CHIARIMENTI IN CONSIGLIO DEL SINDACO
PER I DEBITI DELLE PASSATE AMMINISTRAZIONI
PER I DEBITI DELLE PASSATE AMMINISTRAZIONI
Sessione straordinaria giovedì 14 aprile 2016 del Consiglio Comunale di Venezia nella Sala delle
riunioni consiliari di Ca’ Loredan per la discussione della proposta di deliberazione P.D. 92 del
2016 che riguarda la Revoca della delibera del Consiglio comunale n. 27 del 12/13 maggio 2014
avente ad oggetto “Istituzionde Parco regionale ambientale e antropologico di interesse locale della
Laguna Nord di Venezia”.
Alle 11.18 la dott.ssa Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio, verifica il numero legale dei
consiglieri: 25 presenti.
“Il sindaco - dice la presidente alle 11.20 - vuole dare una comunicazione”.
“Abbiamo aperto il Consiglio, fatto questo straordinario Consiglio - esordisce Luigi Brugnaro - per
fornire comunicazione per domani, chiarimenti alla città. Il tema più importante è la situazione del
Patto di Stabilità. Tutti abbiamo chiara la situazione: annullamento situazione del Patto di Stabilità.
Comune di Venezia ha sforato per 18 milioni di euro. Noi avanziamo 30 milioni di cui 28 milioni
dalla Regione e 2,8 milioni dallo Stato. Per quello che avanziamo, è stravolgente che in Italia ci sia
questa situazione. Ad oggi, se non ci vengono tolti i 18 milioni, la situazione è tale che dovremo
trovare altri 18 milioni da mettere in conto. Solidarietà di tutte le forze politiche per la situazione
particolare. Tutti dicevano che erano disponibili. Il 12 aprile ho incontrato a Palazzo Chigi il
sottosegretario Luca Lotti ed anche a lui rispiegato la cosa. Non c’è risultato, nessun impegno
specifico del governo. Siamo fiduciosi, ringrazio il governo per l’attenzione; chi ci ha ricevuto vorrà
spiegare la situazione. Il Patto di Stabilità ha conseguenze per i cittadini. Si tratta di 18 milioni ed
occorre fare ulteriore bilancio e ulteriori tagli. I 72 vigili non possiamo assumerli. C’erano i
dipendenti comunali per le somme integrative agli stipendi. In presenza Patto di Stabilità, siamo
penalizzati. Non ci sono state promesse del governo. Sono fiducioso, però non c’è certezza di
vittoria.
Altra comunicazione che mi sembra importante. Abbiamo fatto, firmato lettera per il Provveditore
alle Opere Pubbliche sul tema delle briccole. La manutenzione delle briciole era di competenza
dell’ex Magistrato alle Acque. Noi non possiamo mettere briccole in Laguna. Ho spiegato al
Ministero e lo dico alla città, c’è urgenza. Prima ci danno delega per le competenze dell’ex
Magistrato alle Acque, meglio è. Deve intervenire il Prefetto per le briccole. Non è immaginabile
che si chiudano i rii della città.
Poi abbiamo fato incontro per presentare mozione condivisa su proposta decreto legge perché si
diano più poteri ai sindaci per microsicurezza, per il degrado. Il sindaco non ha nulla per pubblica
sicurezza. Un ubriaco con bottiglia in mano potrebbe commettere, in mezzo a tanti, un gesto. Un
sistema che può mettere i malviventi in cella di sicurezza per una notte. Cauzione e una pedata nel
sedere. Bisogna fare piano di educazione nelle scuole: far pagare i biglietti, non sputare per terra.
Poteri di pubblica sicurezza, persone prese per un giorno.
Poi Banda larga: ringrazio governo. È all’interno del Piano di modernizzazione città. Venezia è
prima tra 5 città per la sperimentazione. Fare scaletta base con ENEL per far sentire una grande città
commerciale.
Toyota: fatto accordo con multinazionale, (tra il Sindaco Dott. Luigi Brugnaro e Andrea Carlucci,
Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia) per la realizzazione di un sistema di mobilità
integrata sostenibile come città europea, basato sull’impiego della tecnologia ibrida e a idrogeno,
delle quali Toyota Motor Italia è leader mondiale.
L’idea è di trasformare Venezia; città per cui la lentezza possa diventare fattore di vantaggio con
percorsi sostenibili nel centro storico.
Sulla stazione, sulle scelte urbanistiche, Ferrazzi dice che non facciamo niente. Lavoro 16 ore al
giorno e dobbiamo vedere tutte le cose. Abbiamo trovato anche cose che non andavano bene e
stiamo cercando, dopo 20 anni, di fare meglio e presto. Buco di 800 milioni abbiamo trovato; con
questa voragine abbiamo deciso di non aumentarla. Il bilancio deve essere migliorato. Dicono:
“Facendo mutuo”. I mutui non li faccio. Abbiamo trovato questa situazione, non stiamo
polemizzando con nessuno. Stiamo agendo; si può fare opposizione, ma restiamo nell’ambito di
cose che hanno senso”.
Alle 11.40 la presidente invita l’assessore Michele Zuin (Bilancio, Bilancio partecipativo, Tributi,
Economato, Società partecipate) per una precisazione.
