lunedì 1 agosto 2016

La Maggioranza cambia gli accordi dei capigruppo

LA GIUNTA DEL COMUNE DI VENEZIA
DETTA LA SUA LINEA NEL CONSIGLIO
Sessione Straordinaria per il Consiglio Comunale il 29 luglio 2016 in Ca' Loredan per il Bilancio. 
In discussione il bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2016 - 2018 - verifica degli equilibri generali di bilancio, assestamento generale e stato di attuazione dei programmi. 

È passato un anno, 30 luglio 2015, dal primo assestamento di bilancio dell’Amministrazione Brugnaro, cioè dall’assestamento del “Bilancio Zappalorto” in cui il neo sindaco rimase “sordo” alle istanze dei meno abbienti. La situazione precaria della cittadinanza si è ulteriormente aggravata per le politiche sociali con le proteste dei dipendenti comunali che rimangono delusi dalle promesse del sindaco. 

Durante la VIII Commissione Consiliare (bilancio, bilancio partecipativo, economato finanza e tributi), convocata venerdì 24 luglio 2015 nella la saletta consiliare di Ca' Farsetti, l'assessore al Bilancio Michele Zuin rese noto uno sforamento da parte della precedente amministrazione che ammontava a 64 milioni di euro, rispetto alla cifra di 18.661.000 euro fissata dal Patto di Stabilità, che si sommava ai debiti, ai mutui e al sostegno del sistema Casinò.

"Il Comune non onora il contratto con i suoi dipendenti - affermò la sindacalista Chiara Sabatini della RSU - e molti dipendenti comunali che percepiscono circa 1.100 euro netti perdono 200 euro" per rimediare alla situazione catastrofica dei conti”.

“Quest’anno i dipendenti - sostenne la sindacalista - si sono trovati con la chiusura della Gestione Zappalorto con un gravissimo taglio del Fondo produttività. La questione è peggiorata per come sarà formulata la Legge di Stabilità per il 2016: contiene manovra con forti ipoteche per il triennio 2016 - 2018. Il Comune deve stilare un nuovo contratto con i dipendenti. La Legge di Stabilità è ipoteca: sarà monitorato quanta spesa e si stabilirà il limite di stanziamento per il prossimo anno. Si parla di 1/3 rispetto a quello necessario”.

Noi abbiamo sforato il Patto di Stabilità - affermò Zuin - per colpe non nostre. Sul tavolo del governo ci sono le nostre proposte e le prove del successo del nostro Comune: Abbiamo trovato 64 milioni di euro per lo sforamento lasciato dalla precedente Amministrazione, siamo arrivati a 18 milioni di euro. Abbiamo crediti di 12 milioni di euro diparte della Regione Veneto e di 32 milioni di euro da parte dello Stato. Se avessero pagato, non saremmo a parlarne. Questo ci rende forti. Vi ringrazio”.

Qual è la situazione a fine luglio 2016?

Discutiamo di un bilancio virtuale - afferma alle 10.43 del 29 luglio 2016 Nicola Pellicani del Partito Democratico - andiamo a votare un bilancio alla cieca.  Ci troviamo a votare un bilancio che deve tener conto dei 18 milioni di debiti quando alla Camera è stata già ridotto a un milione e ottocentomila euro e anche in Senato sarà votato la riduzione al 30% dello sforamento al Patto di Stabilità”.

Rocco Fiano di Lista Civica Casson afferma che si tratta di “Bilancio vano in quanto bisogna monitorarlo continuamente. Il rapporto tra previsione e l’accertato lascia perplessi. Unico dato positivo è quello sulle entrate”.

Davide Scano afferma: “Assessore, gradiremo che le professionalità esistenti nei gruppi delle Partecipate fossero utilizzate per le direzioni dei lavori rispetto all’affidamento esterno”.

Andrea Ferrazzi del Partito Democratico ritiene che “i tagli al sociale sono al limite della sostenibilità e che dai 18 milioni di euro come debito  sono stato tolti dal governo il 70%”.

Davide Scano dice: “Il nostro giudizio sul bilancio comunale è quello che è stato in sede di formazione del bilancio preventivo. Abbiamo fatte proposte concrete per la spesa. Il modo di spendere il denaro pubblico è negativo. La spesa corrente comunale continua a crescere, soprattutto per il personale. Il nostro giudizio resta negativo per le politiche di cessione del patrimonio. Rimodulare politiche di gestione patrimoniale”.

