IL SINDACO SI GODE LA VACANZA BRASILIANA
E GLI ASSESSORI FANNO SENTIRE IL LORO PESO
Sessione straordinaria giovedì 17 marzo del Consiglio Comunale di Venezia nella Sala delle riunioni consiliari di Ca' Collalto, sede del Municipio di Mestre, senza la partecipazione del sindaco Luigi Brugnaro che ha scelto il momento attuale per le sue Ferie Brasiliane.
Alle 15.05 la dott.ssa Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio, apre il dibattito generale sulla proposta di deliberazione N. 609/2015 per le Modifiche all’articolo 27 del Regolamento Edilizio Comunale del 28/07/2009, “prescrizioni e deroghe” relative all’eliminazione delle barriere architettoniche in ambito Città Antica e Lagunare (con esclusione dell’isola del Lido) per determinate categorie di intervento su immobili ad uso residenziale ed immobili con usi e funzioni strettamente connessi alla residenza come studi medici, studi medici veterinari e farmacie.
Andrea Ferrazzi (PD) ritiene la delibera un auspicio per un’ampia revisione del Regolameto Edilizio per cui “o si chiude la città oppure si trovino sistemi flessibili per permettere a studi medici, studi medici veterinari e farmacie di esistere”.
Alle 15.11 Nicola Pellicani (Lista Casson) dice: “Credo anch’io che il tema che dovremo affrontare sia il Regolamento Edilizio che era di attualità già nella Campagna elettorale. Il provvedimento va nella direzione del buon senso”.
Maurizio Crovato, Capogruppo Lista Brugnaro, afferma che “tutto il Centro storico è area di spopolamento e quando si parla di Regolamento Edilizio si parla di ottusità della burocrazia”.
“Ci vuole un indirizzo che aumenti la la residenzialità - dice Massimiliano De Martin assessore all’Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia convenzionata, Ambiente e Città sostenibile - e questa Giunta, questo Assessorato sta portando avanti 3 progetti per accelerare la ricettività edilizia. A fine marzo il Regolamento edilizio sarà nella fase finale. Inoltre il Documento del sindaco è già redatto in sostanza e sarà ufficializzato al Consiglio comunale. Poi il Piano degli interventi per recuperare determinate aree e il Piano regolatore del porto per giugno sarà approntato”.
Si vota la proposta di delibera N. 609/2015: presenti 31, votanti 30, favorevoli 30, astenuti 1. Il Consiglio approva.
La stessa votazione di 30 favorevoli su 30 votanti ottiene la proposta di deliberazione N. 34/2016 per la realizzazione di un asilo nido per 45 bambini nell’ambito dell’A. E. V. Terraglio per agevolare la gestione dei dipendenti di COIN E OVS”.
La delibera è occasione per Davide Scano per sensibilizzare i consiglieri a porsi, “in chiave di riflessione” il problema della “vivibilità del territorio” dove sorgerà l’asilo nido. “L’area del Terraglio - sostiene il consigliere del Movimento 5 Stelle - non è vivibile. Non ci sono standard verdi, non c’è verde; in maniera artificiosa è stata anche inserita una residenza però la qualità della vita, la vivibilità non è stata sufficiente. L’Amministrazione comunale può fare qualcosa per migliorare una zona già costituita. In chiave futuro poniamoci il problema di migliorare queste aree definite nel 1997, 20 anni fa. Dobbiamo immaginare qualcosa di diverso e migliorativo”.
Alle 16.17 interviene Michele Zuin, assessore al Bilancio, per illustrare la proposta di delibera 42/2016 per la TASI 2016. “Questa delibera - sostiene Zuin - è già stata presentata in Commissione; si tratta di confermare la maggiorazione che era stata già applicata nel 2015, cioè l’aliquota del 2,9 per mille ( 2,5 per mille con la maggiorazione dello 0,4). Questa Giunta conferma e non si può fare altro per riassestare e mantenere in equilibrio il bilancio”.
Alle 16.20 si apre il dibattito generale sulla proposta di delibera.
“La nostra posizione è negativa - afferma Andrea Ferrazzi - perché in campagna elettorale il sindaco aveva detto che avrebbe diminuito le tasse ed ora con questa delibera sull’immondizia si arriva al massimo livello. Voteremo in maniera contraria”.
