mercoledì 14 maggio 2014

Il Partito Popolare Europeo per una democrazia solidale

BENESSERE  E  GIUSTIZIA   SOCIALE
CON LA FORZA DELLA SOLIDARIETÀ
Come è possibile una società più umana di fronte alla situazione del mondo presente con tutte le minacce di degradazione? Il male sembra trionfare agli occhi di tutti di fronte al degrado sociale e alle tragedie familiari che appaiono sugli schermi televisivi o sulla stampa quotidiana e periodica.
Lo stato di pace, di benessere e di giustizia sociale dipende dalla coesione tra le persone, cioè dalla forza vitale della solidarietà che costituisce l’anima della società, fatta di ciò che esprimono le persone che si aprono agli altri con generosità, anche a costo del sacrificio, inteso come impegno di sé al servizio degli altri.
Soltanto coloro che "permettono la coesistenza e il dialogo" delle persone creano una società civile che si conserva nel tempo, perché lottano per la giustizia, l’amicizia civica e la fede nell’essere umano che sono la forza che la fa vivere.
L'azione morale di ogni persona si realizza nella costituzione del bene comune, cioè nell'agire sociale attraverso varie forme espressive che sono la famiglia, i gruppi sociali intermedi, le associazioni, le imprese di carattere economico, le città, le regioni, lo stato e la comunità di un popolo.
Le maggioranze governative, dominate da una concezione individualistica della politica, non tengono conto del valore sociale della famiglia. Il fine delle Istituzioni politiche è quello di aiutare le persone per il loro pieno sviluppo, cioè di garantire ad ogni uomo o donna l’accesso ai beni materiali, culturali, morali e spirituali che sono patrimonio di tutto il popolo.
La dignità della persona si promuove soprattutto con la cura della famiglia naturale, considerata cellula vitale di ogni società civile. Questa espressione originaria della socialità umana richiede il rispetto del principio di sussidiarietà, inteso come aiuto economico, istituzionale, legislativo offerto alla famiglia. Soltanto la costituzione di una società “a misura di famiglia” può garantirla dalle derive individualiste perché la persona e i suoi bisogni devono essere al centro delle attenzioni delle Autorità politiche.
L'applicazione del principio di sussidiarietà significa che lo Stato non deve togliere alla famiglia quei compiti che essa può svolgere da sola o associata con altre famiglie e deve garantirle il suo sostegno, assicurando l’aiuto di cui ha bisogno per assumere le sue responsabilità. La solidità del nucleo familiare è una risorsa per la qualità della convivenza sociale.
Tutti coloro che lottano per il bene del proprio Paese devono testimoniare che la famiglia naturale, fondata sul matrimonio di un uomo e una donna, è una vera comunità in cui le persone si scambiano gratuitamente amore e solidarietà. Questa opera fondamentale della società garantisce la trasmissione integrale dei valori culturali, etici, sociali e spirituali, essenziali per lo sviluppo e il benessere di tutto il popolo italiano.
La richiesta di uno Stato più umano e solidale significa che il mutamento della società spetta alle persone che, chiamate a rappresentare il popolo nelle Istituzioni locali e nazionali, si liberino dalle loro chiusure individualistiche e si aprano per una società vitale i cui membri possano vivere nella costruzione e nella condivisione della “vita buona” per tutti.
 Occorre affrontare con trasparenza le patologie politiche, la diffusione del crimine, la droga, il degrado urbano, la prostituzione, l’inquinamento, l’abbandono della famiglia a se stessa.
Una politica mirata alle istanze del popolo con il voto al Partito Popolare Europeo per il ripristino dei valori che hanno permesso agli Italiani e agli Europei di rinascere dopo la 2^ Guerra mondiale. Unità dei popoli europei per il benessere di tutti i cittadini.
L'Italia vuole riscattarsi dal precedente periodo di degrado sociale, dalla noncuranza dei giovani e dall'abbandono della famiglia a se stessa.
Sì al Partito Popolare Europeo per la famiglia e il lavoro.
Francesco Liparulo - Venezia

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