CITTADINANZA VENEZIANA
CON UN CUORE CHE SOFFRE
La mia città è come un organismo vivente e soffre di "patologie politiche". Si parla di separazioni, di autonomie per gestire il Bene comune. Venezia è un centro abitato di notevole estensione, costituito non solo di edifici pubblici e privati di importanza storica, ma è soprattutto sede di funzioni civili e amministrative, cioè è comunità fatta di persone, di uomini e donne che vivono in un "corpo" dove c'è un cuore che pulsa e una testa che sovrintende tutta la "struttura". Il cuore è a Venezia "insulare" e gli altri organi sono sulla terraferma".
Come Marghera è un'entità costituita da "MARE-TERRA", così tutto il Comune di Venezia vive di "mare e di terra", uno sostiene l'altro come nella Repubblica Veneta, dove il territorio teneva in vita il "Comune dei Veneziani" e il Senato amministrava bene il suo territorio, numerando gli alberi per la costruzione delle galere e deviava i fiumi per impedire alla sabbia e alla terra di riempire la laguna e soffocare la peculiarità di una città lagunare.
In questi giorni si sta lavorando per la Città Metropolitana di Venezia che comprende 44 Comuni. Si tratta di avere un sindaco metropolitano che con l'aiuto di tutti i sindaci del territorio metropolitano possa costruire quel Bene comune che possa riversarsi su tutti i cittadini della Città metropolitana di Venezia.
Francesco Liparulo - Venezia
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