sabato 2 settembre 2017

Uomini di Massa Lubrense nella capitale del Regno

NOBILI  VICINO  ALLA  CAPPELLA  DELLA  REGINA
NELLA REAL S. CASA DELL’ANNUNZIATA DI NAPOLI 
Capaccio Giulio Cesare (Campagna, 1550 – Napoli, 8 luglio 1634) nella sua opera “IL FORASTIERO”, pubblicato nel 1634, indica tra gli uomini insigni di Massa Lubrense i Liparulo (pag. 1019), tra i quali quello Alessandro, “vescovo della Guardia, persona insigne e cognita da i papi dai quali fu onorato dell’officio di Referendario”. I Liparulo nel 1582 “aiutarono di alcuni migliaia di dinari il tempio, nel quale habitano in Massa i padri di San Francesco di Paola, come in Napoli edificarono la chiesa della Trinità, con frati minori”.

Nell’Origine Vicende Storiche e Progressi della Real S. Casa dell’Annunziata di Napoli per Giambattista D’ADDOSIO del 1883 si legge: "LA 3.^ Cappella ...Innanzi a questa cappella ... veniva in seguito il piliero con l'altarino... Notamenti B. FOL. 184. A 24 ottobre 1565 li Maystri della (Real S. Casa dell’Annunziata a Napoli) prestano assenso a la cessione fatta per D. Cesare Volpe a li eredi del Marco Liparulo d’un piliero con altarino… il piliero con l’altarino dato nel 1553 a Lionetto Volpe, alias Ricchetto, e
dal figlio di costui, Cesare Volpe, ceduto a Marco Liparulo, ed era dedicato a San lorenzo”. La 3^ Cappella nella Annunziata era del “Marchese di Laino Conte della Cerra, D. Ferrante Cardines, per acquisto fatto nel 1524”.

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