“Per dire - inizia Zuin - che abbiamo al governo formulazioni in termini di emendamento per
trovare soluzione, annullamento sforamento Patto di Stabilità e anche possibilità di assumere
dipendenti. Abbiamo crediti nei confronti di Stato e Regione. Sono stati consegnati al governo e
parlamentari documenti su Patto Stabilità e Legge Speciale. Portati documenti per procedure di
risanamento da mettere in atto con bilancio portato al risanamento graduale dei conti. Avanzo
con rendiconto a coprire disavanzi degli anni precedenti. Il sindaco ha provato ad informare il
governo che questa Amministrazione ha intenzione di fare bene, portare i conti in ordine”.
Il sindaco lascia il suo scranno e si intrattiene con il pubblico presente nella sala consiliare.
Il consigliere Andrea Ferrazzi (PD) alle 11.46 chiede alla presidente di illustrare una sua mozione,
con richiesta di voto, anticipatamente, ritenendo che ci sia l’accordo da parte di tutti, essendo a
disposizione di tutti, per quello che diceva il sindaco.
La dott.ssa Ermelinda Damiano risponde: “Non è prevista dichiarazione”.
“Il sindaco - ribatte Ferrazzi - ha dato spiegazioni per Patto di Stabilità, se poi diventa occasione per
formulazioni, non è momento di conferenza stampa. Siccome ha parlato di casi specifici, o noi
parliamo di casi specifici oppure si dà possibilità al Consiglio di intervenire”.
La presidente ritiene di restare su delibera e mozioni.
Nicola Pellicani chiede una sospensione.
La presidente ritiene che bisogna esaminare la delibera n. 92 all’ordine del giorno.
La delibera viene illustrata dall’Architetto Vincenzo de Nitto (Settore dell'Urbanistica Centro Storico e Isole) Direttore “Istituzione Parco Laguna”. Il dirigente spiega che la delibera n. 27 del 12/13 maggio 2014, avente come oggetto “Istituzione Parco regionale ambientale e antropologico di interesse locale della Laguna Nord”, deve essere revocata perché ci sono “26/27 enti che si occupano della gestione della Laguna”.
L’assessore Massimiliano De Martin (Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia convenzionata, Ambiente, Città sostenibile) alle 11.58 spiega i motivi politici che hanno portato la Giunta alla decisione di abrogare la delibera del 2014. “Siamo convinti - sostiene l’assessore - che la Laguna deve essere tutelata come principio e non solo una parte. Impegno nostro è non creare vincoli o limiti alla situazione del territorio. L’istituzione Parco laguna Nord sembra una struttura in più”.
Per Renzo Scarpa (Lista Brugnaro sindaco) la delibera del 2014 è considerata dai cittadini veneziani
una espropriazione.
“Questo Parco - sostiene alle 12.11 Nicola Pellicani (Lista Civica Casson) - non introduce nuovi
vincoli, nasce in area già protetta da leggi nazionali e regionali; è patrimonio anche di UNESCO
per offrire nuove opportunità agli abitanti, non per introdurre nuovi vincoli”.
“Murano, Burano, Sant’Erasmo - afferma alle 12.17 Maurizio Crovato (Lista Luigi Brugnaro Sindaco) - questa popolazione che vive nella Laguna Nord non può essere mortificata, è da rispettare. Creare Parco è dispregio per la popolazione che non l’ha mai voluto. Calare dall’alto con imposizione assoluta è scellerato. La Laguna è un tutto unico e non ci può essere Nord, Sud e privilegi”.
Andrea Ferrazzi sostiene che i vincoli sono quelli di non fare cave nuove, non sovvertire l’equilibrio
della laguna e di non gettare rifiuti. “Creazione Parco - afferma il consigliere - è opportunità, è
promozione di attività economiche. Per la revoca ci devono essere motivazioni secondo la legge
341 del 1990. Questo documento è sbagliato. È documento politico, premessa elettorale, atto
politico completo. Se uno volesse fare ricorso...”-
Alle 12.30 Deborah Onisto (Forza Italia) afferma: “Ho ascoltato sia Pellicani sia Ferrazzi. Come non mi aveva convinto Bettin, non mi convincono questi. Forza Italia si pose in maniera critica o perplessa rispetto alle motivazioni per cui si istituiva Parco Laguna Nord, complesso su cui si veniva a imporre vincoli. Ci sono state audizioni con contributi abitanti, categorie pescatori che confutarono. Compresero che il Parco non portava alcun beneficio. Le tutele ci sono tutte. Ripartiamo con l’abrogare la delibera che allora ci aveva visti contrari”.
“Creare Parco - sostiene Giovanni Giusto ( Liga Veneta Lega Nord Padania) - vincola intervento uomo, significa dichiarare morte al nostro patrimonio”.
Andrea Ferrazzi sostiene che c’è fraintendimento di fondo che non consente dialogo.
Votazione per la delibera:
Presenti 33; votanti 33; favorevoli 26 (maggioranza e Movimento 5 Stelle) ; contrari 7 (PD e Lista Casson).
La prima parte della seduta termina alle 13.40.
Francesco Liparulo - Venezia
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