BENESSERE E GIUSTIZIA
SOCIALE
CON LA FORZA DELLA SOLIDARIETÀ
Come è possibile una società più
umana di fronte alla situazione del mondo presente con tutte le minacce di
degradazione? Il male sembra trionfare agli occhi di tutti di fronte al degrado
sociale e alle tragedie familiari che appaiono sugli schermi televisivi o sulla
stampa quotidiana e periodica.
Lo stato di pace, di benessere e di giustizia sociale dipende dalla coesione
tra le persone, cioè dalla forza vitale della solidarietà che costituisce
l’anima della società, fatta di ciò che esprimono le persone che si aprono agli
altri con generosità, anche a costo del sacrificio, inteso come impegno di sé
al servizio degli altri.
Soltanto coloro che "permettono la coesistenza e il dialogo"
delle persone creano una società civile che si conserva nel tempo, perché
lottano per la giustizia, l’amicizia civica e la fede nell’essere umano che
sono la forza che la fa vivere.
L'azione morale di ogni persona si realizza nella costituzione del bene
comune, cioè nell'agire sociale attraverso varie forme espressive che sono la
famiglia, i gruppi sociali intermedi, le associazioni, le imprese di carattere
economico, le città, le regioni, lo stato e la comunità di un popolo.
Le maggioranze governative, dominate da una concezione
individualistica della politica, non tengono conto del valore sociale della
famiglia. Il fine delle Istituzioni politiche è quello di aiutare le persone
per il loro pieno sviluppo, cioè di garantire ad ogni uomo o donna l’accesso ai
beni materiali, culturali, morali e spirituali che sono patrimonio di tutto il
popolo.
La dignità della persona si promuove soprattutto con la cura della
famiglia naturale, considerata cellula vitale di ogni società civile. Questa
espressione originaria della socialità umana richiede il rispetto del principio
di sussidiarietà, inteso come aiuto economico, istituzionale, legislativo
offerto alla famiglia. Soltanto la costituzione di una società “a misura di
famiglia” può garantirla dalle derive individualiste perché la persona e i suoi
bisogni devono essere al centro delle attenzioni delle Autorità politiche.
L'applicazione del principio di sussidiarietà significa che lo Stato
non deve togliere alla famiglia quei compiti che essa può svolgere da sola o
associata con altre famiglie e deve garantirle il suo sostegno, assicurando
l’aiuto di cui ha bisogno per assumere le sue responsabilità. La solidità del
nucleo familiare è una risorsa per la qualità della convivenza sociale.
Tutti coloro che lottano per il bene del proprio Paese devono testimoniare che
la famiglia naturale, fondata sul matrimonio di un uomo e una donna, è una vera
comunità in cui le persone si scambiano gratuitamente amore e solidarietà. Questa
opera fondamentale della società garantisce la trasmissione integrale dei
valori culturali, etici, sociali e spirituali, essenziali per lo sviluppo e il
benessere di tutto il popolo italiano.
La richiesta di uno Stato più umano e solidale significa che il
mutamento della società spetta alle persone che, chiamate a rappresentare il
popolo nelle Istituzioni locali e nazionali, si liberino dalle loro chiusure
individualistiche e si aprano per una società vitale i cui membri possano
vivere nella costruzione e nella condivisione della “vita buona” per tutti.
Una politica mirata alle istanze del popolo con il voto al Partito Popolare Europeo per il ripristino dei valori che hanno permesso agli Italiani e agli Europei di rinascere dopo la 2^ Guerra mondiale. Unità dei popoli europei per il benessere di tutti i cittadini.
L'Italia vuole riscattarsi dal precedente periodo di degrado sociale, dalla noncuranza dei giovani e dall'abbandono della famiglia a se stessa.
Sì al Partito Popolare Europeo per la famiglia e il lavoro.
Francesco Liparulo - Venezia
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