mercoledì 11 novembre 2015

I grillini veneziani per un’opposizione distinta da PD e Lista Casson

IL MOVIMENTO CINQUE STELLE SI IMPEGNA DI VALUTARE
PROVVEDIMENTO PER PROVVEDIMENTO DELLA MAGGIORANZA
Nella Sala delle riunioni consiliari di Ca’ Loredan, Luigi Brugnaro illustra alle 15.00 del 29 ottobre 2015 il suo programma per amministrare la città di Venezia: “Linee programmatiche 2015- 2020”.
I temi cardini del progetto civico del sindaco sono: sicurezza e decoro; lavoro e sviluppo economico; giovani, anziani, sociale e qualità della vita; bilancio; infrastrutture; cittadinanza partecipe; ambiente, paesaggio e animali; turismo; promozione delle eccellenze; sport.
Il consigliere Felice Casson giudica “superficiale il contenuto delle Linee programmatiche e assenza di strategia complessiva”.
Andrea Ferrazzi (PD) afferma: “Abbiamo letto con attenzione le Linee programmatiche e vogliamo fare elenco considerazioni: “Su turismo non c’è approfondimento; manca residenzialità e spopolamento; Manca tutta la parte trasporto e moto ondoso; per la terraferma manca parte consumo suolo e valorizzazione economica; non si parla di Municipalità; sui bilanci ci saremmo aspettati linee più incisive; sulla gestione fiscalità, Venezia produce di più di quello che riceve; non abbiamo visto traccia per itinerari educativi; ultima questione, specificazione del punto 9.3.1: sull’ambiente e raccolta differenziata questa amministrazione è al primo posto di città sopra il 52,5% di differenziata e dal 2011 - 2014 si è a + del 20% con 3% i discarica, vorremmo capire, a Venezia c’è già il porta a porta”.
Alle 16.22 interviene Nicola Pellicani (Lista civica Felice Casson sindaco): “Carenza strutturale, mancanza di strategia, non si va al cuore dei temi, non si dice che cosa si vuol fare per Bilancio, per Aeroporto, per Tessera, per il porto. Avete vinto e elezioni ma occorre confrontarsi con tutti. Siamo contrari ad approvare le Linee Programmatiche”.
Il consigliere Fiano Rocco (Lista civica Casson) dice: “In una situazione difficile, se non c’è floridezza, allora occorre indicare le priorità”.
Alle 16.38 interviene Davide Scano, capogruppo e consigliere del Movimento 5 Stelle, e, rivolgendosi al sindaco dice: “Si è ecceduto sul termine Linee programmatiche, ma le linee sono molto sottili.
Programma su 20 pagine striminzite con 2 di introduzione.
Non è giudizio su quello che è scritto, è sintomatico, si intravedono lacune, si tratta di argomenti da approfondire: educazione, cultura, infrastrutture, non si vede nulla per tutela ambiente lagunare.
Si ricorda, al Cinema Corso le hanno fatto una domanda sul Casinò; lei ha svincolato con una battuta: “ Ho soluzione credibile, non posso dirla qui”; ma, adesso qui, non da risposte sul Casinò. Noi avevamo scritto pagine intere sul Casinò e qui non è evidenziato. Sia riflessione ora.
Su molte cose siamo d’accordo come tendenza, ma c’è poco coraggio. Lei ha firmato al Teatro Goldoni per i nostri punti che qui non sono presenti. Lei è brava persona, ha firmato. In quei punti si chiedeva la riorganizzazione della macchina comunale, il dimezzamento di incarichi pari a 680 su 3.300 dipendenti, incarichi certamente con indennità. Ogni 4 dipendenti e mezzo c’è un incarico; è un eccesso che la città non si può permettere perché è alla canna del gas.
Su agenzia sviluppo siamo favorevoli.
Su infrastrutture: non si può espandere ancora la città su terreni agricoli. C’è da riqualificare le zone di Marghera e Mestre. Espandere la città significa portare mezzi pubblici, fognature, gas e sono tutti costi.
Apprezziamo e condividiamo l’opera del sindaco per azioni nei confronti di sicurezza e degrado. Pesante eredità bilancio che prevede non opere fantasiose ma progettualità fatta attraverso interventi mirati, legati alle necessità della cittadinanza in base a ciò che abbiamo in casa”.
