martedì 16 gennaio 2018

Un Paese allo sbando senza onestà politica

SI VOTA IL 4 MARZO 2018 PER LE ISTANZE DEL POPOLO
L'Italia ha bisogno di un Parlamento garante della "vita buona" di tutti i cittadini.
Si tratta di ascoltare le vere istanze del popolo che chiede l'applicazione del principio di sussidiarietà per impedire il dilagare dell'indigenza nella cittadinanza italiana. La partitocrazia invade lo spazio pubblico e toglie al Parlamento il compito istituzionale di scegliere il primo cittadino della Repubblica italiana.
Quale partito è in grado oggi di far emergere quei valori insiti nello spirito di ogni uomo e donna che offrono le ragioni di vivere anche se la lotta richiede sofferenza e sacrificio per far emergere le energie positive della nostra società?
Si tratta di scegliere persone in grado di risvegliare nel popolo i valori che sono alla base di ogni comunità civile. Sul terreno politico, la lotta consiste nell'opporsi al male politico sotto forma di soprusi e di ingiustizie sociali.
Occorre puntare sulle risorse del coraggio e delle energie di coloro che vogliono lottare affinché la politica stessa sia orientata al suo vero fine che è quello della solidarietà perché la società civile si fonda sulla coesione tra le persone e la solidarietà costituisce forza che tiene unità ogni comunità politica.
I candidati al governo delle città devono essere in grado di ridestare la tensione morale nella società civile per far esprimere ai cittadini la propria identità con l'impegno di tutti coloro che credono nei seguenti valori: dignità della persona, centralità della famiglia, libertà, responsabilità, uguaglianza, giustizia sociale, legalità, solidarietà e sussidiarietà. Si tratta di scegliere cittadini che presentano un programma di idee, realizzabili con la condivisione dell'etica del popolo, per far funzionare in modo corretto l'economia locale e concorrere all'economia di tutto il Paese.
Gli elettori vogliono cose concrete: migliorare i servizi alla persona basandoli sulla libertà di iniziativa e di scelta; saper rispondere ai bisogni dei meno abbienti e dei malati; riequilibrare aree produttive, abitative e aree verdi fruibili; garantire trasporti senza inquinamento; garantire servizi di buona qualità sostenibili a riguardo di gas, acqua, energia e raccolta rifiuti; garantire servizi educativi, ricreativi e sportivi. Occorre che sia applicata la sussidiarietà solidale con un'alleanza tra enti pubblici, privati ed entità sociali, valorizzando l'iniziativa di tutti i cittadini per la "vita buona" per tutti.
I cittadini vogliono essere rappresentati da coloro che danno importanza alla libertà di ogni uomo e donna, cioè politici che sono in grado di promuovere il bene comune che si riserva indistintamente su ogni persona che vuole realizzare se stessa e sentirsi parte delle organizzazioni sociali entro cui può svolgere la propria esistenza. Si tratta di far progredire il Paese nel benessere per tutti e di proporre una Patria nella quale tutti gli Italiani si riconoscono e che tutti amano perché è la casa comune di tutti.
La politica degli interessi ha dimenticato i valori del popolo italiano. I partiti non sono strutturati dal basso e non sono radicati sul territorio; questo denota mancanza di democrazia. Si auspica la reintroduzione della preferenza nella scheda elettorale.
La globalizzazione si governa promuovendo occupazione che dà prosperità, garantendo l'equità che elimina le ingiustizie sociali e armonizzando la sostenibilità per le prossime generazioni.
Soltanto l'intervento dello Stato può compendiare l'azione degli investitori mondiali in modo da attrarre i capitali con una giusta ed equa regolamentazione finanziaria e commerciale per promuovere occupazione e progresso per tutta la cittadinanza, cioè attuare un'economia sociale di mercato e promuovere la solidarietà e la sussidiarietà.
Francesco Liparulo - Venezia

Blog: galeaveneta.blogspot.com

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