martedì 1 marzo 2016

Mancanza di coraggio per l’inquinamento dell’aria nel Comune di Venezia

CONDIVISIONE DEI CAPIGRUPPO DI PARTITO 
SMENTITA AL MOMENTO DELLA VOTAZIONE 

Sessione straordinaria giovedì 25 febbraio del Consiglio Comunale di Venezia nella Sala delle riunioni consiliari di Ca’ Loredan .

La dott.ssa Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio, alle 15.30 apre la seduta, verifica il numero legale dei consiglieri presenti ed invita la dott.ssa Anna Bressan per illustrare l’inquinamento e la diffusione delle polveri sottili: possibili azioni di contrasto. Argomento richiesto       da n. 11 Consiglieri comunali ( Art. 5/bis dello Statuto del Comune di Venezia). I tecnici del Comune sostengono che i picchi di PM10 rilevati sono dovuti all’assenza di precipitazioni .

Sara Visman, consigliera del Movimento 5 Stelle, alle 16.12 illustra la sua mozione presentata  lo stesso giorno della seduta relativa agli Interventi sull'inquinamento dell'aria per la tutela della salute pubblica”: “Avevo presentato subito una mozione - afferma la consigliera - per quanto riguarda l’emergenza inquinamento dell’aria nel Comune di Venezia che andrebbe a superare quella di dicembre e andrebbe nella direzione illustrata dove chiediamo di predisporre un Piano emergenziale di intervento a livello comunale per l’attuazione di misure tampone e di misure che possono tenere la popolazione informata come ad esempio la predisposizione di un bollettino delle emissioni, il lavaggio delle strade, l’abbassamento delle emissioni delle attività ad alta combustione, la diminuzione del traffico, la diminuzione dell’inquinamento portuale. Chiediamo di predisporre anche un Piano strutturale per la diminuzione di inquinamenti che preveda ad esempio la dismissione di attività a combustione altamente inquinanti, la valutazione e trasformazione ad uso urbano della tangenziale di Mestre, creando un corridoio ecologico lungo il suo percorso, la sensibilizzazione dell’Autorità portuale e il Governo nazionale per la messa a punto del Cold Ironing ( possibilità di alimentare le navi con corrente elettrica fornita da terra, mentre sono ferme in banchina). Come terzo punto della mozione, far partire urgentemente una indagine tossicologica riguardante l’accertamento delle conseguenze all’esposizione delle emissioni contenenti metalli pesanti sulla popolazione di Murano”.  

“Io - sostiene Maurizio Crovato, capogruppo della Lista Brugnaro Sindaco - vedo giustamente la messa a punto di accorgimenti strutturali a medio e lungo termine; quelle emergenziali sono palliativi. Quelle sentite sono tutte condivisibili”.

“Cosa possiamo fare noi? Probabilmente da soli possiamo fare poco - afferma Nicola Pellicani (Lista civica Casson) - come ha detto  Anna Bressan. Comincerei a lavorare su questa educazione e cultura ambientale”. 

“Il nostro territorio - sostiene Andrea Ferrazzi, capogruppo del PD - è ricco di strutture importanti, è territorio ricco di emissioni: Tangenziale, Passante, zone industriali, Porto Marghera; territorio che ha pagato moltissimo con l’inquinamento dell’acqua e del terreno. Abbiamo sottoscritto richiesta di questo Consiglio straordinario per sollecitare il confronto, il dibattito e trovare una soluzione condivisa”.

“Siamo arrivati al punto - dice Davide Scano del Movimento 5 Stelle -   di convocare un Consiglio comunale “ad hoc” e ci troviamo ad aver i dati sui livelli dell’inquinamento; non vorrei che si prendesse la cosa sottogamba: adesso l’esigenza è passata. Non è caso di emergenza, si ripeteva tutti gli anni, è la Pianura padana che accentua l’emergenza sanitaria. Non vuol dire che si possa dimenticare. Vorrei invitare il Consiglio a una riflessione: le attività da intraprendere ci sono e i Piani vanno attuati; occorre fare delibera anche di spesa in bilancio ; sento ritrosie: quanto costa? Questo non si può fare, questo è scomodo. Se questo è il modo di fare , non siamo allineati a questo modo di fare. Le misure da attuare ci sono. Una di queste misure è quella della Tangenziale da riportare a dimensione urbana come corridoio ecologico. Mi soffermo dopo sulle nuove misure. Altra misura è quella del porto. Porto e traffico acqueo incidono per il 50%. Occorre porci il  problema e non aspettare la soluzione da Roma”. 

Alle 16.49 Elena La Rocca, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Comune di Venezia, si rivolge  alla presidente del Consiglio: “Vorrei sapere - dice la consigliera - dov’è il Sindaco. Se si ricorda, presidente, 2 - 3 giorni fa  si era chiesto di tenere il Consiglio a Mestre). Il problema è la presenza del sindaco”.

