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CONSIGLIERI PRONTI PER SOSTENERE
L'IRRUENZA
DELLA COMPAGINE DI BRUGNARO
Il 16 luglio 2015 dibattito acceso
nella Sala consiliare di Ca' Loredan dove 25 consiglieri
dello schieramento di Brugnaro rispondono con una serie di "no" a
tutti gli interventi dell'opposizione che trova di fronte un sbarramento come
"muro insormontabile", costituito da una maggioranza decisa a
"governare" con fermezza e a non dar spazio alle legittime istanze
dei rappresentanti del corpo politico veneziano che ha votato PD, Casson e il
grillino Davide Scano.
Brugnaro appare come il novello
"re sole", "la giunta sono io" -
sostiene l'amministratore comunale - e il suo "governo" si impone con
nuove regole e decisioni immediate, volte a risolvere, una volta per tutte, il
degrado urbano e le inadempienze dei suoi predecessori, sordi e ciechi alle
istanze cittadine e alle scene impietose di una città, investita da milioni di
turisti in un contesto di urbanizzazione che esige risposte per far fronte alle
ingerenze delle lobby e ai molteplici interessi di una globalizzazione
finanziaria ed economica che impone la chiusura delle piccole attività
commerciali e il sostegno dei grandi centri commerciali.
I Veneziani hanno il loro "primo
cittadino" che si autodefinisce "imprenditore indipendente dalla politica"
in grado di gestire la complessa struttura comunale instaurando "un nuovo
patto fiduciario tra i 3.300 dipendenti e la sua amministrazione". Il neo sindaco "fai da te"
apre un orizzonte amministrativo foriero di incognite per le sue iniziative
inaspettate.
Francesco Liparulo -
Venezia
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