mercoledì 1 gennaio 2014

La democrazia va rinnovata con riforme urgenti

SPERANZA  E  CORAGGIO  PER  IL RILANCIO
DI CRESCITA ECONOMICA E  OCCUPAZIONE
"Il coraggio degli Italiani - ha detto Giorgio Napolitano - è in questo momento l'ingrediente decisivo per far scattare nel 2014 quella ripresa di cui l'Italia ha così acuto bisogno. Coraggio di rialzarsi, di risalire la china. Coraggio di praticare la solidarietà. Coraggio di intraprendere e innovare. Guardiamo dunque al presente, al malessere diffuso, alla "fatica sociale" cui dare risposte qui ed ora, nell'anno 2014, ma lavoriamo in pari tempo a un disegno di sviluppo nazionale e di giustizia sociale da proiettare in un orizzonte più lungo. La nostra democrazia va rinnovata e rafforzata attraverso riforme obbligate e urgenti".
"Alle forze parlamentari tocca" legiferare per dare una risposta agli Italiani che hanno scritto al Presidente della Repubblica per il lavoro che manca, per la condizione delle famiglie che scivolano nella povertà. Tra questi la catanese Serena: "Noi giovani non siamo solo il futuro, ma siamo soprattutto il presente. I giovani sono pronti a rimboccarsi le maniche e a fare ogni sforzo per poter dire, da adulti: "sono fiero del mio Paese, della mia nazione".
Scelta Civica per l'Italia chiede al governo Letta di accelerare il passo delle riforme."L'efficacia di un partito in una coalizione  - ha detto il senatore Mario Monti in un'intervista pubblicata su Repubblica - dipende sì dalle sue idee, ma anche dalla presenza di persone che siano in grado di trasformare queste idee in azioni concrete di governo".  Il leader di Scelta Civica sostiene che il suo partito "ha incarnato la voglia di un linguaggio di verità, diverso e lontano dalla retorica della vecchia politica, come un'ampia parte del Paese vuole con grande forza.
Negli ultimi tre anni, secondo i dati Istat, 1 milione di Italiani sotto i 35 anni hanno perso il lavoro.
 "Letta - ha detto il leader di Scelta Civica - non faccia lo smidollato in balìa delle pressioni dell'una o dell'altra parte e tenga la spina dorsale dritta. Gli Italiani non vogliono una crisi pericolosissima che rischia di travolgere i buoni risultati di tanti sacrifici che loro hanno fatto. Si invita il governo a "procedere con decisione e tempestività nelle misure già adottate" per la ripresa dell'economia. Un ritorno alla crescita contribuirebbe "a un miglioramento delle condizioni del credito e del clima di fiducia. Per far sopravvivere il governo si stanno accettando cedimenti pericolosi a livello economico e politico. Il governo non può' essere, per così dire, smidollato, privo di spina dorsale. Non siamo condannati ad appoggiarlo per sempre. La nostra volontà è che il Governo Letta prosegua la sua opera, soprattutto se il presidente del Consiglio e l'intero governo sapranno determinare, e tenere in pugno, l'agenda di governo nell'esclusivo interesse del Paese, senza sottostare ai diktat di questo o quel partito della coalizione". La politica dovrebbe essere capace di dare risposte ai bisogni economici dei lavoratori e delle loro famiglie, di garantire la legalità e i diritti civili, cioè deve essere vero motore di riforme istituzionali equilibrate e condivise. La politica sarà considerata giusta se realizza il compimento del bene comune, cioè se crea prosperità materiale quale presupposto per “un’esistenza buona” del cittadino.
Francesco Liparulo - Venezia

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