venerdì 31 luglio 2015

Venezia approva l'assestamento del "Bilancio Zappalorto"

IL NEO SINDACO RIMANE "SORDO"
ALLE ISTANZE DEI MENO ABBIENTI

Sessione Straordinaria per il Consiglio Comunale il 30 luglio 2015 in Ca' Loredan per il Bilancio di previsione, approvato il 29 maggio 2015 dal Commissario Zappalorto; verifica degli equilibri generali di bilancio e assestamento generale.
Alle 16.26 l'assessore Michele Zuin, invitato dalla Presidente Ermelinda Damiano, illustra la proposta di deliberazione PD 423/2015, datata 9 luglio 2015.
Si tratta per l'assessore al Bilancio di una verifica dell'equilibrio di bilancio, un assestamento, anticipato a luglio. La Giunta intende allocare alcune risorse in maniera diversa dal Commissario. "Il Bilancio di previsione è stato approvato da Zappalorto - sostiene Zuin - e nel momento in cui si chiede integrativo per dipendenti comunali o altre cose, il problema è che i soldi non ci sono. C'è impegno del sindaco con i sindacati per soluzioni possibili per il fondo integrativo. Le finanze sono quelle che sono e per primo mettere in sicurezza il bilancio. Fare verità, conti a disposizione di tutti per la partenza. Questa è la situazione in cui ci troviamo. Ci vuole forte senso di responsabilità da parte di tutti. Non è il nostro bilancio".
Nicola Pellicani (lista Casson) afferma: "Sono passate poche settimane dal vostro insediamento, francamente mi aspettavo un assestamento con più coraggio, avete preso pari pari il bilancio di previsione del commissario prefettizio, lo avete riproposto senza prospettive e progetti per il futuro e con i tagli al sociale. Un progetto integrativo per i vigili: faremo poca strada. Occorre riformulare la manovra per dare prospettiva alla città. La nostra non è un'opposizione pregiudiziale, siamo una sinistra di governo, non faremo opposizione demagogica, noi andiamo al merito e nel merito vogliamo agire. Grazie".
Davide Scano del Movimento 5 Stelle dice: "Si sarebbe potuto fare molto di più. In campagna elettorale è stato promesso molto. La situazione è gravissima. Fa molto male ai cittadini che lei signor sindaco si è fatto accompagnare da uno dei responsabili che hanno condotto l'amministrazione al disastro.
"Non è delibera tecnica questa - sostiene Andrea Ferrazzi (PD) - è delibera tecnica di cui questa amministrazione si assume la responsabilità politica. La questione dell'assestamento è atto politico forte. Non c'è nessun si intervento sulle Partecipate se non quello per il Casinò. La questione dei dipendenti del Comune, cioè dei lavoratori è atto politico;  non si vive con 900 euro al mese. Chi lavora deve poter vivere dignitosamente".
Alle 17.16 replica Zuin: "Questione tempo. Il 29 giugno in carica e il 9 luglio per decidere in 20 giorni. È disonestà se qualcuno mi dice che avrei dovuto approntare un Piano e mettere in equilibrio il bilancio. Persone che hanno grosse responsabilità. Avete gestito questo Comune nella precedente amministrazione. Cosa è stato fatto in 20 anni?".
 Alle 17.42 il sindaco interviene: "Sono d'accordo nel rivedere la macchina comunale. In 5 settimane non sono riuscito a vedere tutto".
 Il Consiglio Comunale non approva i sub - emendamenti dell'opposizione.
 Alle 19,47 il consigliere Davide Scano afferma: "Ci sono emergenze. Ci sono categorie su cui si incide troppo con la manovra di bilancio. Maggiore equità e maggiore coraggio. Lavoriamo tutti insieme nella stessa direzione. La cifra del Nuovo Consiglio Comunale, molto alta, elevata: il voto è 4+, il + per incoraggiamento.
 La Presidente prende parola: "36 presenti, 36 votanti, 26 favorevoli, 10 contrari, il Consiglio approva". 
 Il nuovo sindaco si impone con nuove regole e decisioni immediate, volte a risolvere, una volta per tutte, il degrado urbano e le inadempienze dei suoi predecessori. Il "buon padre di famiglia" dell'amministrazione comunale, che si autodefinisce "imprenditore indipendente dalla politica", sarà in grado di gestire la complessa struttura comunale instaurando "un nuovo patto fiduciario tra i 3.300 dipendenti e la sua amministrazione e "governare" Venezia?
Francesco Liparulo - Venezia

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