mercoledì 25 novembre 2015

Una seduta comunale infuocata per i risentimenti del sindaco

SBEFFEGGIATI I CAPIGRUPPO DELL’OPPOSIZIONE

CONSIDERATI   RIDICOLI    E    AZZECCAGARBUGLI 

Sessione straordinaria giovedì 19 novembre del Consiglio Comunale di Venezia nella Sala delle riunioni consiliari di Mestre per la trattazione di proposte di deliberazioni che hanno già ottenuto il parere favorevole delle Commissioni consiliari e altre proposte tra cui la gestione degli approdi operativi del trasporto pubblico non in linea e assimilato nel Comune di Venezia nell’ambito della Mobilità e Trasporti - Società Partecipate p.d.N. 2015.569.

Alle 16.00 la dott.ssa Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio, prima di iniziare la seduta afferma: “Credo doveroso ricordare le vittime di Parigi di venerdì, in particolare Valeria Solesin e chiedo di osservare un minuto di silenzio”.
Rilevanza significativa assume la discussione della proposta di deliberazione P.D. N. 2015.569 per la gestione degli approdi operativi a servizio del trasporto pubblico non di linea e assimilato nel Comune di Venezia nell’ambito della Mobilità e Trasporti - Società Partecipate.
Andrea Ferrazzi (PD) afferma: “Questa è una delibera complessa inserita nell’ordine del giorno della IV Commissione di questa settimana, convocata martedì 17 novembre alle ore 14.15, e, per una serie di motivi, non c’è stato modo di approfondire; non c’è stato tempo di approfondire; chiediamo di avere la possibilità di discutere con il sindaco della delibera e di vederla in Commissione; chiediamo di rinviarla alla luce di atti e fatto confronto”.
Alle 16.38 risponde il sindaco: “Per precisazione, ho introdotto in Commissione la delibera e al dirigente (Ing. Franco Fiorin, direttore Mobilità e Trasporti) di spiegarla. Sono entrato in Commissione (ore 15.15 di martedì sono entrati Brugnaro e assessore Boraso nella Sala Giunta Piccola di Ca’ Farsetti; Alle 15.27 il Tecnico Fiorin ha iniziato a spiegare la struttura della delibera; ); alcuni sono andati via (alle ore 15.30 di martedì è uscito il sindaco e alle 15.42 è uscito l’assessore senza dare risposte in merito chieste da Nicola Pellicani (Lista Casson); il consigliere aveva chiesto a Renzo Scarpa, presidente della IV Commissione, di aggiornare la Commissione, di sospendere la Commissione per questioni di orario; il tecnico Fiorin alle 15.45 aveva ripreso a parlare e Pellicani alle 15.58 aveva interrotto l’esposizione del tecnico e rivolgendosi a Scarpa: “Vuole capire che c’è la regola. le Commissioni hanno delle regole e gli assessori o si adeguano o si cambiano le regole”; alle 16.04 escono i consiglieri di PD, della Lista Casson e anche quelli del Movimento 5 Stelle (Elena La Rocca e Sara Visman) perché c’era seduta di Giunta. Ho risposto alle 5 Stelle ( alle 16.10 sono rientrati il sindaco e le consigliere Visman e La Rocca; alle 1612 La Rocca aveva esposto alcune considerazioni sull’assunzione di n. 3 unità personale da parte del Comune di Venezia con un aggravio di euro 165.000 X 3, sul traffico caotico e inquinante dei barconi lungo Riva degli Schiavoni e sull’uscita di parte dell’opposizione); il presidente della Commissione ha licenziato la delibera e l’ha portata in Consiglio Comunale".
Il sindaco sostiene che si tratta di “spazi acquei, gli spazi acquei sono approdi di lancioni che riguardano il territorio comunale di Venezia; per coerenza, quello che dobbiamo ricordare: abbiamo necessità di fare un regolamento acqueo per i cittadini e ci si nasconde sempre dietro a discorsi. Dall’1 gennaio sono nostri e l’autorità portuale ce li ha concessi. Dobbiamo licenziare delibera. Il Comune affida la gestione pontili ad Avm, società in house. Diamo le Linee Guida legate alla delibera. Per la gestione dei pontili scriveremo le regole anche per il traffico acqueo”.
Alle 16.45 Ermelinda Damiano invita a parlare Davide Scano del Movimento 5 Stelle: “Sì, presidente, vorrei far notare che le Linee Guida e l’emendamento ci sono stati consegnati 40 minuti fa; chiedo una congrua sospensione per esaminare le Linee Guida e deposito una mozione in proposito”.
Il sindaco afferma: “No, direi di no, abbiamo avuto tempo”.
“Mezzora fa - replica Scano - ci è stato consegnato”.

