lunedì 9 gennaio 2017

Il sentire reale del popolo

POLITICA DI ADERENZA ALLE ASPETTATIVE DELLA CITADINANZA
I parlamentari e gli amministratori non dovrebbero perdere il contatto con il sentire reale del popolo e con le sue istanze. Si tratta di eliminare gli sprechi, risolvere il problema dei giovani senza lavoro, promuovere la libertà di iniziativa dei cittadini, rispondere ai bisogni dei poveri e dei malati, far fronte alla mancanza di abitazioni per le giovani coppie, garantire a un prezzo equo il gas, i carburanti, l’acqua, la raccolta dei rifiuti. 

Le maggioranze in Parlamento non dovrebbero “comportarsi capricciosamente” e non dovrebbero far cadere le garanzie di autonomia delle persone.

La società civile è legata alla legge morale, cioè i semplici individui si ricollegano alla morale, alla eticità in quanto l’individuo è persona con una sua dignità. L'etica deve stare dentro la politica perché etica è fine della politica. La politica funziona se toglie gli ostacoli che il cittadino ha nella ricerca dell’appagamento dei suoi bisogni spirituali e materiali.

Lo Stato, avendo le sue radici nella società politica, è strumento del corpo politico in quanto è espressione al servizio dei cittadini e deve curarsi del bene pubblico, inteso come sicurezza, istruzione e universalità della legge.

L'attuale crescita degli indigenti, per la crisi economico-finanziaria e per la perdita dei posti di lavoro, evidenzia una forte diseguaglianza tra ricchi e poveri e un fenomeno di ingiustizia sociale che deve essere affrontato ed eliminato dalle Amministrazioni governative e locali.

La politica per la persona umana è vera etica della società civile. I testimoni del popolo, animati da un profondo amore per l'Italia, hanno necessità di unirsi per promuovere una politica riformista, cioè aderente ai bisogni di vita e di speranza di ogni uomo o donna.

Francesco Liparulo - Venezia

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