mercoledì 31 gennaio 2018

Il 4 marzo votare per ridurre l’indigenza nel Paese


CITTADINI ONESTI PER PROTEGGERE 
UNA COMUNITÀ CIVILE DALLA CORRUZIONE
L'Italia ha bisogno di cittadini onesti garanti della "vita buona" per tutti. Si tratta di ascoltare le vere istanze del popolo che chiede l'applicazione del principio di sussidiarietà per impedire il dilagare dell'indigenza nella cittadinanza italiana. La partitocrazia invade lo spazio pubblico e in Parlamento domina la volontà generale del PD renziano.

Quale partito è in grado oggi di far emergere quei valori insiti nello spirito di ogni uomo e donna che offrono le ragioni di vivere anche se la lotta richiede sofferenza e sacrificio per far emergere le energie positive della nostra società?
Si tratta di scegliere persone in grado di risvegliare nel popolo i valori che sono alla base di ogni comunità civile.
Sul terreno politico, la lotta consiste nell'opporsi al male politico sotto forma di soprusi e di ingiustizie sociali.
Occorre puntare sulle risorse del coraggio e delle energie di coloro che vogliono lottare affinché la politica stessa sia orientata al suo vero fine che è quello della solidarietà perché la società civile si fonda sulla coesione tra le persone e la solidarietà costituisce forza che tiene unità ogni comunità politica.
I candidati al governo del Paese devono essere in grado di ridestare la tensione morale nella società civile per far esprimere ai cittadini la propria identità con l'impegno di tutti coloro che credono nei seguenti valori: dignità della persona, centralità della famiglia, libertà, responsabilità, uguaglianza, giustizia sociale, legalità, solidarietà e sussidiarietà.
Si tratta di scegliere cittadini che presentano un programma di idee, realizzabili con la condivisione dell'etica del popolo, per far funzionare in modo corretto l'economia locale e concorrere all'economia di tutto il Paese.
Gli elettori vogliono cose concrete: migliorare i servizi alla persona basandoli sulla libertà di iniziativa e di scelta; saper rispondere ai bisogni dei meno abbienti e dei malati; riequilibrare aree produttive, abitative e aree verdi fruibili; garantire trasporti senza inquinamento; garantire servizi di buona qualità sostenibili a riguardo di gas, acqua, energia e raccolta rifiuti; garantire servizi educativi, ricreativi e sportivi.

Occorre che sia applicata la sussidiarietà solidale con un'alleanza tra enti pubblici, privati ed entità sociali, valorizzando l'iniziativa di tutti i cittadini per la "vita buona" per tutti.
Francesco Liparulo - Venezia 

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