Qual è il problema?
Il compito dei governanti è quello di emanare una legislazione che garantisca
un’ordinata convivenza sociale nella vera giustizia perché tutti i lavoratori
possano trascorrere una vita dignitosa. Si chiede di ritrovare il primato
dell’economia reale su quella finanziaria governando la globalizzazione e
risolvendo il problema del debito pubblico. I pilastri del popolo italiano
rimangono “il senso della famiglia, il gusto della qualità della vita, la tradizione
religiosa e l’amore del bello”.
Il compito della giustizia è quello di eliminare gli ostacoli alle pacifiche
relazioni tra le persone, eliminando le ingiustizie sociali che creano odio e
risentimenti tra chi gode di benefici e chi non dispone nemmeno
dell’essenziale per vivere. I politici devono conoscere ed applicare con
responsabilità l’aspetto politico della giustizia sociale, dell’amicizia e del
rispetto della persona.
Impoverimento delle famiglie, crescente disaffezione verso la politica,
peggioramento di alcune prospettive di stabilità per il lavoro dei giovani,
aumento della ricchezza per pochi e indebitamento crescente per molti.
"Chi governa dovrebbe avere il coraggio di impostare le manovre
economiche assicurando speranza ai giovani".
Si tratta per gli esperti dell’economia di dare spazio alla sussidiarietà,
generare nuove imprese, attrarre nuovi investimenti, dare un valore positivo a
chi fa impresa, riportare al centro il lavoro con un mercato inclusivo per i
giovani, le donne e gli immigrati.
L'applicazione del principio di sussidiarietà significa che lo Stato non deve
togliere alla famiglia quei compiti che essa può svolgere da sola o associata
con altre famiglie e deve garantirle il suo sostegno, assicurando l’aiuto di cui
ha bisogno per assumere le sue responsabilità. La solidità del nucleo
familiare è risorsa per la qualità della convivenza sociale.
Occorre vincere la globalizzazione con un governo della globalizzazione
economica e finanziaria, cioè attuare una economia sociale di mercato e
promuovendo la solidarietà e la sussidiarietà.
Francesco Liparulo - Venezia
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