Deborah Onisto, consigliera capogruppo di Forza Italia, così si esprime: “ Su infrastrutture, il sindaco ha visione vasta che io apprezzo molto”.
Alle 16.54 Maurizio Crovato, capogruppo della Lista Brugnaro, afferma: “ Visione strategica, con Brugnaro la città è passata a un rinnovamento radicale. Si capisce chiarezza di vedute.
Noi dobbiamo lavorare per 5 anni: è rinnovamento radicale. Il sindaco vuole conoscere alla perfezione la macchina comunale che è complessa.
Leggendo, c’è revisione Regolamento edilizio città, chiediamo cambio radicale per esigenze della popolazione. Il Casinò deve restare pubblico. Le navi da crociera esistono, ci sono e sono una ricchezza. Porto e aeroporto sono grande fortuna per una grande metropoli”.
Alle 17.00 il consigliere Alessandro Vianello ( Lista Francesca Zaccariotto - Venezia Domani) dice: “Su queste Linee programmatiche si vede il cittadino residente a San Marco che ha la stessa attenzione di chi è a Mestre o nelle isole; questo grazie a Brugnaro”.
Il consigliere Giovanni Giusto, capogruppo di Liga veneta - Lega Nord Padania, si rivolge all’opposizione e afferma: “Oggi non ci conviene condividere con voi strategie; “dire dilettanti allo sbaraglio” è immagine distorta, significa sputtanare la città di Venezia. Il 25% dei cittadini ha dato a questa maggioranza di portare a termine una missione, salvare mettere in condizioni di credito questa città da malefatte di 30 anni. Non vogliamo più perdere tempo”.
Giovanni Pelizzato, consigliere di “Lista civica F. Casson sindaco” così si esprime: “30 anni di malefatte amministrative: non è questo lo spirito con cui si può portare avanti questa amministrazione. Ci si ferma a dichiarazioni fatte sulla stampa. Noi dell’opposizione abbiamo lavorato. Giusto rifletta su quello che ha detto”.
Alle 17.16 si chiude la discussione e il sindaco afferma: “Non c’è dubbio che è cambiato il passo, non abbiamo visione che è quella dell’opposizione. Siamo su un mare di debiti. 800 milioni di debiti, l’avrà fatto qualcuno, negli ultimi 10 anni non c’è stato coraggio. Negli ultimi anni abbiamo avuto rapine e la classe dirigente non ha avuto il coraggio di dirla. La gente crede che questa amministrazione possa fare bene per questa città”.
Alle 17.30 Andrea Ferrazzi replica: “ Avevo fatto come polemica pari a zero e mi ero fermato su sviluppo. Ci siamo trovati risposta che è propaganda politica. Stiamo spiegando la motivazione per cui la nostra posizione deve essere contraria”.
Alessandro Vianello dice: “Sono d’accordo con Linee programmatiche, il gruppo è a favore”.
Felice Casson interviene: “Volevamo sapere azioni e progetti che non sono stati indicati nel specifico. Votiamo sfavorevole”.
“Chi vota contro - sostiene Alessandro Scarpa (NCD - UDC - Area popolare) - manca di rispetto ai cittadini”.
Alle 17.40 Davide Scano dice: “ Voto Movimento 5 Stelle sarà contrario a Linee programmatiche. Il voto contrario non significa mancanza di rispetto, ma allo stato attuale non possiamo condividere le 22 pagine; è giudizio complessivo. Moltissime voci, anche se c’è genericità, le condividiamo perché erano nel nostro programma in merito ai giovani, alla sicurezza e al lavoro. Ci sono scelte di fondo che portano altrove, in direzione opposta a quella che avremmo pensato noi se avessimo vinto. Va difesa Marittima, mi sta bene, ma meno bene che scelga un progetto non ancora visto né redatto: è inopportuno. Scelta migliore è quella che fa analisi su progetti, in modo alternativo. Sindaco, si era impegnato; la cambiale in bianco non la firma nessuno; valuteremo provvedimento per provvedimento per migliorare.
La presidente Ermelinda Damiano conclude alle 17.45 dicendo: “Voto Linee Programmatiche. Chiudo. presenti 35; votanti 35; favorevoli 24; contrari 11; astenuti 0; non votanti 0. Il Consiglio approva”.
Francesco Liparulo - Venezia

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