La nostra concittadina Valeria, animata dallo spirito di libertà e di generosità, ha dato prova di essere vera figlia di una città che vive e tramanda le sue tradizioni di sacralità e di rispetto per ogni uomo o donna che ciascuno di noi incontra nel cammino della vita. Grazie, Valeria. Il profumo della tua ardente spiritualità si sente nell'aria e ci fa respirare meglio in un mondo che spesso dimentica che gli esseri umani hanno bisogno di crescere nell'interazione e nel reciproco scambio di ogni esperienza di vita. Sei diventata grande e hai fatto onore a Venezia.
ps: L'integralismo porta a intolleranza nei confronti di chi manifesta opinioni diverse. Nell'integralista si crea confusione tra divino e umano con idea angosciosa che il divino ha bisogno dell'umano per la sua realizzazione o mantenimento. Questo è bestemmia sull'idea del divino.
mercoledì 25 novembre 2015
Memoria di Valeria SOLESIN, colpita a morte il 13 novembre a Parigi
Pubblicato da Francesco alle 08:12
Categoria: Storie Venete
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