“Le scelte nel bilancio - sostiene Nicola Pellicani del PD - restano quelle fatte dal commissario Zappalorto.   I tagli confermano la volontà di confermare quelli fatti in precedenza senza proporre nulla. Voto negativo”.

Il voto sarà contrario - afferma alle 11.31 Rocco Fiano - è assestamento. 

L’esito del voto per la delibera 293 è il seguente:
Presenti 30, Votanti 30, favorevoli 20, contrari 10.  

Si discutono le Mozioni collegate alla delibera. 

Elena La Rocca alle 11.38 illustra la sua mozione, collegata alla delibera n. 293, datata 27 luglio 2016 con oggetto “Assunzione personale educativo nidi e scuole dell’infanzia  e mantenimento livelli di erogazione del servizio”. 
La consigliera del Movimento 5 Stelle chiede che “si apra la possibilità di stabilizzare il personale precario”.

Non sono d’accordo - risponde l’assessore al Bilancio Zuin - sui i dati e numeri da lei forniti. L’Amministrazione ha sempre garantito un servizio di qualità per gli educatori e le educatrici”. 

“Il problema assunzione - afferma Monica Sambo del PD - poteva essere risolto già a dicembre. Assumere personale precario è scelta politica in funzione dei cittadini e dei bambini”.

L’assessore Paolo Romor (Risorse Umane - Politiche educative) afferma: “Parere negativo per la Mozione  in quanto contiene serie di affermazioni di cui non condividiamo”.

“Voglio sapere - replica La Rocca - quali sono le  cose non vere”.

Si vota la Mozione di La Rocca: 
Presenti 29, Votanti 29, Favorevoli 10, Contrari 19.
Il Consiglio non approva.

La Mozione n. 2 di Nicola Pellicani, collegata al bilancio, ha come oggetto il salario accessorio per i dipendenti comunali. Il consigliere chiede che i nostri parlamentari siano invitati ad introdurre il salario accessorio”. 

Maurizio Crovato della Lista Luigi Brugnaro Sindaco afferma : “Voto favorevole”.

Si vota la Mozione di Nicola Pellicani: Presenti 30, Votanti 27, Favorevoli 27, Contrari 0, Astenuti 0, Non favorevoli 3 (Movimento 5 Stelle). 

La Mozione n. 3 di Nicola Pellicani, collegata alla delibera del Bilancio, ha come oggetto i servizi educativi per l’assunzione delle maestre e “si invita il sindaco a presentare un Piano per i progetti educativi con l’assunzione del personale necessario a svolgere il servizio”.

“Questa mozione - afferma alle 12.22 Elena La Rocca - ha poco valore, dei servizi educativi, non interessa niente,. solo salvare la faccia”.

Si vota la Mozione n. 3:
Presenti 27, Votanti 27, favorevoli 27, Contrari 0, Astenuti 0, Non favorevoli 0. Il Consiglio approva.

Alle 12.32 la Presidente del Consiglio autorizza l’intervento della sindacalista Chiara Sabatini della RSU dei comunali che esprime una forte preoccupazione in riferimento ala situazione particolare dei dipendenti comunali. La sindacalista sostiene che è stato ridotto il debito per lo sforamento del Patto di stabilità concedendo la possibilità di assumere il personale educativo già dal prossimo anno scolastico. Sono più di 2 anni che i comunali dipendenti si trovano in forte disagio. Incertezza è continua, sempre da 2 anni a questa parte per scelte non riconducibili alla nostra condotta. Non abbiamo responsabilità rispetto a scelte del governo con la legge di stabilità. Noi non abbiamo nessuna responsabilità per quello che è successo”. 
Sabatini chiede di “predisporre un ordine del giorno che impegni il sindaco” per la modifica a livello governativo del “Decreto degli enti locali” e un altro ordine del giorno per le problematiche connesse al lavoro dei comunali di questa città con il ritiro del contratto unilaterale imposto per il 2016. Inoltre si chiede di “rifinanziare il fondo per il comparto” e “convocare un tavolo su tema precariato”.  

Sospensione della seduta alle 13.05 e ripresa lavori alle 14.35. 

I consiglieri dell’opposizione presentano la mozione n. 6 e si chiede la predisposizione di un ordine del giorno affinché il sindaco si impegni per il “Decreto sugli Enti locali”, già approvato alla Camera, che è in Senato per la seconda lettura.

Alle 14.39 l’assessore Zuin afferma: “La Giunta non può condividere le premesse di questo ordine del giorno, mi pare pericoloso andare a modificare e parlare su questioni che sono state già votate alla Camera; modificare significa perdere lo sconto”. 

