giovedì 3 marzo 2016

La Giunta Brugnaro riorganizza la Macchina Comunale

LO SVUOTAMENTO DELLE MUNICIPALITÀ 
FA PAURA AI CONSIGLIERI DELLA SINISTRA


Sessione straordinaria giovedì 25 febbraio del Consiglio Comunale di Venezia nella Sala delle riunioni consiliari di Ca’ Loredan per la discussione delle proposte di deliberazione che modificano:  il Regolamento per l’erogazione di interventi di natura economica di competenza delle Municipalità; il Regolamento comunale del servizio refezioni scolastiche, il Regolamento comunale del Servizio trasporti scolastici, il Regolamento Canone di Occupazione Spazi e Aree Pubbliche (COSAP), il Regolamento per la concessione di patrocini, sovvenzioni, contributi e altri vantaggi economici; il Regolamento comunale delle municipalità.

Consiglieri del Partito Democratico e della Lista Civica Casson chiedono a Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio comunale, l’approvazione di una mozione per la costituzione di Gruppi di lavoro per “ripulire la macchina comunale” per la creazione di un sistema efficiente ed efficace. Le continue interruzioni dei relatori dell’opposizione da parte del sindaco, inducono Andrea Ferrazzi (PD) a un chiarimento con la Presidente del Consiglio Ermelinda Damiano.

“Lei è la Presidente di questa assemblea - afferma alle 20.35 Ferrazzi - riprenda il sindaco come riprende il sottoscritto, deve garantire che questo Consiglio funzioni, e non è quello della Maggioranza, per rispondere adeguatamente ai cittadini per cui sono state create le Municipalità. Poi quale gestione dare è altro problema. Sono d’accordo per discutere di organizzazione e, dico, discutiamo di questo, per rivedere la Macchina”. 

Si vota  la sopracitata mozione: Presenti 32, votanti 31, favorevoli 8, contrari 0, astenuti 1, non votanti 23.  Il Consiglio non approva . 

Monica Sambo (PD) chiede sull’ordine dei lavori l’intervento per ogni Municipalità, cioè sentire un’Associazione per ogni Municipalità. 

“Le Associazioni - afferma la Presidente - non sono rappresentative per tutto il territorio”.

Si invita il Presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Giovanni Andrea Martini per “fare l’intervento”.

“Sono stato sfrattato - dice Martini - da questa sede perché Lei (sindaco) ha deciso e noi ci troviamo già ad assecondare il volere dei una persona. Ha detto falsità: “Lei ha sentito dei Presidenti di Municipalità”. Lei sa benissimo che non è venuto a trovarci. Lei dice che sono arrogante dal punto di vista culturale”.

“Io - interrompe alle 20.48 il sindaco - ho parlato con alcuni Presidenti e non con lei”.

“La consigliera Sambo - continua Martini - chiedeva lil rapporto delle organizzazioni”.

“Un rappresentante - grida Francesca Dal Corso in mezzo al pubblico presente - per  Associazione”.

“Un soggetto - ribatte la presidente del Consiglio - che rappresenti tutte le associazioni presenti”.

 La Damiano rivolgendosi a Martini dice: “Non stare a ridere sul lavoro del Consiglio di oggi”.

“Attacco alle Municipalità - afferma Martini - attacco alle Municipalità non giustificato, è motivazione politica. Le palestre. sederci a un tavolo. Le Municipalità non esistono solo a Venezia. La cosa più semplice, privare i cittadini di qualsiasi rapporto con le Municipalità. Vediamo: i Patrocini, riconoscimento che la Municipalità dà ai cittadini; il riconoscimento è gratificazione per impegno che non ha alcun costo. Lei cancella nel testo del Regolamento la “Concessione di Patrocini”. 

Francesca Corso, presidente dell’Associazione Panchina Calda, viene invitata per il suo intervento.

“Situazione di preoccupazione e sofferenza che abbiamo - afferma Francesca - e non sono preoccupata perché le Municipalità non potranno più conferire Patrocini. Si tratta di Smantellamento della Democrazia Territoriale per la quale noi si siamo sempre battuti. La Democrazia richiede molta pazienza. Sono preoccupata perché un processo di questo tipo non si ferma, ci porta agli Anni ’50. L’Idea che sta dietro a questa cosa del risparmio, si sta seminando un percorso di alleggerimento. Se togli il primo pezzo, anche il secondo, chi ha il potere di amministrare la città Metropolitana dirà questa cosa non s’ha da fare. Allora credo che ci vuole un grande ripensamento e umiltà nella politica; se si è andato oltre, fare un passo indietro. Penso che il Consiglio abbia grande responsabilità. Il Consiglio è stato eletto e anche il sindaco, però i ruoli sono diversi. Affido a questo consiglio la soluzione e il recupero di questo aspetto. Non  ci sono Patrocini e contributi, però avremo allontanamento dei cittadini. Siamo soggetto di diritti e non merce di scambio per interessi di qualcun altro”.

