IL PARTITO POPOLARE EUROPEO
La morale non può essere disconosciuta da chi governa, cioè l’etica deve stare dentro la politica, perché l’etica social.e è l’anima della politica che permette al popolo di respirare e di esistere secondo una “vita buona” per tutti.
Globalizzazione, crisi finanziaria, produttiva e sociale hanno alimentato paure e rabbia nel popolo chiamato a fare sacrifici e a sopportare un rigore fiscale per sostenere il debito pubblico che costa “più di 85 miliardi di euro all’anno” di solo interessi. Si migliorano i bilanci pubblici e si riempiono i forzieri delle banche, ma l’ossigeno vitale non arriva alle famiglie che vedono gli imprenditori disperati senza il sostegno del credito e i lavoratori senza un reddito.
Gli ultimi dati Istat manifestano una crisi profonda nella società italiana: “Il numero dei disoccupati continua ad aumentare".
Il compito delle persone investite di potere politico è quello di emanare una legislazione che garantisca un’ordinata convivenza sociale nella vera giustizia perché tutti i lavoratori possano trascorrere una vita dignitosa.
Fondamentale fra tutti è il diritto al lavoro per chi presta la sua opera per il bene proprio e della sua famiglia. La società politica necessita di uomini e donne che possano dare un senso all’esistenza concreta del cittadino che è soprattutto aspirazione alla libertà di realizzarsi nell’ambito di una comunità civile. L’attuale crescita degli indigenti evidenzia una forte diseguaglianza tra ricchi e poveri e un fenomeno do ingiustizia sociale.
Gli uomini in grado di guidare in Europa una coalizione di forze responsabili per una “politica necessaria” ai "28 Paesi dell'Area Euro" sono i rappresentanti eletti nel Partito Popolare Europeo.
Si tratta di politici in grado di stimolare nel Parlamento Europeo un’economia che arreca sviluppo e crea il bene comune che possa riversarsi su tutti i cittadini dell'Eurozona.
Occorre riaffermare e realizzare per la nostra “società attenta ed esigente” i “valori forti” del popolo italiano che sono “dignità della persona che lavora, famiglia, solidarietà, sussidiarietà, economia sociale di mercato” per far fronte all’impoverimento delle famiglie, alla crescente disaffezione verso la politica, al peggioramento delle prospettive di stabilità per il lavoro dei giovani, all’ingiustizia sociale, costituita dall’aumento di ricchezza per pochi e dall’indebitamento crescente per molti.
Un voto compatto e motivato al Partito Popolare Europeo nelle Elezioni del 25maggio.
Francesco Liparulo – Venezia
giovedì 15 maggio 2014
L'ossigeno vitale non arriva alle famiglie e alle imprese
L'ELETTORATO ITALIANO SCEGLIE
Pubblicato da Francesco alle 09:14
Categoria: Pensiero Politico
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