lunedì 11 febbraio 2013

L’elettorato sceglie la coalizione di Monti

UNA LEGISLAZIONE APERTA
AI  VALORI  DEGLI  ITALIANI

Il problema è il futuro degli Italiani, cioè se la società civile conserverà i valori tramandati attraverso le generazioni. Si tratta di pensare la cultura del popolo, cioè se sarà rispettata l’eredità migliore della comunità civile in merito allo stato di diritto, alla giustizia, alla solidarietà, alle libertà politiche, civili, sociali per tutte le persone.
Le basi della nostra nazione, come entità permanente, sono le regole immutabili della legge naturale, la continuità culturale, la tradizione, la consapevolezza storica, l’amore della patria . A questi valori sono ancorati i cuori di tutti gli uomini e le donne.
Insofferenza, disagio, protesta scaturiscono dai cittadini che vedono minacciata la loro esistenza sociale. Un grido di allarme si eleva da tutti quelli che avvertono il diffondersi dell’idea che non esistono beni personali e morali non negoziabili.
Il modello naturale di famiglia, lo sviluppo della persona, il rispetto del soggetto umano non ancora nato, l'illiceità dell'aborto, l'illiceità dell'eutanasia, l'illiceità degli interventi genetici manipolati e non a scopo terapeutico costituiscono un complesso di beni in cui si esprime la dignità della persona umana dal concepimento sino alla morte naturale. Questi valori per i cristiani non si possono modificare col tempo.
I cittadini chiedono che non sia trascurata la famiglia che deve difendersi di fronte al potere economico e finanziario del mercato globalizzato che mira soltanto al profitto utilitaristico.
La vita sociale richiede che la famiglia abbia un ruolo pubblico nella comunità perché è il perno di giunzione essenziale fra la persona, la società e lo Stato. Il suo carattere originario, antecedente allo Stato, richiede la promozione della sua funzione da parte delle Istituzioni .
Prima dell’impegno per i diritti dell’uomo c’è quello per il diritto ad essere uomini, cioè ad essere considerate persone che tendono a conquistare la piena autosufficienza nella comunicazione e nell’amicizia con le altre persone. Senza il collegamento ai valori della vita, gli stessi diritti dell’uomo perdono il loro vigore, cioè divengono semplici enunciati che possono essere revocati in qualsiasi momento.
La società politica è destinata essenzialmente allo sviluppo delle condizioni di ambiente che portino tutti i cittadini a un grado di vita materiale, intellettuale e morale conveniente al bene e alla pace sociale. La comunità politica contribuisce, così come la comunità familiare, a procurare nella persona gli inizi di quella crescita che la persona conduce al suo termine. Occorre che la società abbia un'anima fatta di buona volontà, di relazione, di rispetto da persona a persona e tra persona e comunità che possono dare alla vita del corpo politico un carattere veramente umano.
Si tratta di costruire una società il cui centro non è l'individuo, ma la persona che si realizza liberamente nella comunità civile.
L'idea dinamica dominante in questo ideale concreto è quella della libertà e della realizzazione della dignità umana.
I candidati della coalizione di Mario Monti si impegnano a realizzare questo ideale di società civile fondata sul rispetto dell’uomo esistenziale e concreto, dei suoi diritti, sulla fede nel progresso interno della vita e della storia del popolo italiano, sulla forza della libertà.
Il mercato deve tener conto di tutti, perché così può essere non solo morale ma anche efficiente.
La libertà è anche quella di far valere il principio di sussidiarietà che sprona i cittadini a controllare lo Stato per farlo intervenire soltanto quando essi non possono raggiungere con le loro forze e istituzioni i beni e servizi a cui tengono. L'applicazione significa che lo Stato non deve togliere alla famiglia quei compiti che essa può svolgere da sola o associata con altre famiglie e deve garantirle il suo sostegno, assicurando l’aiuto di cui ha bisogno per assumere le sue responsabilità.
Soltanto la costituzione di una società “a misura di famiglia” può garantirla dalle derive individualistiche perché la persona e i suoi bisogni sono al centro dell’attenzione delle autorità politiche. La missione per i rappresentanti del popolo è quella di agire per poter partecipare alla costruzione di un Paese dove ciascuno possa seguire la propria vocazione, possa realizzarsi e dare il meglio di sé, dove lo Stato non espropri i cittadini di ciò che sono riusciti a conquistare attraverso il lavoro e sacrifici di una vita. Si tratta di realizzare uno Stato dove ciascuno possa tenere aperta la porta della speranza e tenere alta la bandiera della libertà.
“Se gli Italiani mi concedessero la maggioranza - ha detto Mario Monti – farei riforme più incisive sulla competitività, sull’occupazione e i giovani, che sono state frenate dalla sinistra. Noi puntiamo sull’intelligenza degli Italiani che capiscono il bisogno di cambiamento perche sperimentano tutti i giorni i blocchi, le storture le lentezze burocratiche che franano lo sviluppo del Paese. Con i conti in ordine, avendo allontanato il pericolo della bancarotta, si può ragionare realisticamente sulla riduzione graduale delle tasse”.
“Più alta è la lista Monti per l’Italia – ha detto Antonio De Poli, candidato al Senato in Veneto – più alta è la possibilità di governare".
Si tratta di promuovere una Patria nella quale tutti gli Italiani si riconoscono e che tutti amano, perché è la casa comune di tutti, senza distinzioni.
I cittadini manifestano la loro fiducia alla coalizione di Monti che ha per base l’Udc i cui candidati si impegnano per realizzare le riforme necessarie per l’ammodernamento e lo sviluppo del Paese. “La lista Monti può vincere le elezioni – ha detto Pier Ferdinando Casini – e creare una coalizione riformista indispensabile per superare la crisi sociale e produttiva. Si tratta di sostenere alla Camera l’Udc che è l’unica forza che guarda con attenzione alle famiglie. Siamo stati noi ad aprire la strada a un Governo di responsabilità, forte e credibile”.
Francesco Liparulo - Venezia

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