, potremmo considerare la delibera con valore positivo nel complesso”.

Alle 15.58 Lorenza Lavini di Forza Italia afferma: “Credo, come presidente della V Commissione (urbanistica, edilizia privata, edilizia convenzionata, ambiente e città sostenibile), che noi, al di là della posizione politica, dobbiamo valutare la positività proposta attraverso il prospetto della delibera. I tecnici del Comune hanno vagliato. La rigenerazione dell’area è fondamentale. Siamo di fronte a investitore che ci chiede inversione di destinazione per assumere maggiore validità nel mercato. Se siamo convinti che la riqualificazione e la rivitalizzazione siano il primo aspetto politico, che la delibera sia in linea con il  Sindaco, che la delibera dà senso compiuto alla proposta  per aspetto tecnico, per porre fine a diatriba dei numeri e ad altri aspetti, dare punto fermo a richiesta”.

La consigliera chiede dati  - afferma Ferrazzi - sono depositati presso la Segreteria Generale”.

Alessio De Rossi, capogruppo della Lista Brugnaro Sindaco, afferma: “Volevo chiedere una sospensione per dare ai tecnici la possibilità di una valutazione”.    

Saverio Centenaro di Forza Italia chiede all’assessore Massimiliano De Martin (Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia convenzionata, Ambiente, Città sostenibile) di dare tranquillità al Consiglio. 

Alle 16.10 De Martin dice: “Accolgo proposta in merito a risposta chiara, mi servono 15 minuti con i tecnici”. 

La presidente sospende la seduta che riprende alle 16.45

L’assessore si rammarica per non essere riuscito a “sviscerare tutto” in sede di Commissione e che non occorrono “ulteriori commissioni”. De Martin invita l’architetto Ferronato per un ragguaglio sui vari pareri tecnici. 

Ferrazzi esplicita i suoi dati in merito agli oneri attinenti al progetto in discussione. “Io - sostiene il consigliere - ho depositato i dati e le valutazioni che sono state fatte. Vorrei rilevare che la delibera non entra nelle norme”.


De Martin alle 17.00 afferma: “Io penso che sia stato utile questo chiarimento. Non si fanno sconti a nessuno. Pratica di Ufficio Edilizia e non Ufficio urbanistica. Dire che è illegittimo il modo con cui stiamo valutando questa istanza è pesante. Abbiamo bisogno di liquidità e questa è scelta politica dell’Amministrazione. Capire dove fare investimenti”.
   
La dott.ssa Damiano invita i consiglieri alle dichiarazioni di voto sulla delibera. 
Voto contrario per Davide Scano del Movimento 5 Stelle.


Ferrazzi sostiene che “area degradata non lo è” e dire dismissione, “dismissione  non lo è”. 
Si tratta di un “inedito”. Voto contrario”.

Voto Contrario per Sara Visman del Movimento 5 Stelle. 

“Io e Centenaro - afferma Lavini - abbiamo dato valutazione positiva e quindi è confermata. 

Si vota alle 17.20.
Presenti 30, votanti 29, favorevoli 20, contrari 9, astenuti 1. 
Il Consiglio approva.

Immediata eseguibilità: presenti 30, votanti 24, favorevoli 20, contrari 4, astenuti 5, non votanti1.


Francesco Liparulo - Venezia

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