“ Voi - risponde la dott.ssa Ermelinda  Damiano -  avete accettato di farlo qui a Venezia il Consiglio. Il sindaco arriva fra 5 minuti, ora è in Conferenza Stampa”. 

I cittadini  espongono uno striscione contro la centrale a carbone di Fusina: 
“ LIBERI DAL CARBONE 
   LIBERI DI RESPIRARE”.

“I vigili - intima la Presidente - intervengano per far togliere lo striscione”.

Sara Visman alle 17.10 ritira la sua mozione n. 87/2015 relativa al “Gravissimo inquinamento dell’aria da polveri sottili e da altri inquinanti a Marghera ed in altre aree del Comune di Venezia” presentata il 18 dicembre 2015 perché “superata - afferma la consigliera - da quella presentata oggi”.

Alle 17.12 si sospende la seduta su richiesta di Davide Scano.

Alle 17.41 riprende la seduta.

Davide Scano  e Sara Visman chiedono di illustrare la mozione relativa all’emergenza inquinamento dell’aria nel Comune di Venezia presentata il 21 dicembre 2015  da Sara Visman.

Rocco Fiano ( Lista Civica Casson) ritira la sua mozione n. 93/2015 presentata il 21 dicembre 2015 relativa a “Richiesta interventi urgenti ed immediati per il gravissimo  inquinamento dell’aria da polveri sottili  e altri inquinanti”. 

Nicola Pellicani (Lista Civica Casson) ritira la mozione n. 16/2016 relativa a “Emergenza smog Mestre” presentata il giorno 1 febbraio 2016.

“Tre mozioni (all’ordine del giorno) - dice la Presidente - vengono sostituite?”. 

Il Vice Segretario Generale dott. Francesco Vergine Vergine risponde : “Rimangono quelle”.

“La prima mozione di oggi Ferrazzi e altri - dice la presidente - firmata da tutti”.

“Questa - afferma Andrea Ferrazzi - è mozione trasformata, congiunta, firmata da tutti, necessità proseguire linea PAES (nell’ottica di una mitigazione dei cambiamenti climatici, la Città di Venezia si è già dotata di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), sviluppato nell’ambito dell’iniziativa europea del Patto dei Sindaci, approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 103 del 11-12 dicembre 2012, il quale definisce le azioni che la Città intende attuare allo scopo di ridurre entro il 2020 le emissioni di anidride carbonica di almeno il 20% rispetto a quanto registrato nel 2005)”. 

Si vota la mozione presentata dal PD: 34 presenti, votanti 34 e favorevoli 34.

Si passa alla discussione della mozione n. 2 presentata dal Movimento 5 Stelle.

Sara Visman interviene e indica i nominativi dei consiglieri che hanno sottoscritto la mozione congiunta.

“Comunque - interrompe Paolino D’Anna (lista Francesca Zaccariotto - Venezia Domani), riferendosi alla Visman - ha fatto bene a specificare; possiamo farla passare un attimo?”.

“Siamo arrivati a un compromesso - afferma Sara Visman - su certi passaggi. Ciò che preme a noi è quanto espresso nella nostra premessa: l’esposizione prolungata ad elevate concentrazioni di PM10 riduce le aspettative di vita come illustrato nella nota del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 12 del 4 febbraio 2016. I soggetti a rischio sono i bambini, le donnein gravidanza, gli anziani e chi presenta già problemi respiratori. Chiediamo misure tampone dentro un Piano emergenziale e un Piano strutturale per la diminuzione degli inquinanti”.

 “La faccia passare al Consiglio - dice la Presidente - e ai capigruppo che non l’hanno vista. Se modificata, portarla alla  Segretaria Generale”.   

“Si tratta di 3 documenti, con un unico problema condiviso, - afferma Renzo Scarpa (Lista Luigi Brugnaro sindaco) - che si spogliano dell’appartenenza e mantengono il merito della questione con  la collaborazione di tutti. Voterò a favore perché risponde a grande obiettivo”. 

Alle 18.12 viene letto il testo completo della mozione congiunta. 

Interviene l’assessore Massimiliano De Martin (Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia convenzionata, Ambiente e Città sostenibile) e chiede ai tecnici di intervenire per evitare “di votare cose che non si possono votare”.

“Se si parla di prelievi dei campioni ai camini delle navi - sostiene il tecnico Bressan - non siamo attrezzati”.

Giampaolo Formenti (lista Luigi Brugnaro Sindaco) afferma: “Farei proposta di mandarla in Commissione, dato che ci sono problematiche”.

