domenica 29 novembre 2015

Uno Stato che soccorre il lavoratore con la sussidiarietà

PAESE MASSACRATO DA INTERESSI
CHIEDE "REDDITO DI CITTADINANZA"

"È un momento tragico per il Paese - ha detto Beppe Grillo - perché ci saranno ancora miglia e migliaia di disoccupati. La mia paura è che il governo ora dipende da altri interessi che arrivano da lontano. Il reddito di cittadinanza non è un regalo che fai a chi perde il lavoro. Si tratta di 800 euro al mese per tre anni in cambio di tre proposte per trovar...ne un altro".
C'è l'esigenza di uno Stato che riconosca e sostenga le famiglie e le prese secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo. L’esortazione è quella di realizzare una società giusta il cui centro è la persona.
Si rivendica una discussione dentro il Parlamento italiano per una maggiore aderenza alle istanze del popolo. I problemi dell’immigrazione, quelli legati alla perdita dei posti di lavoro, quelli del precariato giovanile sembrano non aver spazio nelle proposte del potere esecutivo, perché "il governo dipende da altri interessi che vengono da lontano, si tratta di mosse stabilite fuori". 
La politica deve dare risposte ai bisogni economici dei lavoratori e delle loro famiglie, deve garantire la legalità e i diritti a tutti i cittadini, deve frenare la corruzione, impedire lo sperpero del denaro pubblico, cioè deve essere vero motore di riforme istituzionali equilibrate e condivise.
Ogni cittadino ha il diritto di essere rispettato, cioè ha una sua dignità in quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna per il bene comune.
Occorre vincere la globalizzazione con un governo della globalizzazione economica e finanziaria, cioè attuare una economia sociale di mercato, evitando l’assistenzialismo statale che soffoca la libertà e promuovendo la solidarietà e la sussidiarietà.
Francesco Liparulo - Venezia

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