domenica 17 febbraio 2013

Il credo democratico anima gli elettori

LA CONDIVISIONE DEI  VALORI
È BASE SOLIDA PER IL FUTURO
Le basi della nostra nazione, come entità permanente, sono le regole immutabili della legge naturale, la continuità culturale, la tradizione, la consapevolezza storica, l’amore della patria. A questi valori sono ancorati i cuori di tutti gli uomini e le donne.
Insofferenza, disagio, protesta scaturiscono dai cittadini che vedono minacciata la loro esistenza sociale. Critiche e insoddisfazioni si elevano verso una classe politica che agisce senza tener conto dei beni primari che sono tutelati dal diritto delle comunità.
Un grido di allarme si eleva da tutti quelli che avvertono il diffondersi dell’idea che non esistono beni personali e morali non negoziabili, cioè sottratti alla regola della maggioranza che governa il paese.
Il modello naturale di famiglia, lo sviluppo della persona, il rispetto del soggetto umano non ancora nato, l’illiceità dell’aborto, l’illiceità dell’eutanasia, l’illiceità degli interventi genetici manipolati e non a scopo terapeutico costituiscono un complesso di beni in cui si esprime la dignità della persona umana dal concepimento sino alla morte naturale. Questi valori per i cristiani non si possono modificare col tempo.
L’intera società risulta indebolita perché è trascurata la famiglia che deve difendersi da sola di fronte a un potere pubblico che non riconosce ciò che le spetta di diritto. Il valore sociale della famiglia, basata sul matrimonio, viene confuso con le semplici convivenze tra cittadini. Le istituzioni politiche non stabiliscono una gerarchia per i sostegni e i riconoscimenti alle varie tipologie di convivenza.
La vita sociale richiede che la famiglia abbia un ruolo pubblico nella società perché è il perno di giunzione essenziale fra la persona, la società e lo Stato. Il suo carattere originario, antecedente allo Stato, richiede la promozione della sua funzione da parte delle Istituzioni governative.
Prima dell’impegno per i diritti dell’uomo c’è quello per il diritto ad essere uomini, cioè ad essere considerate persone che tendono a conquistare la piena autosufficienza nella comunicazione e nell’amicizia con le altre persone.
Senza il collegamento ai valori della vita, gli stessi diritti dell’uomo perdono il loro vigore, cioè divengono semplici enunciati che possono essere revocati in qualsiasi momento.
Il voto degli elettori è ben riposto per i candidati dell’Udc che costituiscono il fondamento, cioè l’anima della coalizione di Monti in quanto sono garanti di proposte per la famiglia, i lavoratori e i cittadini che usufruiscono dei Servizi sociali. Sì alla difesa in Parlamento dei valori essenziali al mantenimento della società civile. Fiducia convinta per una legislazione che tiene conto dei valori della vita.
Francesco Liparulo - Venezia





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