mercoledì 1 gennaio 2014

Il credo democratico del Presidente Giorgio Napolitano

SPERANZA  E  CORAGGIO  PER  IL RILANCIO
DI CRESCITA ECONOMICA E  OCCUPAZIONE
"Il coraggio degli Italiani - ha detto Giorgio Napolitano - è in questo momento l'ingrediente decisivo per far scattare nel 2014 quella ripresa di cui l'Italia ha così acuto bisogno. Coraggio di rialzarsi, di risalire la china. Coraggio di praticare la solidarietà. Coraggio di intraprendere e innovare. Guardiamo dunque al presente, al malessere diffuso, alla "fatica sociale" cui dare risposte qui ed ora, nell'anno 2014, ma lavoriamo in pari tempo a un disegno di sviluppo nazionale e di giustizia sociale da proiettare in un orizzonte più lungo. La nostra democrazia va rinnovata e rafforzata attraverso riforme obbligate e urgenti".
"Alle forze parlamentari tocca" legiferare per dare una risposta agli Italiani che hanno scritto al Presidente della Repubblica per il lavoro che manca, per la condizione delle famiglie che scivolano nella povertà. Tra questi la catanese Serena: "Noi giovani non siamo solo il futuro, ma siamo soprattutto il presente. I giovani sono pronti a rimboccarsi le maniche e a fare ogni sforzo per poter dire, da adulti: "sono fiero del mio Paese, della mia nazione".
Scelta Civica accoglie tutti gli uomini e le donne che, animati da un profondo senso civico,  credono nella possibilità di una politica capace di dare risposte  soprattutto ai bisogni economici dei lavoratori e delle loro famiglie, di garantire la legalità e i diritti civili.
Si vuole porre al centro la persona perché è l'elemento che permette di utilizzare un linguaggio comune per la "vita buona" di tutti. Il problema è disporre di uomini e donne aperti alla mediazione, non rinunciatari sui valori fondamentali della vita e senza paura di cambiare ciò che non è più rispondente alla sensibilità ed ai bisogni dei cittadini. Si tratta di affidarsi a dei veri testimoni del popolo per promuovere la libertà, la laica autonomia delle Istituzioni Politiche e uno Stato di diritto nella forma democratica con la libera partecipazione dei cittadini alla politica.
Si vuole promuovere un'idea di territorialità imprescindibile da quella di un'Europa unita, come Europa dei popoli e di una sovranità nazionale.
L'attività politica deve basarsi sui bisogni più intimi della vita delle persone e dell’esigenza della pace sociale, dell’amore, delle energie morali e spirituali. Occorre agire nella comunicazione e utilizzare mezzi morali per essere liberi. La forza della società politica presuppone la giustizia perché si avvale delle energie dei cittadini in quanto energie di uomini liberi che sanno esprimersi con amicizia.
La comunità politica esige la costruzione di una società in cui possa attuarsi quello che importa di più all’essere umano, cioè la realizzazione del suo essere una persona che comunica con gli altri per il suo bene materiale e spirituale e per costruire il bene comune della società civile. La politica aderente ai bisogni del cittadino è quella di riaffermare in ogni ambito della società che ogni uomo è portatore di diritti universalmente riconosciuti e inalienabili di fronte a qualsiasi esigenza contingente. 
La società italiana potrà durare nel tempo se la libertà sociale è ben salda sulla giustizia e sul senso dell’amicizia civica. Il ruolo della giustizia è quello di eliminare gli ostacoli alle pacifiche relazioni tra le persone, cioè eliminare le ingiustizie sociali che creano odio e risentimenti tra chi gode di benefici e chi non dispone nemmeno dell’essenziale per vivere. L'amicizia conferisce dinamicità alle relazioni interpersonali perché infonde entusiasmo che spigiona le energie più profonde dell’animo umano.
La coesione tra le persone richiede la forza vitale della solidarietà che costituisce l’anima della società; questa è costituita dall’azione delle persone che si aprono agli altri con generosità, anche a costo del sacrificio, inteso come dono di sé al servizio degli altri. L’accostamento tra le persone deve esprimersi in una “cooperazione per cose concrete e determinate” a beneficio di tutti, senza alcuna distinzione che crei ingiustizie e soprusi.
Tutti gli uomini e le donne di Scelta civica si vogliono impegnare affinché la persona umana sia il soggetto, il fine del lavoro e la misura della dignità del lavoro. A fondamento della sua attività c'è l'impegno per i più deboli e i diversamente abili. Si tratta di realizzare un “Programma di cose concrete” miranti ad attuare un piano straordinario per l'occupazione giovanile, e soprattutto, promuovere un piano nazionale per la famiglia con più equità fiscale, garantire il libero accesso alla Sanità, sostenere le imprese agricole tutelando il “made in Italy”, sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, accrescere gli investimenti nella ricerca, ridurre la spesa pubblica, sviluppare la lotta all’evasione, modificare le regole del patto di stabilità, valorizzare il patrimonio paesaggistico, artistico e culturale.
L'Italia deve camminare con due gambe, cioè l'austerità fiscale deve congiungersi sussidiariamente con gli investimenti per la crescita economica. Al governo “tocca fornire le condizioni macroeconomiche stabili – ha detto Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia – con un clima favorevole per gli investimenti, un solido quadro legislativo e una regolamentazione bilanciata del mercato del lavoro”.
La globalizzazione si governa promuovendo occupazione che dà prosperità, garantendo l'equità che elimina le ingiustizie sociali e armonizzando la sostenibilità per le prossime generazioni. Soltanto l'intervento dello Stato può compendiare l'azione degli investitori mondiali in modo da attrarre i capitali con una giusta ed equa regolamentazione finanziaria e commerciale per promuovere occupazione e progresso per tutta la cittadinanza, cioè attuare un'economia sociale di mercato e promuovere la solidarietà e la sussidiarietà.
Francesco Liparulo - Venezia

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