giovedì 15 maggio 2014

Il Parlamento Europeo indispensabile per rilanciare l'economia

IL PARTITO POPOLARE EUROPEO
PORTAVOCE DELLA CITTADINANZA

Si auspica un diverso rapporto tra individui e corpo politico, un diverso modo di concepire la dignità della persona e
la dignità del lavoro, cioè si chiede una maggiore cittadinanza attraverso una maggiore attenzione alla persona e ai suoi bisogni di esistenza.

La società civile è tale se fondata sul rispetto dell’uomo esistenziale e concreto, dei suoi diritti, se è ben salda sulla fede nel progresso interno della vita e della storia del popolo italiano e se si avvale della forza della libertà.

La società politica italiana ha scelto la democrazia, ha stabilito di reggersi con forma repubblicana e costituirsi in Stato, retto da norme costituzionali. Il popolo italiano, come società politica costituita, cioè come insieme di coscienze personali che, avendo una storia in comune attestata dall’unità del linguaggio, avendo scelto di vivere insieme con giustizia e cultura civica, ha deciso, dopo la Seconda guerra mondiale, di autogovernarsi.

Il corpo politico necessita persone che mantengano la tensione morale nella comunità civile, perché ha esigenza di ritrovare la propria identità attraverso l’azione di politici che sappiano promuovere il benessere sociale per tutti.

Il disagio sociale aumenta ogni giorno ed occorre dare fiducia a un Paese in preda all'incubo della disoccupazione.
Sì al Partito Popolare Europeo per sostenere nel Parlamento Europeo le necessità dei lavoratori e delle loro famiglie.
I partiti socialisti del PSE e i partiti neoliberali delle social democrazie non hanno risolto le problematiche dei popoli dell'Eurozona.
Occorre ripristinare in Europa i principi ispiratori dei Padri fondatori che seppero vincere gli egoismi delle nazioni europee e dare slancio a un'Europa solidale nella ricerca del benessere delle comunità europee.
Il voto è un'anime e compatto per il Partito Popolare Europeo.
Francesco Liparulo - Mestre-Ve

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