Davide Scano interviene per 2 precisazioni: “Il lavaggio delle strade secondo i tecnici non è possibile farlo d’inverno. Io non sono un tecnico. Se do le analisi che fanno le navi di MSC Costa Crociere, è evidente che queste emissioni le hanno rilevate. I Genovesi non odiano le navi come i Veneziani. Però lì i controlli cercano di farli, qui non si è parlato. I firmatari sono d’accordo”.

“Rivediamo quel punto - dice Sara Visman - e non rimandiamola in Commissione”. 
“Meglio in Commissione - sostiene Maurizio Crovato (lista Luigi Brugnaro Sindaco) - e possiamo risentire di nuovo gli esperti del Comune e in modo più pacato e scientifico”. 

”Scusate - afferma Andrea Ferrazzi - qui ci sono le firme. Si è presentata la 1^ mozione, l’ho letta e condiviso e sono d’accordo. Non è atto tecnico, è mozione. Come si fa a non essere d’accordo per il lavaggio. Il principio del lavaggio è condiviso. Vedo che tutti i capigruppo hanno firmato. È impegno. Il Consiglio comunale ha preso impegno forte contro l’inquinamento, è dibattito culturale sensato per impegnare l’Amministrazione. Sono per seguire questo linea qui. Questa è una mozione e bisogna proseguire”.

“Sono veramente stupito - dice alle 18.25 Nicola Pellicani  - di quanto stiamo discutendo. Prima si fa sospensione per correggere e aggiustare la mozione e lo stesso per la mozione che stiamo discutendo. Giovanni Giusto (Liga Veneta -  Lega Nord Padania) ha chiarito equivoco, Giusto ha controllatole firme. La presidente legge la mozione. Adesso marcia indietro. È una mozione. Per fare politica ci vuole anche coraggio. Voi volete mandarla in Commissione per discuterla a luglio. Mettiamola ai voti”.

“I capigruppo avevano preso decisone - sostiene Monica Sambo (PD) - e non vedo perché adesso il Consiglio comunale non voglia assumersi impegno forte. Non vedo se avrà senso: firmare mozione assieme. Assolutamente concordo che non possiamo inviarla in Commissione. Rinviarla ulteriormente mi sembra ridicolo. Presidente, vorrei specificare che non hanno deciso i capigruppo senza aver sentito il Consiglio che essi rappresentano”.

“Vergogna - grida alle 18.30 il pubblico presente”.

“Presidente, sembra presa in giro - afferma Elena La Rocca - in quanto abbiamo aspettato il Consiglio per altri 20 giorni perché doveva essere presente il sindaco, farlo qui e non a Mestre perché doveva esserci il sindaco che non c’è. È segnale politico. È il segnale che dà alla città”.

“Se ci sono i capigruppo - dice Francesca Faccini (Lista Civica Casson) - nel momento che hanno firmato in maniera congiunta un documento, chi ritira la firma si assume la responsabilità”. 

“Confermo - afferma Renzo Scarpa - che è stato modificato il testo, su richiesta del Consiglio. Confermo che c’è un errore che riguarda il controllo al camino delle navi. Ho già detto che la voterò. Ognuno è libero di esprimere il proprio voto”. 

“Le azioni elencate nel documento - afferma Deborah Onisto (Forza Italia) - sono tutte condivisibili”.

Si chiede l’intervento dell’assessore Massimiliano De Martin. 

Maika Canton (Lista Boraso Civica Popolare) chiede 10 minuti si sospensione. 

Alle 19.16 i capigruppo si riuniscono in Sala Giunta.

Alle 19.41 riprende la seduta. 

“Non ci sono ulteriori modifiche - dice Sara Visman - dopo il Fumo al camino delle navi. Abbiamo ricevuto proposte di ulteriori modifiche di virgole. Non vediamo opportunità di emendare ciò che è stato  emendato 4 volte. Tolti i fumi. Ci sono ancora 4 virgole e non vedo necessità. Votiamo mozione prima della sospensione”.  

Alle 20.21 parla il sindaco: “Il problema è della Valle Padana, il resto sono strumentalizzazioni. 4 more su questa roba. È peccato perdere tempo”.

Monica Sambo non riesce a parlare per le interruzioni del sindaco e chiede l’intervento della Presidente. 

Alle 20.29 Monica Sambo e Andrea Ferrazzi escono dalla Sala consiliare.

La presidente suona il campanello. 
Si procede per la votazione della Mozione. 
Presenti 22, votanti 22, favorevoli 22; contrari 0, astenuti 0, non votanti 0.
La discussione della mozione era stata iniziata da n. 34 consiglieri e a votarla sono solo 22 della maggioranza. La mozione votata non è quella originale, presentata da Sara Visman. 


Francesco Liparulo - Venezia.

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