sabato 20 gennaio 2018

Il sentire reale del popolo ci sarà il 4 marzo 2018

L'ITALIA E L'EUROPA AUSPICANO UNA MORALE APERTA

“World Economic Forum di Davos Padoan: "I problemi Ue nascono a Bruxelles e Francoforte". "L'Europa non affronta le sfide in modo coerente, è ripiegata su se stessa", ha detto Padoan facendo riferimento anche alla sfida dell'immigrazione. "Non penso che stiamo uscendo dalla globalizzazione - ha aggiunto - ma che stiamo entrando in un nuovo stadio di relazioni internazionali”.
I governanti e gli amministratori non dovrebbero perdere il contatto con il sentire reale del popolo e con le sue istanze. Si tratta di eliminare gli sprechi, risolvere il problema del precariato giovanile, promuovere la libertà di iniziativa dei cittadini, rispondere ai bisogni dei poveri e dei malati, far fronte alla mancanza di abitazioni per i giovani, garantire a un prezzo equo il gas, i carburanti, l’acqua, la raccolta dei rifiuti.
Le maggioranze democratiche non dovrebbero “comportarsi capricciosamente” e non dovrebbero far cadere le garanzie di autonomia delle persone.
La società civile è legata alla legge morale, cioè i semplici individui si ricollegano alla morale, alla eticità in quanto l’individuo è persona con una sua dignità. L'etica deve stare dentro la politica perché etica è fine della politica. La politica funziona se toglie gli ostacoli che il cittadino ha nella ricerca dell’appagamento dei suoi bisogni spirituali e materiali.
Lo Stato, avendo le sue radici nella società politica, è strumento del corpo politico in quanto è espressione al servizio dei cittadini e deve curarsi del bene pubblico, inteso come sicurezza, istruzione e universalità della legge.
L’attuale crescita degli indigenti, per la crisi economico-finanziaria e per la perdita dei posti di lavoro, evidenzia una forte diseguaglianza tra ricchi e poveri e un fenomeno di ingiustizia sociale che deve essere affrontato ed eliminato dalle Amministrazioni.
La morale non può essere disconosciuta da chi governa, cioè l’etica deve stare dentro la politica, perché l’etica sociale è l’anima della politica che permette al popolo di respirare e di esistere secondo una “vita buona” per tutti.

La società civile esige la costruzione di una civiltà in cui possa realizzarsi quello che importa di più all’essere umano, cioè la realizzazione del suo essere una persona che si realizza nella comunicazione con gli altri cittadini.
Si tratta di costruire una società il cui centro non è l’individuo, ma è la persona che si realizza liberamente nella comunità civile. L’idea dinamica dominante in questo ideale concreto è quella della libertà e della realizzazione della dignità umana.
Ogni persona, bisognosa di vivere insieme agli altri e di esprimere la sua libertà per un interesse comune in rapporto alla parte di benessere che ne trae, esprime il suo essere politico, inteso come inclinazione a vivere in società. Questo bisogno scaturisce dalla sua “necessità di aprirsi alle comunicazioni della conoscenza e dei rapporti di amicizia” che esigono di relazionarsi con gli altri.
Francesco Liparulo Mestre-Ve 

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