ALTRI TAGLI AL SOCIALE E ALLA SPESA PUBBLICA
SENZA IL CONDONO GOVERNATIVO DEI 18 MILIONI
27 Consiglieri presenti giovedì 28 aprile 2016 all’inizio della sessione straordinaria del Consiglio Comunale di Venezia nella Sala delle riunioni consiliari di Ca’ Loredan.
“Il sindaco - dice la presidente Ermelinda Damiano alle 15.38 - vuole fare una comunicazione”.
“Sia chiaro - afferma Luigi Brugnaro - che questa Amministrazione e tutti voi consiglieri, per l’ordine pubblico e la sicurezza della città, stiamo lavorando forte su questo. Trovare un momento, anche a termine del Consiglio, per scrivere tutti insieme una Mozione. Chiediamo al governo che faccia un decreto legge, non un disegno di legge che è storia che non finisce mai e non è operativa. Fare una Mozione tutti insieme o noi come maggioranza; si chieda al governo che doti il sindaco dei poteri minimi in materia di sicurezza per togliere dalla strada persone che stanno per delinquere o sanzionare chi imbratta, chi come quella che ha fatto la pipì davanti al cancello. Voglio che tutti sappiano che è chiarissimo. Togliamo i molesti prima del reato. Ci date questo potere. Se minorenne, si restituisce ai genitori. Impedisco che tu sia in mezzo alla strada. Non abbiamo potere per questo. Anche i genitori non hanno potere per trattenere i figli. Gente che è stata denunciata più volte rimanendo a piede libero. Via Piave, Marghera, la Giunta non ne può più. Noi, questo Consiglio non può decidere alcunché di operativo. Se è italiano può autodichiararsi e non possiamo portarlo via. Se no c’è denuncia. Ritengo essere emergenza e non possiamo rassegnarci”.
Battimani alle 15.42 da parte della maggioranza.
Alle 15.44 l’assessore Michele Zuin (Bilancio, Bilancio partecipativo, Tributi, Economato, Società partecipate) illustra la proposta di delibera P.D. 117/2016 che ha come oggetto l’approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2015. “Non si sa - ha concluso Zuin - come si comporterà il governo per i 18 milioni e trecentomila euro dello sforamento del Patto di Stabilità”.
Alle 15.52 Elena La Rocca portavoce e capogruppo del Movimento 5 Stelle apre il dibattito generale sulla P.D. 117. “Esprimo nostro dissenso - dichiara la consigliera - per impostazione bilancio, per i tagli sul sociale. Non ci sono riduzioni di incarichi o dirigenti. Tagli ai nidi. Promesse non mantenute sui ticket e buoni pasto. Bilancio non credibile. Voteremo No!”.
“Analizzando il Rendiconto - afferma Rocco Fiano della Lista Civica Casson - non si può non parlare di premesse 2016. Entrate realizzate al massimo; le tariffe non possono più essere aumentate. Irpef utilizzato al massimo. Le sanzioni amministrative pecuniarie per violazione al codice della strada. Tassa soggiorno è quella che ha più introiti. Per entrate non è possibile prevedere maggiori riscossioni. Assessore, l’avevo detto in Commissione sulle spese delle Associate che devono tendere a determina da parte Giunta. La fatturazione deve essere portata immediatamente per evitare scoperto. Situazione che chiede riorganizzazione e razionalizzazione. Le Società Partecipate, anche quelle di 2° e 3° livello se esistono, definire sistema di controllo per le Partecipate. Vedere dove è possibile tagliare. Monitorare con tempi continui uscite ed entrate spese delle maggiori Partecipate per vedere andamento delle stesse per incidere su razionalizzazione e organizzazione delle società per evitare ulteriori tagli al sociale”.
Maurizio Crovato, capogruppo della Lista Brugnaro Sindaco, alle 16.00 afferma: “Volevo ringraziare per il lavoro svolto dai revisori dei conti, non è stato lavoro semplice, c’è stata qualche critica e si può fare meglio nel futuro. Non si può risolvere tutto in un anno. Noi siamo nella direzione giusta. Il nostro voto sarà favorevole e ringrazio l’assessore suini per il lavoro svolto”.
“Ringrazio Crovato - replica Zuin - che ha centrato quello che è il nostro obiettivo. Si tratta dei primi 6 mesi di rendiconto di questa Amministrazione e riporta processo di risanamento del bilancio del Comune e si vede in questo primo scorcio dell’Amministrazione che prosegue in questi mesi. Per l’intervento di Fiano, ricordo che alcune cose non sono imputabili a noi. La sua segnatura ci fa capire in che situazione siamo e che nel passato con leggerezza si facevano certe cose. Serie di strumenti, senza togliere autonomia, permettono controllo, da parte dell’Amministrazione, di debiti e crediti delle Partecipate”.
L’assessore Zuin presenta anche l’emendamento di Giunta alla delibera.
“È emendamento tecnico - dice l’assessore al Bilancio - in quanto ci sono alcune sostituzioni per errori. Nulla di sostanziale. Variazioni tecniche che potete vedere nel Rendiconto”.
Alle 16.14 si vota per l’emendamento di Giunta: Presenti 30, votanti 21, favorevoli 2, astenuti 9.
Il Consiglio approva.
La presidente invita i consiglieri a d esprimere le loro dichiarazioni di voto per la delibera.
Deborah Onisto di Forza Italia ritiene che ci si è resi conto di criticità di conti e messa in atto il risanamento, come atto rilevante”.
“Il voto sarà di astensione - afferma Monica Sambo (PD) - perché è solo fotografia dell’Amministrazione commissariale per gli asili nido, i buoni mensa. Non sopporto i tagli alle fasce deboli. Abbiamo presentato una Mozione per i centri diurni. C’è negatività. Per le Partecipate non c’è stato un vero cambiamento. Voto astensione perché è fotografia per scelte negative sul sociale fatte dall’Amministrazione”.
“Confermo voto positivo - afferma Renzo Scarpa della Lista Brugnaro Siondaco - e presa d’atto del percorso di risanamento la cui strada è ancora lunga”.
“È stato detto - sostiene alle 16.22 Nicola Pellicani della Lista Civica Casson - che il Rendiconto è presa d’atto di scelte fatte da questa Amministrazione e dal commissario. Questa Amministrazione non ha fatto che confermare le scelte di Zappalorto. Non voglio rivendicare il passato, ci sono anche mistificazioni sul passato. Venezia è in linea con tutti gli altri Comuni”.
Esito votazione per P.D. 117/2016. Presenti 28, votanti 22, favorevoli 20, contrari 2 (Elena La Rocca e Sara Visman di Movimento 5 Stelle), astenuti 6.
Francesco Liparulo - Venezia
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