MILIONI DI CITTADINI NON ABBIENTI
SUBISCONO IL PREZZO DELLA CORRUZIONE
SUBISCONO IL PREZZO DELLA CORRUZIONE
"Il patto scellerato tra politica, mafia e corruzione - disse Ferdinando
Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di
Cassazione - è emerso nell'inchiesta dei magistrati romani coraggiosi. Appalti
alla camorra in cambio di tangenti hanno consentito di prosperare alle spalle
dei lavoratori. Milioni di non abbienti sono ridotti a subire i prezzo della
corruzione mentre un ristretto numero si arricchisce sulle sventure degli
Italiani. Occorre tenere alto l'allarme sociale contro i nemici dell'onestà".
Ci si domanda come è possibile una comunità civile di fronte alla
situazione presente del Paese con tutte le minacce di degradazione e di
corruzione.
Il male sembra ingigantire e trionfare agli occhi di tutti.
La realizzazione del compimento della democrazia nell’ordine sociale e
politico non è pienamente soddisfatta con l’esistenza di uomini e donne che
vivono nella precarietà e nell’indigenza perché l’economia è stata fondata
sulla produttività del denaro e l’egoismo di alcuni politici.
La parola democrazia deve designare un modo di vivere la vita umana e
la vita politica. Il governo dovrebbe essere, secondo la dichiarazione di
Abraham Lincoln, del popolo, da parte del popolo e per il popolo.
Si tratta di acquisire una vera cittadinanza per tutte le persone che vivono
sul territorio nazionale, cioè ragionare sui “problemi umani complessi e
affrontarli utilizzando il metodo della “concertazione” che significa “mettersi
insieme” per risolvere i problemi dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie
che non riescono ad arrivare alla fine del mese per il sostentamento dei figli.
Francesco Liparulo - Venezia
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