“Già spiegato in Commissione - dice Renzo Scarpa ( Lista Brugnaro Sindaco) - che questo provvedimento è inevitabilmente per mantenere l’equilibrio di bilancio per cui questa Amministrazione si è impegnata. In Commissione l’assessore Zuin aveva risposto alla mia domanda: “Se fosse libero di agire?”. L’assessore aveva risposto: “Appena sarà possibile, questa Amministrazione ha intenzione di ridurre, contenere la tassazione”. Su promessa dell’assessore, c’è stato scontro, sollevazione dell’opposizione per per la messa in sicurezza del bilancio. L’assessore si riferiva a questo bilancio per contenere i costi generali che non consentono di allungare ulteriormente le maglie. Riteniamo che questa delibera debba essere votata perché è obbligatoria per i motivi che ho spiegato”.
La Presidente afferma: “ Chiude il dibattito l’assessore Zuin”.
“Le parole di Scarpa - sostiene Zuin - sintetizzano quella che è la decisione di questa Giunta o Amministrazione. La maggioranza delibera”.
Si vota per la delibera che approva la maggiorazione della TASI per il 2016.
Presenti 28, votanti 26, favorevoli 20, contrari 6 (PD e Lista Casson), astenuti 2 (Movimento 5 Stelle). Il Consiglio approva.
Alle 16.26 si sospende la seduta per permettere ai capigruppo di trovare una condivisione sull’ordine delle mozioni che saranno discusse nella seconda parte della riunione.
La sessione riprende alle 17.23.
La trattazione degli argomenti riportati nell’ordine del giorno subisce una variazione in contraddizione a quanto concordato nella riunione dei capigruppo.
I consiglieri Deborah Onisto (Forza Italia), Enrico Gavagnin (Lista Brugnaro), Matteo Senno (Lista Brugnaro) e Monica Sambo (PD) chiedono di invertire l’ordine dei lavori della seduta, di inserire nuove mozioni, presentate prima della seduta in corso, con discussione immediata.
Alle 17.26 la consigliera Onisto, avendo avuto votazione favorevole, illustra la sua Mozione, condivisa da tutti i gruppi, per impegnare il Sindaco e la Giunta ad intercedere presso il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Venezia (attualmente il Dr. Martino), per la sopravvivenza della Scuola Primaria Collodi di Tessera che ha criticità nella presenza di alunni. L’assessore Paolo Romor (Politiche educative) afferma: “ Siamo fuori competenza Comune; c’è interesse a seguire e agevolare la soluzione”.
Il Consiglio approva la Mozione con 31 favorevoli su 31 presenti.
Andrea Ferrazzi, Davide Scano e Sara Visman vogliono capire il motivo dell’urgenza per la richiesta di inversione dell’ordine dei lavori da parte consigliere Matteo Senno e chiedono di attenersi agli accordi dei capigruppo.
La consigliera Visman alle 17.35 interviene e dice: “Questo è urgente: “La Campagna referendaria 17 aprile 2016 che si apre tra poco”.
Enrico Gavagnin (Lista Brugnaro) ottiene votazione favorevole per discutere subito la Mozione N.31 relativa a “Iniziativa di protesta di Gianni Tonelli, Segretario Generale del S.A.P. (Sindacato Autonomo di Polizia)”. Il sindacalista da 57 giorni sta attuando lo sciopero della fame per le condizioni di lavoro dei poliziotti ed in segno di solidarietà la votazione risulta di 27 favorevoli su 27 consiglieri presenti.
Monica Sambo (PD) alle 17.44 ottiene voto favorevole per l’inserimento della sua mozione nell’ordine dei lavori.
L’oggetto della Mozione è il Forte Cosenz di Favaro Veneto, un bene del Demanio già richiesto dalla Regione Veneto, per il quale è convocato per il giorno 24 marzo 2016 il Tavolo Tecnico Operativo tra Regione Veneto, MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) e Agenzia del Demanio che dovrebbe ratificare il programma di valorizzazione attuativo della delibera della Giunta Regionale n. 729/2014, con conseguente trasferimento dell'immobile al patrimonio regionale. Con la mozione si invita il Sindaco e la Giunta a presentare all'Agenzia del demanio e al MiBACT un programma di valorizzazione completo (comprensivo anche dell'immobile storico) che consenta l'automatico trasferimento al Comune di Venezia della proprietà del bene ai sensi del D.Lgs. n. 85/2010. Inoltre si invita la Presidente del consiglio Comunale a sollecitare la convocazione, possibilmente nella Municipalità ove è ubicato il bene, nel più breve tempo possibile, di una commissione al fine di determinare, con l'ausilio degli assessori e dei dirigenti di competenza, una strategia per l'immediata acquisizione del bene”.