Si pongono in discussione alle 21.22 gli emendamenti alla Proposta di deliberazione P.D. N.2015/744 relativa alla Modifica al regolamento per l’erogazione di interventi di natura economica di competenza delle municipalità  - rinominato Regolamento per l’erogazione di interventi di natura economica (Minimo vitale, Minimo Economico di Inserimento e Contributi straordinari).

“La riorganizzazione della Macchina comunale amministrativa - afferma l’assessore Simone Venturini  (Coesione Sociale - Sviluppo Economico del Territorio – Infrastrutture Rapporti con il Consiglio Comunale - Coordinamento Assessori - Lavoro) - chiede dei settori per riforma sul sociale che è frammentato in 10 direzioni diverse. In assenza di queste 8 delibere non è possibile procedere alla riorganizzazione. Verra sfida è la riorganizzazione, cioè riuscire a dar risposte con criteri omogenei. Per distribuire risorse occorrono omogeneità e criteri”.

Alle 21.40 il sindaco esce dalla sala consiliare. 

Sospensione della seduta. che riprende alle 22.16.

“Ho presentato una serie di Mozioni - sostiene Elena La Rocca, capogruppo del Movimento 5 Stelle - che chiedono la partecipazione di soggetti”.

“Aspettiamo domani mattina il sindaco - afferma Andrea Ferrazzi”.

Il dott. Francesco Vergine, Vice Segretario Generale, spiega che gli emendamenti, se venissero approvati, risulterebbe incoerente, illogico e contraddittorio il testo della delibera.
Gli emendamenti dell’opposizione sono considerati inammissibili. Si riscontra incoerenza tra il dispositivo deliberativo e la motivazione degli emendamenti.
Si vota l’ammissibilità degli emendamenti. 
Presenti 30, votanti 28, favorevoli 6, contrari 22, astenuti 2 (Movimento 5 Stelle).

alle 22.42 si chiedono le dichiarazione di voto sulla delibera.

“Strano questa situazione - afferma Rocco Fiano - la delibera passa e gli emendamenti non  possono  proporre qualcosa di contrario alla delibera”.

“Non è possibile discutere - dice Andrea Ferrazzi  - perché non c’è una Proposta. Si prendono LE municipalità e si svuotano. Sostenere che si sta parlando di questioni tecniche, può fare  gioco di dialettica, ma non è così. Il sindaco faccia una Proposta di riorganizzazione. Il compito delle Municipalità deve tornare a quello che rappresenta politicamente il territorio. È la legge che stabilisce le competenze delle Municipalità con il gestire i Servizi di base. La delibera spoglia tutto questo. Questa delibera è atto politico; è tentativo di eliminare la dialettica politica eliminando qualsiasi rapporto che le municipalità hanno con la popolazione. Questo paralizzare le competenze delle Municipalità è un Immobilismo totale, un Depauperamento dei Servizi. Si tratta di imperio politico non giustificabile. Nessun assessore è andato a presentare le delibere; solo i tecnici sono andati alle Municipalità. È operazione sbagliata strumentalizzare la politica a deperimento dei cittadini”.

Alle 22.50 interviene Nicola Pellicani (Lista Civica Casson): “Stiamo smontando usa macchina - dice Pellicani - e rimaniamo con il volante in mano e l’azzeramento delle Municipalità. Questa delibera è sbagliata e porterà alla paralisi”. 

Giorgia Pea (Lista Luigi Brugnaro Sindaco) alle 23.00 afferma: “Queste municipalità si muovevano come se fossero entro il Comune, tutte scollegate e senza coordinamentotra il personale delle municipalità. Occorre coordinare tutto meglio eliminando i doppioni”.

Francesca Faccini (Lista Civica Casson) sostiene che la delibera “viene a toccare, a modificare un assetto che era quello delle Municipalità fino ad oggi e non viene presentata una proposta”. La consigliera sottolinea il fatto che “non c’è stato alcun dialogo e confronto con le Municipalità”.

Monica Sambo alle 23.10 interviene: “ Non riesco a capire come si possa emendare una delibera di questo tipo; qui si dice: Eliminiamo le Municipalità. La risposta è non eliminiamo. Voto contrario”. 

Alle 23.16 Elena La Rocca evidenzia una questione di merito importante: “Tolte funzioni, accentrate competenze e no è stata resa nota la riorganizzazione. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle sostiene che “è difficile dare un contributo” in quanto “occorre un processo di partecipazione complesso, aggiustare qualcosa per rifare dopo qualcosa”. Si tratta di un “insieme di Mozioni che introducono una forma di partecipazione con riferimento a questa delibera”. Per La Rocca è “astensione”.

“Qui nulla di emendabile - afferma l’assessore Venturini - perché è delibera tecnica che toglie i riferimenti alle Municipalità. È delibera Base che consentirà dibattito in futuro”.

La delibera passa con la contrarietà dei Consiglieri della Lista Civica Casson e del Parito Democratico. Il Movimento 5 Stelle si astiene. 

Francesco Liparulo - Venezia

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