IL
PARTITO POPOLARE EUROPEO
È
PER IL LAVORO E LA FAMIGLIA
Gli Italiani il 25 maggio eleggeranno i rappresentanti del Parlamento
Europeo.
I candidati alla presidenza più sostenuti sono:
Martin Schulz per il PSE (Partito del Socialismo Europeo) che è un partito politico europeo di orientamento socialista,
socialdemocratico
e laburista;
Jean Claude Juncker per il PPE (Partito Popolare Europeo) che è un partito politico europeo che raccoglie le
forze generalmente classificabili come moderate, democristiane e conservatrici;
Guy Verhofstadt per ALDE (Partito Alleanza
dei Democratici e dei Liberali per l'Europa) che è un partito politico europeo che riunisce 61
partiti di stati europei
accomunati da ideali liberali e liberaldemocratici.
Qual è il problema?
Il problema che emerge è il riconoscimento pubblico della propria identità culturale, etnica, di
genere, di religione, di cittadinanza. L’idea di un’etica sociale che vada bene
per tutti, cioè quella della neutralità e della tolleranza, non è in grado di
creare una vera cooperazione in una società multiculturale.
Si fa sempre più pressante e insistente la domanda che lo Stato garantisca la continuità spirituale degli Italiani, cioè la salvaguardia della loro identità. Si tratta di rispettare i valori di socializzazione, di educazione e di formazione alle virtù civili che hanno sempre contraddistinto il nostro popolo.
Si fa sempre più pressante e insistente la domanda che lo Stato garantisca la continuità spirituale degli Italiani, cioè la salvaguardia della loro identità. Si tratta di rispettare i valori di socializzazione, di educazione e di formazione alle virtù civili che hanno sempre contraddistinto il nostro popolo.
La persona umana, la cultura e la società
sono i pilastri della comunità vitale in cui i membri formano la coscienza di
tutto il popolo.
Ci si interroga come bilanciare, oggi, il pluralismo morale
e la legge civile, cioè la legge del nostro ordinamento. Ci sono leggi che
permettono di fare qualcosa, altre che vietano, altre che comandano e altre
ancora che permettono di fare a certe condizioni o non fare. La società non
dispone più di un universo ma di un pluriuniverso morale. Negli ultimi 50 anni,
il codice univoco di comportamento
morale è diventato plurimo. Quello che una volta era emarginato nella
piazza pubblica con giudizio negativo, a prescindere dalle legge civile, oggi
non ha più rilevanza morale.
Le
Liberal Democrazie di Alde e le Social Democrazie di Pse chiedono alla legge civile di essere
totalmente neutrale, cioè di dare spazio massimo alle leggi che permettono e
spazio minimo alle leggi che tendono a vietare, in modo che ogni individuo
possa scegliere ciò che sembra meglio.
Il voto di lista e la regola
della maggioranza non permettono di tener conto dei valori della società
civile e dei bisogni reali dei lavoratori. I
cittadini non hanno più potere perché i loro rappresentanti politici
vengono scelti dalle segreterie dei partiti. Le liste bloccate e i candidati disposti secondo un ordine non
modificabile dagli elettori. Uomini e donne non fanno altro che votare il
simbolo del partito senza potersi scegliere gli eletti. I prescelti non
rappresentano gli interessi della
popolazione. Nei partiti si decide secondo la regola della maggioranza.
No
alle imposizioni di tradizioni socio culturali che non appartengono al popolo
italiano.
L’idea di alcuni
partiti di poter gestire la società civile
in base a regole di procedura e di forma, senza tener conto dei valori
sostanziali che animano le persone, rappresenta
un utopismo che mira a
manipolare le coscienze per fini utilitaristici.
Le attuali democrazie social democratiche devono fare i conti con le sfide del mondo globalizzato.
Si auspica un diverso rapporto tra individui e società civile, un diverso modo
di concepire la dignità della persona e la dignità del suo lavoro, cioè si
chiede una maggiore cittadinanza attraverso una maggiore attenzione
alla persona e ai suoi bisogni di esistenza. La libertà per
ciascuno, di seguire qualsiasi codice di comportamento in base
al fatto che non viene ritenuto possibile stabilire un ordinamento unitario di
valori, impedisce la coesione nelle associazioni civili. Il
riconoscimento eccessivo dato alle regole nei confronti dei contenuti, entra in
crisi quando nelle società si neutralizzano i valori fondanti della vita
civile. Le democrazie devono risolvere il problema della
ridistribuzione dei beni per evitare la scissione dei legami sociali.
Le "male bestie " di Sturzo sono ancora oggi lo statalismo,
la partitocrazia e lo sperpero del denaro pubblico.
I valori cristiani del popolo
italiano (dignità della persona umana, famiglia, solidarietà e
sussidiarietà) sono indispensabili ad una valida democrazia
perché promuovono un sentimento della vita, ancorato alla centralità dell’uomo,
e permettono una convivenza ordinata e feconda. Le basi della nostra
nazione, come entità permanente, sono le regole immutabili della legge
naturale, insite in ogni uomo e donna, la continuità culturale, la
tradizione, la consapevolezza storica, l'amore
di patria. A questi valori sono ancorati i cuori di
tutti gli Italiani.
L'esigenza di creare ricchezza e sostenere la
competizione nel mondo globalizzato non può tralasciare la preminenza dei
valori essenziali e il mantenimento della coesione sociale, cioè non può
tralasciare di assicurare il sostentamento e l’esistenza quotidiana della vita
dell’uomo, soggetto inalienabile di tutte le attività sociali.
Compatti nella scelta del Partito Popolare Europeo.
Francesco Liparulo - Venezia
Compatti nella scelta del Partito Popolare Europeo.
Francesco Liparulo - Venezia
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