Il Vice Sindaco Luciana Colle (Federalismo demaniale) afferma: “Il 24 marzo andrò al Tavolo Tecnico e posso portare una proposta. Non so se ci sarà possibilità di ripresentare il Progetto. Il 24 è il 1° Tavolo Tecnico e si farà un verbale della 1^ riunione. Non ho problema di fare una Commissione”.
Monica Sambo chiede di conoscere i tempi per la convocazione della commissione per Forte Cosenz.
La presidente della VII Commissione (federalismo demaniale, municipalità e decentramento, processi partecipativi), Chiara Visentin, interpellata in merito, risponde che nei primi giorni di aprile, un mercoledì, si possa fissare la data per la Commissione.
“Anch’io sollecito la Commissione - afferma Davide Scano del Movimento 5 Stelle - ed ho presentato un’Interpellanza su Forte Cosenz: Convocare una Commissione per valutare la questione; c’è estrema esigenza. Al Comune la particolare domanda parziale è imprescindibile; se è ora necessario di presentare programma per l’intero compendio di Forte Cosenz. Anche i parlamentari possono intervenire presso Ministro. Il Comune è prioritario nella scelta dell’assegnazione del bene demaniale. Se l’Amministrazione comunale passata ha speso soldi, più di 20 milioni di euro per acquisire gli altri Forti, è motivazione importante ora, difronte a qualcosa di gratuito, rinunciare?”.
Monica Sambo accetta il passaggio in Commissione.
Il Vice Sindaco Colle sostiene che la Regione Veneto ha messo soldi per Forte Cosenz. “Se dovessimo prendere tutto il Forte - dice il Vice sindaco - occorrono altri soldi in più per la Regione. Il punto economico è importante”.
Alle 17.55 Andrea Ferrazzi chiede alla Presidente di attenersi all’ordine dei lavori.
Si vota per l’inversione e la discussione della Mozione di Sara Visman (Movimento 5 Stelle) che ottiene parere favorevole. L’oggetto è la Campagna referendaria del 17 aprile 2016 relativa all’estrazione di fluidi a mare. Il Consiglio Comunale di Venezia impegna il signor Sindaco e la Giunta a predisporre tutti i mezzi istituzionali per dare notizia della tornata referendaria del 17 aprile (dandone ad esempio evidenza nella home page del sito del Comune), allo scopo di informare adeguatamente i cittadini del contenuto del quesito e delle modalità di voto.
IL consiglio approva la mozione di Sara Visman: 30 favorevoli su 30 consiglieri presenti.
Alle 18.04 Andrea Ferrazzi illustra la sua Mozione il cui oggetto è l’adesione alla campagna di Amnesty International "Verità per Giulio Regeni”. Si chiede l’impegno dell'Amministrazione comunale ad aderire alla campagna di Amnesty International attraverso un evento da realizzare al più presto, a cura del Consiglio comunale, in Piazza San Marco, con l'esposizione dello striscione di Amnesty International, alla presenza delle istituzioni e delle rappresentanze della Città e con la più ampia diffusione mediatica.
Il rappresentante veneziano di Amnesty International vorrebbe esporre lo striscione sulla facciata di Ca’ Farsetti.
Sara Visman afferma: “Non interessa se a Ca’ Farsetti o in Piazza San Marco, importante la disponibilità a essere vicini a vittime innocenti”.
Maurizio Crovato (Lista Brugnaro) propone alla Presidente del Consiglio comunale di organizzare in Piazza San Marco l’esposizione dello striscione con la massima partecipazione di tutti. Ermelinda Damiano si fa “carico di organizzare tutto purché non porti oneri all’Amministrazione”.
Andrea Ferrazzi e Nicola Pellicani accolgono la proposta di Crovato.
Giovanni Giusto ( Liga Veneta Lega Nord Padania) afferma: “Deve essere impegno. Non vorrei una cosa strumentalizzata dai soliti noti. Non per fini politici”.
“ È stato proposto - dice Francesca faccina (Lista Civica Casson) - di esporre lo striscione in Piazza San Marco, quindi è stato proposto questo. Anche visione ufficiale su sito di Amnesty”.
