SPERANZA E CORAGGIO
PER IL RILANCIO
DI CRESCITA ECONOMICA E OCCUPAZIONE
"Il coraggio degli Italiani
- ha detto Giorgio Napolitano - è in questo momento l'ingrediente decisivo per
far scattare nel 2014 quella ripresa di cui l'Italia ha così acuto bisogno.
Coraggio di rialzarsi, di risalire la china. Coraggio di praticare la
solidarietà. Coraggio di intraprendere e innovare. Guardiamo dunque al presente, al malessere diffuso,
alla "fatica sociale" cui dare risposte qui ed ora, nell'anno
2014, ma lavoriamo in pari tempo a un disegno di sviluppo nazionale e di
giustizia sociale da proiettare in un orizzonte più lungo. La nostra democrazia
va rinnovata e rafforzata attraverso riforme obbligate e urgenti".
"Alle forze parlamentari tocca"
legiferare per dare una risposta agli Italiani che hanno scritto al Presidente
della Repubblica per il lavoro che
manca, per la condizione delle famiglie che scivolano nella povertà. Tra
questi la catanese Serena: "Noi giovani non siamo solo il futuro, ma siamo
soprattutto il presente. I giovani sono pronti a rimboccarsi le maniche e a
fare ogni sforzo per poter dire, da adulti: "sono fiero del mio Paese,
della mia nazione".
Scelta Civica accoglie tutti gli uomini e le donne che, animati
da un profondo senso civico, credono
nella possibilità di una politica capace di dare risposte soprattutto ai bisogni economici dei
lavoratori e delle loro famiglie, di garantire la legalità e i diritti
civili.
Si vuole porre al centro la persona
perché è l'elemento che permette di utilizzare un linguaggio comune per la
"vita buona" di tutti. Il
problema è disporre di uomini e donne aperti alla mediazione, non
rinunciatari sui valori fondamentali della vita e senza paura di cambiare ciò
che non è più rispondente alla sensibilità ed ai bisogni dei cittadini. Si
tratta di affidarsi a dei veri
testimoni del popolo per promuovere la libertà, la laica autonomia delle
Istituzioni Politiche e uno Stato di diritto nella forma democratica con la
libera partecipazione dei cittadini alla politica.
Si vuole promuovere un'idea di territorialità imprescindibile da quella di
un'Europa unita, come Europa dei popoli e di una sovranità nazionale.
L'attività politica deve basarsi sui bisogni più intimi della vita delle
persone e dell’esigenza della pace sociale, dell’amore, delle energie morali e
spirituali. Occorre agire nella comunicazione e utilizzare mezzi morali per
essere liberi. La forza della società politica presuppone la giustizia perché
si avvale delle energie dei cittadini in quanto energie di uomini liberi che
sanno esprimersi con amicizia.
La comunità politica esige la costruzione di una società in cui possa
attuarsi quello che importa di più all’essere umano, cioè la realizzazione del
suo essere una persona che comunica con gli altri per il suo bene materiale e
spirituale e per costruire il bene comune della società civile. La politica aderente ai
bisogni del cittadino è quella di riaffermare in ogni ambito della società che
ogni uomo è portatore di diritti universalmente riconosciuti e inalienabili di
fronte a qualsiasi esigenza contingente.
La società italiana potrà durare nel tempo se la libertà
sociale è ben salda sulla giustizia e sul senso dell’amicizia civica. Il ruolo
della giustizia è quello di eliminare gli ostacoli alle pacifiche relazioni tra
le persone, cioè eliminare le ingiustizie sociali che creano odio e risentimenti
tra chi gode di benefici e chi non dispone nemmeno dell’essenziale per vivere.
L'amicizia conferisce dinamicità alle relazioni interpersonali perché
infonde entusiasmo che spigiona le energie più profonde dell’animo umano.
La coesione tra le persone richiede la forza vitale della
solidarietà che costituisce l’anima della società; questa è costituita
dall’azione delle persone che si aprono agli altri con generosità, anche a
costo del sacrificio, inteso come dono di sé al servizio degli altri. L’accostamento
tra le persone deve esprimersi in una “cooperazione per cose concrete e
determinate” a beneficio di tutti, senza alcuna distinzione che crei
ingiustizie e soprusi.
Tutti gli uomini e le donne di Scelta civica si vogliono impegnare affinché
la persona umana sia il soggetto, il
fine del lavoro e la misura della dignità del lavoro. A fondamento della
sua attività c'è l'impegno per i più
deboli e i diversamente abili. Si tratta di realizzare un “Programma di cose concrete” miranti ad
attuare un piano straordinario per
l'occupazione giovanile, e soprattutto, promuovere un piano nazionale per la famiglia con più equità fiscale,
garantire il libero accesso alla Sanità, sostenere le imprese agricole
tutelando il “made in Italy”, sostenere l’accesso al credito delle piccole e
medie imprese, accrescere gli investimenti nella ricerca, ridurre la spesa
pubblica, sviluppare la lotta all’evasione, modificare le regole del patto di
stabilità, valorizzare il patrimonio paesaggistico, artistico e culturale.
L'Italia deve camminare con due gambe, cioè l'austerità fiscale deve
congiungersi sussidiariamente con gli investimenti per la crescita economica.
Al governo “tocca fornire le condizioni macroeconomiche stabili – ha detto
Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia – con un clima favorevole per
gli investimenti, un solido quadro legislativo e una regolamentazione
bilanciata del mercato del lavoro”.
La globalizzazione si governa promuovendo occupazione che dà
prosperità, garantendo l'equità che elimina le ingiustizie sociali e
armonizzando la sostenibilità per le prossime generazioni. Soltanto
l'intervento dello Stato può compendiare l'azione degli investitori mondiali in
modo da attrarre i capitali con una giusta ed equa regolamentazione finanziaria
e commerciale per promuovere occupazione e progresso per tutta la cittadinanza,
cioè attuare un'economia sociale di mercato e promuovere la solidarietà e la
sussidiarietà.
Francesco Liparulo -
Venezia
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