Si vota per la mozione n.6:
Presenti 24, Votanti 24, Favorevoli 8, Contrari 16. Il Consiglio non approva.

Rocco Fiano illustra la sua mozione. Il consigliere chiede il “rispetto del ruolo delle parti” e “riattivare tavolo di confronto importante” in quanto con i capigruppo non si è arrivati ad un accordo. “Riflettere un attimo - ribadisce il consigliere - riattivare le relazioni sindacali e aprire sessione di trattative. Individuare le risorse e arrivare ad un accordo con un piano di intendimenti. Ricomporre”.  

Davide Scano sostiene di aver firmato la Mozione illustrata da Fiano ed invita ad andare a fondo anche sugli altri aspetti come le ore straordinarie. “Vi chiedo sinceramene - ribadisce il portavoce 5 Stelle - di votare il documento anche se questa Amministrazione può non essere d’accordo. Priorità sicurezza, ciò non toglie trasparenza nei rapporti sindacali, rimettersi al tavolo riconcentrare senza mostrare eccessiva arroganza. L’Amministrazione si metta al tavolo per le relazioni sindacali e fornire un miglior servizio ai cittadini”.

Vorrei leggere - afferma Fiano - ciò che abbiamo votato all’unanimità: “Si invita Sindaco e Giunta, in ottica di collaborazione, a un totale confronto con i sindacati”. “Cosa stiamo facendo - dice il consiliare -  vogliamo andare avanti”.

“Non possiamo - afferma Nicola Pellicani - andare avanti a fare mozioni ogni ora”.

Sara Visman afferma: “A Cosa serve la conferenza dei capigruppo? Prima ci siamo incontrati e parlato di questa Mozione; siamo arrivati ad un compromesso. E, dopo 2 minuti, arriviamo qui; quello che doveva essere congiunto e poi salta tutto. A cosa serve parlare con i capigruppo? Si arriva in aula e tutto diventa come non fatto”.

“Stiamo riproponendo le stesse cose - afferma Monica Sambo - perché le trattative sindacali non sono aperte”.

Maurizio Crovato dice: “Voteremo come maggioranza”. 

Andrea Ferrazzi alle 15.05 afferma: “Con i capigruppo d’accordo su testo proposto. Si discute mozione per i dipendenti. Non puoi dire  che sei d’accordo e poi proponi un testo. Quello che proponi è altra cosa. Si era concordato  per un testo”. 

Si vota la Mozione illustrata da Fiano:
Presenti 28, Votanti 28, Favorevoli 9, Contrari 19. Il Consiglio non approva. 

Maurizio Crovato alle 15.15 illustra la sua Mozione sottoscritta dai consiglieri capigruppo delle forze politiche della maggioranza.

La Mozione datata 29 luglio 2016 ha come oggetto “Patto di Stabilità e personale dipendente - Mozione collegata alla delibera 293/2016. 

Il proponente della Lista Brugnaro Sindaco afferma che “La Giunta si è sempre mossa nell’ottica di eliminazione sia delle sanzioni di tipo economico e quelle riguardanti il personale dipendente derivanti dallo sforamento del Patto di Stabilità, sostenendo che indaga odierna è già stata votata all’unanimità una mozione che invitava l’Amministrazione ad attivarsi per la correzione del Decreto enti locali. 
Con il sopracitato documento si impegna il Sindaco e la Giunta a sostenere presso il governo e il Parlamento , in un prossimo provvedimento legislativo, l’eliminazione delle sanzioni che riguardano il personale dipendente , sia per quanto riguarda la possibilità di assunzione che di erogazione del salario variabile”.

Francesca Faccini di Lista Civica Casson alle 15.22 afferma: “Escono 2 testi. Ci chiediamo: Chi prende poi le decisioni? Noi prima portiamo al voto una testo che era stato valutato. Visman dice dai capigruppo che hanno valutato. La consigliera Canton sta dicendo che “hanno valutato di nuovo”. Allora sarebbe giusto una nuova revisione dei capigruppo.  Noi lo vediamo adesso il testo”.
          
Aboliamo la riunione dei capigruppo - dice Giovanni Pelizzato di Lista Civica Casson - non serve o modificate il sistema capigruppo facendo intervenire uno della Giunta”.

L’assessore Zuin afferma: “Parere favorevole”.

Si vota la Mozione illustrata da Crovato:
Presenti 28, Votanti 22, Favorevoli 22, Non votanti 6.
Il Consiglio approva.

Francesco Liparulo - Venezia

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