Giovanni Pelizzato (Lista Civica Casson) ritiene che l’esposizione dello striscione non esprime simboli di tipo politico e che si sta cercando una soluzione alternativa a quella proposta dal rappresentante di Amnesty.
Giovanni Giusto alle 18.23 dice: “Allora, non ripeto più. Una Mozione viene adottata da questo Consiglio, che ha nome Venezia, con foto nel salotto del mondo, con risonanza universale. Noi comunità come solidarietà e non manifestazione politica. O è segnale, rappresentazione unica, quella del consiglio comunale nel proprio salotto, in Piazza San Marco, o voterò contro”.
“Condivido - dice Monica Sambo - ma un’ultima considerazione”.
Giusto interrompe l’esposizione della consigliera Sambo.
La Presidente richiama all’ordine Giusto.
“La proposta iniziale - continua Sambo - è l’esposizione dello striscione di Amnesty “VERITÀ PER GIULIO REGENI””.
Maurizio Crovato afferma: “Intanto rispetto. Una manifestazione è stata organizzata da Amnesty International anche per Solesin. Nessun simbolo di partito”.
“Lei - afferma Crovato - si infervora, Giusto”.
Alle 18.26 Giovanni Giusto esce dalla Sala.
“Non si può fare la manifestazione - dice l’assessore Michele Zuin - in Piazza San Marco. Se deve avere seguito, non potremo deliberare come manifestazione, ma una cosa limitata e non con termini di manifestazione. SaràAmnesty International che ci darà materiale”.
“Sono sbalordito - afferma Nicola Pellicani - per quello che ho sentito. Nessuno ha mobilitato, solo proposta di fare evento e dare segno di solidarietà per quello che è successo. Il Consiglio comunale vuole dare questo segno? Vogliamo darlo questo segnale o non ci interessa? Noi andiamo con uno striscione come consiglio comunale di Venezia con Amnesty International, punto”.
“Obiettivamente - dice Paolino D’Anna (Lista Francesca Zaccariotto Venezia Domani) - stiamo degenerando nella discussione. È fatto tragico che è accaduto. La trovo di poco gusto questa discussione, andiamo avanti con la Mozione”.
Il Consiglio approva la Mozione di Ferrazzi con le modifiche proposte.
Alle 18.42 viene presa in esame la 1^ Mozione, indicata nell’Ordine del giorno con il n. 13/2015 di protocollo, presentata dal Davide Scano, relativa a “Cancellazione delle Istituzioni del Comune di Venezia”, collegata alla proposta di deliberazione N. 423/2015 su “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015, verifica degli equilibri generali di bilancio e assestamento generale, già presentata nella seduta del Consiglio del 30/31 luglio 2015, già discussa in Commissione VIII e X e inviata al Consiglio comunale in data 9 dicembre 2015.
“Il Comune di Venezia - sostiene il consigliere del Movimento 5 Stelle - si è dato, tra il 1990 e il 2000, N. 6 Istituzioni (Centro previsioni e segnalazioni maree, Centri di soggiorno, Bosco e grandi parchi, Bevilacqua La Masa, Parco della Laguna, Conservazione della gondola e la tutela del gondoliere)”. Davide Scano ravvisa illegittimità nelle loro funzioni.
“ Parere contrario di Giunta - afferma l’assessore Michele Zuin - e quali sono le modifiche le dico e inviterei la votazione, stimo che vadano verso le cose che lei auspica”.
Si invita il consigliere ad accettare.
“Presidente - afferma Scano - mi sono già espresso in Commissione . Non accetto modifiche. Non è stato confutato in punta di diritto. Considero corretto ciò che ho scritto.
Alle 18.51 si vota per la mozione sopracitata. Presenti 24, votanti 17, favorevoli 2, contrari 15, astenuti 7, non votanti 0. Il Consiglio non approva.
Anche la 2^ Mozione di Scano indicata con il N. 15/2015 di protocollo, relativa a “Riduzione del 50% degli incarichi comunali e taglio delle consulenze” , già inviata al Consiglio comunale in data 9 dicembre 2015, ottiene parere non favorevole.
“Finora non è successo niente - sostiene Scano - ed è altra scelta forte. Con un organigramma comunale di 3.000 dipendenti con circa 700 incarichi di rilievo. Abbiamo detto più volte e ribadito il concetto di macchina comunale elefantiaca”.