La presidente dice: “15 minuti di sospensione” e viene spento alle 16.47 il microfono al consigliere Scano che continua a parlare.
“Siamo d’accordo - dice Nicola Pellicani, per il quale riprende il funzionamento del microfono - esame in commissione, delibera in commissione. Noi martedì abbiamo atteso un’ora il sindaco, volevamo discutere con il sindaco. La IV Commissione era stata convocata alle ore 14.15 e alle 15.15 non c’era ancora nessuno. Non siamo a disposizione. Ci sono regole per gli assessori. Nella delibera c’è parere collegiale; l’emendamento che arriva adesso, mezzora fa. Vogliamo avere la possibilità di discutere, esaminare provvedimento, discutere parere per responsabilità; andava mandato in Commissione l’emendamento. Facciamo sospensione e poi discussione generale per lunedì e delibera”.
Alle 16.50 inizia la sospensione. 
Alle 17.18 la presidente apre la votazione per la discussione generale della Proposta di delibera P.D. N. 2015. 569: Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.

Alle 17.22 Andrea Ferrazzi (PD) afferma: “ Avevo chiesto in maniera pacata di ritirarla, mi aspettavo dal sindaco una risposta in merito. Non voglio subito risposta”.
“Nessun desiderio di rinviare lavori - dice Nicola Pellicani - ma richiesta legittima di affrontare la questioncella, vogliamo sapere se e come affrontare questa mozione, ci sia risposta. Questa delibera è complicata; anche l’autorità garante ha espresso perplessità per l’affidamento in house ad Avm, si tratta di concorrenza di mercato. In base a quale norma, in base a quale criterio questa contraddizione? Come si riconosce il 12% ad affidataria? A questa obiezione non è stata data risposta; siamo in presenza di delibera importante. Voi votate ad occhi chiusi, non ci sono elementi per votare, né a favore né contro”.
Alle 17.30 il consigliere Renzo Scarpa (Lista Brugnaro) ritiene che con la delibera il Comune debba riappropriarsi del suo ruolo in quanto trattasi di settore produttivo della città”.
Alle 17.37 Pellicani replica: “ Andiamo a votare una delibera senza avere chiarezza credo, né risposte chiare”.
Davide Scano interviene: “Mi associo in parte a quello detto, cioè la proposta di delibera è complessa e ci sono criticità non risolte. Non si capisce se l’aggio del 15% alla Partecipata Avm è sufficiente alla gestione; c’è anche il compenso per il personale. C’è altro aspetto critico, in modo ambiguo, quello del personale, ci accolliamo approdi che erano già nostri e che furono affidati nel 2005 all’autorità portuale. Questo passaggio di dipendenti considerato atto dovuto come clausola di salvaguardia, ma in realtà non è così, non c’è nessun contratto, ma una riappropriazione di ciò che era già del Comune”.
Alle 17.46 prende la parola il sindaco: “ Hanno detto tantissime cose sbagliate, i numeri sbagliati. Scano che fa il dottorino, fa lezione di diritto che non è opportuno e poi quello che scrive sul blog; non so che esperienza abbia. Ti reputi bravo come gestire un’azienda. Noi riteniamo doveroso assumere 3 persone. Ferrazzi azzeccagarbugli e non si decide mai niente. Abbiamo presentato delibera, sono venuto mi Commissione, l’ho spiegata; è inutile che Ferrazzi dica che non abbiamo avuto tempo. Anche i consiglieri 5 Stelle sempre presenti; c’era il nostro tecnico”.
“Non ho ridicolizzato nessuno - replica alle 17.51 Ferrazzi - perché ho posto questioni tecniche e nessuno ha risposto. Presidente, non è possibile che ad ogni intervento tecnico si debba sentire il parere del sindaco”.
“Smettila di fare il saccente - risponde il sindaco - stai approfittando”.
“Sto parlando su ordine dei lavori - afferma Ferrazzi - e chiedo al sindaco e soprattutto alla presidente di coordinare; non è possibile che ad ogni intervento si faccia un pistolotto; ho rispetto per sindaco e presidente; vorrei si conduca il funzionamento del Consiglio a quello che è; chiedo al presidente di intervenire”.
Alle 17.58 viene aperta la discussione sull’emendamento di Giunta.
“Presidente - dice Scano - c’è emendamento di Giunta e poi a cascata altri? Gradirei risposta ai quesiti che ho posto. Su questione personale dove è scritto che dobbiamo prendere in comune i dipendenti di Nethun; possono essere assorbiti da autorità portuale”.
“Presidente, anch’io non sono soddisfatto - sostiene Pellicani - delle risposte. Non posso farmi offendere dal sindaco durante le assemblee, avvocaticchio, ogni volta il pistolotto del sindaco quando si parla nel merito. Confermiamo giudizio negativo su delibera per questioni poste e poi come è avvenuto esame frettoloso e in commissione non si è potuto esaminare. Il sindaco puntualmente punta a sbeffeggiare, deridere attività opposizione e questo è inaccettabile in sede istituzionale. Voto negativo.
La presidente apre e chiude il voto: “Presenti 33. votanti 30, contrari 6, astenuti 3.
Francesco Liparulo - Venezia

0 commenti: