giovedì 30 luglio 2015

Il PD rispetta gli accordi nella Municipalità di Mestre Carpenedo

PRESIDENZA COMMISSIONE PIÙ IMPORTANTE
PER L' OPPOSIZIONE DI CENTRODESTRA

"In Via Palazzo - si evince dal quotidiano "la Nuova di Venezia e Mestre" del 22 luglio - le opposizioni di centrodestra, ha ricordato il presidente Vincenzo Conte, hanno ottenuto la presidenza della Commissione più importante (Bilancio, Urbanistica e Mobilità) che dovrebbe essere presieduta da Monica Di Lella (la candidata di Brugnaro) e due vicepresidenze".
Alle 17.50 del 22 luglio si riuniscono in Mestre, a Palazzo Ca' Collalto, la IV e V Commissione Consiliare di Municipalità, presiedute da Vincenzo Conte, per l'elezione dei Presidenti e Vice Presidenti.
Prima di procedere alle votazioni, il presidente dà lettura di un "Comunicato Stampa" e ai consiglieri presenti vengono comunicati i nomi dei Presidenti e Vice Presidenti delle 11 Commissioni consiliari di Ca' Farsetti: 9 Commissioni saranno presiedute dalla maggioranza e soltanto 2 dalle minoranze con l'esclusione del Movimento 5 Stelle che ottiene soltanto la Vice Presidenza della VI Commissione per la consigliera Elena La Rocca "Attività Culturali, Politiche Culturali, Cittadinanza delle Donne - Pari Opportunità, Promozione della Città, Turismo".
La presidenza della IV Commissione "Lavori Pubblici, Edilizia Scolastica, Ambiente, Bonifiche, Verde Pubblico, Turismo, Decoro, Patrimonio, Regolamenti e Convenzioni" è assunta con voto palese da Luigi D'Adamo (PD). La Vice Presidenza è assunta da Anna Ballarin (PD). Alle 18.00 un'interruzione per una "riunione di maggioranza".
Alle 18. 25 si propone di eleggere Monica di Lella ( Forza Italia) per la V Commissione "Urbanistica, Edilizia Privata, Mobilità, Viabilità, Toponomastica, Bilancio". I consiglieri decidono di votare per scrutinio segreto. Nicola Da Lio (PD) chiede un'interruzione di 5 minuti a cui si unisce anche l'opposizione.
La consigliera Monica Di Lella ottiene soltanto 7 voti su 15.
Maggioranza e opposizione sono soddisfatte dell'esito delle votazioni.
Il mancato "ruolo istituzionale per i Cinque Stelle in Consiglio comunale" compatta i "grillini" ad essere più determinanti nella loro azione politica "senza finire nella brace o nella padella", e a sostenere con efficacia le istanze della cittadinanza per vincere il degrado urbano e per riportare il lavoro nelle città della terraferma veneziana.
Francesco Liparulo - Venezia
 
 
 
 
 
 

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