“ Anche per questa - asserisce Zuin - avevo preparato delle modifiche. Le consulenze legate al funzionamento della Macchina comunale si hanno perché non ci sono risorse interne”.
Si vota la Mozione sopracitata.
Presenti 24, votanti 19, favorevoli 4, contrari 15, astenuti 4, non votanti 1. Il Consiglio non approva.
La Mozione di Elena La Rocca, avente N. 22/2015 di protocollo, relativa alla questione del parcheggio P5 di Tessera, viene rinviata al prossimo Consiglio del 31 marzo.
Alle 19.00 la Presidente Damiano invita Andrea Ferrazi ad illustrare la sua Mozione indicata con il N. 37/2015, relativa a “Per una città a misura di cittadini”.
“È Mozione - dice Ferrazzi - che cerca di trasformare le tante parole dette per Venezia, Città Antica, parole che vogliono riportare i Veneziani al centro abitato, cerca di fare, trasformare in azioni concrete le ammissioni di ordine amministrativo. 1° stop ad alberghi, 2° approvare il Regolamento edilizio, 3° approvazione Variante al Piano degli interventi (Piano del Sindaco) urgente. Stiamo attuando e ci sono modifiche per destinazioni turistico - alberghiere che avvengono in autonomia con semplici schemi. Questa Mozione è conforme al PAT (Piano di Assetto del Territorio del Comune di Venezia. Con delibera di Giunta della Provincia di Venezia n. 128 del 10/10/2014 ne è stata ratificata l’approvazione). Occorre bloccare l’uso ricettivo e iniziare l’avvio, l’inversione di tendenza”.
L’assessore Massimiliano De Martin (Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia convenzionata, Ambiente, Città sostenibile) alle 19.16 propone alcune modifiche al Piano interventi del sindaco.
“Quello che chiama Piano del sindaco - dice Ferrazzi - è proprio il Piano degli interventi. Il PAT stabilisce gli obiettivi. Non vedo perché tagli Piano interventi che stabilisce cosa fare all’interno della città”.
Si vota per la mozione di Ferrazzi.
Presenti 25, votanti, favorevoli 9, contrari 15, astenuti 1, non votanti 0. Il Consiglio non approva.
Alle 19.23 Andrea Ferrazzi illustra la Mozione indicata con il N. 18/2015, relativa a “Convalida dei contrassegni di navigazione per la Laguna Veneziana”.
“Stiamo parlando - sostiene Ferrazzi - di questione che riguarda 50.000 cittadini veneziani che si trovano abbassati da delibere regionali per procedure di convalida di tesserino di riconoscimento natanti. Occorre semplificare la procedura che è follia ed occorre prolungare l’approvazione con collegamenti ON LINE senza aggravio di tariffe, semplice collegamento online.
Alle 19.27 la Presidende afferma: “Sospendiamo per 5 minuti, devo arrivare fino al N. 13 indicato nell’ordine dei lavori (in discussione la Mozione contraddistinta con il n. 9).
Alle 19.28 si riprende la discussione.
“Come Giunta - risponde l’assessore Zuin a Ferrazzi - non possiamo accoglierla.
“Ci mettiamo d’accordo in Consiglio - afferma Ferrazzi - e poi la porto”.
“C’è unico modo - sostiene Renzo Scarpa (Lista Brugnaro) - per la Mozione, ripresentarla con modifiche, inserirla nell’ordine del giorno e si vota”.
Alle 19.33 ci sono altri 5 minuti di sospensione.
Alle 19.52 si riprende la discussione.
Si vota la Mozione sopracitata.
Presenti 27, votanti 27, favorevoli 27. Il Consiglia approva.
La Mozione 10 indicata con il N. 30/2015 di protocollo, relativa a “Referendum sulla proposta di legge n. 448 di iniziativa popolare di suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre”, è “rinviata al Consiglio comunale del 31 marzo, come deciso dai capigruppo”.
Anche le Mozioni 11 e 12 vengono rinviate.
Si verifica il numero legale.
La seduta si chiude alle 19.55
I portavoce del Movimento 5 Stelle considerano “arroganti e prepotenti” i consiglieri della maggioranza.
“È ridicolo - afferma Davide Scano - il Numero legale, quello che state facendo è ridicolo”.
Francesco Liparulo - Venezia
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